Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 9 maggio 2014, n. 19243 Considerato in fatto e Ritenuto in diritto 1. Con sentenza del 11.4.2013 la Corte di appello di Palermo – a seguito di gravame interposto dal P.G. avverso la sentenza assolutoria emessa il 22.1.2010 nei confronti di B.M. dal Tribunale di Castelvetrano – ha...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 aprile 2014, n. 14948. Ai fini della configurabilita' della circostanza aggravante di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, articolo 80, comma 2, in tema di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, l'aggravante della ingente quantita' non e' di norma ravvisabile quando la quantita' sia inferiore a 2.000 volte il valore massimo, in milligrammi (valore – soglia), determinato per ogni sostanza nella tabella allegata al Decreto Ministeriale 11 aprile 2006, ferma restando la discrezionale valutazione del giudice di merito, quando tale quantita' sia superata
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 aprile 2014, n. 14948 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. GENTILI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 aprile 2014, n. 15483. A seguito della soppressione della distinzione tra droghe pesanti e leggere, la detenzione di più tipologie di sostanze stupefacenti integra un solo reato e non più una pluralità di reati in continuazione tra loro
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 7 aprile 2014, n. 15483 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. FOTI Giacomo – rel. Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 aprile 2014, n. 15781. Assolti per l'assenza di prova in punto alla disponibilità della sostanza oggetto della trattativa indicata nella imputazione di detenzione e cessione di eroina e cocaina: dato, questo, che finisce per smentire a monte la sussistenza del reato contestato in quanto in insanabile contrasto sia con l'ipotesi della cessione che con quella della mera messa in vendita o offerta della sostanza stessa
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 8 aprile 2014, n. 15781 Ritenuto in fatto e diritto 1. R.M. e R.J. venivano giudicati colpevoli e condannati alla pena di giustizia dal Tribunale di Pistoia il primo per più episodi di detenzione e cessione di eroina e cocaina uniti dalla continuazione, uno dei quali relativo alla...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 aprile 2014, n. 15152. Rimodulate le pene a seguito della dichiarazione di anticostituzionalità dell’art. 4-bis, d.l. n. 272/2005 per gli imputati rei di aver coltivato 213 piante di canapa indiana, idonee alla produzione di marijuana per migliaia di singole dosi droganti
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 2 aprile 2014, n. 15152 1. Con il ministero dei rispettivi difensori i tre imputati indicati in epigrafe impugnano per cassazione la sentenza in data 20.3.2013 della Corte di Appello di Catanzaro, che ha confermato la decisione, resa all’esito di giudizio abbreviato, con cui il G.I.P. del Tribunale...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 marzo 2014, n. 14784. L'incompatibilità della destinazione ad uso non esclusivamente personale desunta dal rinvenuto quantitativo (gr. 62,9 lordi complessivi) dello stupefacente dotato di efficacia drogante, come tale idoneo al confezionamento di un numero definito di dosi medie (238)
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 31 marzo 2014, n. 14784 Ritenuto in fatto Ricorre per cassazione il difensore di fiducia di D.G.G. avverso la sentenza emessa dalla Corte di Appello di L’Aquila in data 4.7.2012 che confermava quella in data 21.6.2010 del Tribunale di Teramo con la quale il predetto era stato condannato,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 marzo 2014, n.10514. L'ipotesi lieve disciplinata dall'art. 73 comma 5 d.P.R. n. 309 del 1990 in materia di sostanze stupefacenti deve essere configurata, a seguito delle modifiche apportate dal d.l. n. 146 del 2013, conv. in l. n. 10 del 2014, quale ipotesi autonoma di reato e non più quale circostanza attenuante, derivandone, tra l'altro, anche retroattivamente, l'applicabilità del termine prescrizionale pari a sei anni di cui all’art. 157 c.p.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV SENTENZA 5 marzo 2014, n.10514 Svolgimento del processo 1. – Con sentenza resa in data 11.11.2008, il tribunale di Lecce ha condannato V.M. alla pena di sei anni di reclusione ed Euro 30.000,00 di multa in relazione a un reato concernente il traffico di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina)...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 marzo 2014, n. 11900. Il mero dato quantitativo del superamento dei limiti tabellari previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 1 bis, lettera a), come modificato dalla Legge n. 49 del 2005, non costituisce una presunzione, sia pure relativa, sulla destinazione della sostanza ad un uso non esclusivamente personale, in quanto il giudice e' comunque chiamato ad effettuare, sulla base degli ulteriori parametri indicati nella disposizione normativa citata, una valutazione diretta a verificare se le modalita' di presentazione e le altre circostanze dell'azione siano tali da escludere una finalita' esclusivamente personale della detenzione, ne' puo' dirsi che il superamento del dato quantitativo della sostanza detenuta determini una inversione dell'onere della prova a carico dell'imputato in ordine alla destinazione della droga detenuta, rimanendo tale onere a carico dell'accusa
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 12 marzo 2014, n. 11900 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. LANZA Luigi – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – rel. Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere Dott. DI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7363. Stupefacenti: la fattispecie di lieve entità dopo il Decreto svuota-carceri
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 17 febbraio 2014, n. 7363 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro A – Presidente – Dott. FOTI Giacomo – Consigliere – Dott. MASSAFRA Umberto – Consigliere – Dott. CIAMPI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 18 marzo 2014, n. 12741. In tema di misure di sicurezza, qualora lo straniero sia condannato per reati di spaccio di sostanze stupefacenti, il giudice di merito ha il dovere di accertare in concreto – non sussistendo a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 58 del 1995 la presunzione assoluta di pericolosità – la sussistenza della pericolosità sociale del condannato per i suddetti reati ed alla stregua di tale accertamento, compiuto alla luce degli elementi indicati dall'art. 133 c.p., e congruamente motivato, deliberare l'applicabilità o meno dell'ordine di espulsione dello straniero dallo Stato
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 18 marzo 2014, n. 12741 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza in data 21 settembre 2012 la Corte d’Appello di Ancona confermava la sentenza in data 16 febbraio 2012 del Tribunale di Macerata, sezione distaccata di Civitanova Marche, appellata dagli imputati. Questi erano stati tratti a giudizio e condannati...