Ai fini dell’accertamento della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, il giudice della cautela deve fare riferimento ai soli reati per i quali si procede, ai fini della verifica delle esigenze cautelari, il giudice può riferirsi al complesso degli elementi dai quali tali esigenze emergono, anche in relazione alla personalità dell’imputato, e può dunque richiamare...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45225
Disturbo alle persone se gli odori della pizzeria si sentono anche a finestre chiuse e superano la normale tollerabilità. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 26 ottobre 2016, n. 45225 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSI Elisabetta...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45255
La sussistenza del superamento del limite delle normale tollerabilità funge da criterio di legittimità delle emissioni ai sensi della seconda parte dell’art. 674 cod. pen. Suprema Corte di Cassazione Sezione III Penale sentenza 26 ottobre 2016, n. 45255 Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza del 22 ottobre 2015 il Tribunale di Vicenza ha condannato...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 ottobre 2016, n. 44584
Pronunciandosi in relazione a frodi in materia di IVA, la Corte di Cassazione, ha escluso la ricorrenza del requisito della gravità della frode in presenza di condotte che non denotano una spiccata capacità criminale, né una particolare organizzazione di mezzi, né la partecipazione di più soggetti o l’interposizione fittizia di più società nelle singole operazioni....
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 ottobre 2016, n. 44578
Il sequestro conservativo di un bene resta valido fino a quando la sentenza di proscioglimento dell’imputato non è più soggetta a impugnazione a meno che non sia offerta un’idonea cauzione Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 24 ottobre 2016, n. 44578 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 agosto 2016, n. 35576
Il giudice deve rinviare l’udienza nel rito abbreviato in appello se il difensore ha un legittimo impedimento Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 29 agosto 2016, n. 35576 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29398
Rimessa alle Sezione Unite la questione se violi il divieto della reformatio in peius la sentenza di secondo grado che accolga la domanda di provvisionale proposta per la prima volta in grado di appello dalla parte civile non impugnante Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 13 luglio 2016, n. 29398 Ritenuto in fatto...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 25821
In caso di evasione fiscale via libera al sequestro dei beni in relazione all’ipotizzata esistenza di un’associazione a delinquere transnazionale Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 22 giugno 2016, n. 25821 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 giugno 2016, n.25805
L’art. 727, secondo comma, cod. pen. punisce la condotta di chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, avuto riguardo, per le specie più note, al patrimonio di comune esperienza e conoscenza e, per le altre, alle acquisizioni delle scienze naturali. (Fattispecie in cui il gestore di un...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 maggio 2016, n. 21968
Ai fini dell’aggravante di cui all’art. 80 del d.P.R. n. 309 del 1990, non è sufficiente, ai fini della configurabilità la semplice coscienza e volontà della detenzione dello stupefacente, eventualmente per il tramite di un concorrente, ma è necessaria la dimostrazione della colpevolezza dell’agente quanto allo specifico profilo del quantitativo dello stupefacente SUPREMA CORTE DI...