L’accompagnamento in auto della prostituta sul luogo del meretricio configura il reato di favoreggiamento della prostituzione quando risulti funzionale all’agevolazione della prostituzione, sulla base di elementi sintomatici, quali, ad esempio, la non occasionalità o l’espletamento di attività ulteriori rispetto al suo accompagnamento. Nella specie, attraverso la continuità nell’attività di trasporto (tre volte nei tre giorni...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 luglio 2016, n. 29982
In tema di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale – afferma che residua la colpa generica in capo al proprietario del veicolo che non effettua la necessaria manutenzione, non essendo sufficiente la sottoposizione del mezzo alle prescritte revisioni legali. Aggiunge, poi, che – se il proprietario sul quale grava...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30479
Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, la rilevanza di tutti quegli atti che, in quanto non direttamente indirizzati a zone chiaramente definibili come erogene, possono essere rivolti al soggetto passivo, anche con finalità del tutto diverse, come i baci o gli abbracci, costituisce oggetto di accertamento da parte del giudice del merito,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30479
Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, la rilevanza di tutti quegli atti che, in quanto non direttamente indirizzati a zone chiaramente definibili come erogene, possono essere rivolti al soggetto passivo, anche con finalità del tutto diverse, come i baci o gli abbracci, costituisce oggetto di accertamento da parte del giudice del merito,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 giugno 2016, n. 26450
In tema di reati tributari, non è possibile disporre o mantenere il sequestro funzionale alla confisca del profitto in caso di annullamento della cartella esattoriale da parte della commissione tributaria, ancorché con sentenza non definitiva, perché ciò comporta il venir meno della pretesa tributaria e, dunque, la stessa esistenza del profitto del reato, atteso l’intervenuto...
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 10 febbraio 2016, n. 5518. A seguito della legge 60/2005, infatti, «la regolarità formale della notifica, se non effettuata a mani del condannato, non può, di per sé sola, essere considerata prova dell’effettiva conoscenza dell’atto da parte del destinatario». Ricade, dunque, sul giudice l’onere di rinvenirne la prova negli atti e, comunque, di fare «le verifiche necessarie ad accertare se il condannato abbia avuto effettiva conoscenza del procedimento ed abbia volontariamente rinunciato a comparire».
Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 10 febbraio 2016, n. 5518 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – Consigliere Dott. MOCCI Mauro – rel. Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 gennaio 2016, n. 3100. Nei casi in cui a più imputati siano contestati gli stessi reati e il loro titolo di custodia cautelare sia comune, la natura unitaria e cumulativa del procedimento realizza l’effetto estensivo della revoca della sospensione dei termini della misura concessa ad uno di loro nei confronti degli altri coimputati, a meno che la decisione non sia fondata su motivi personali
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 gennaio 2016, n. 3100 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. MOCCI Mauro – rel. Consigliere Dott. SOCCI Angelo Matteo – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – Consigliere Dott....
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