Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44408
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44408

Tentata estorsione la minaccia di pubblicare il video hard di un assessore se non si fosse dimesso dalla carica. Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 20 ottobre 2016, n. 44408 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAMMINO Matilde...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 ottobre 2016, n. 42993

Legittimo l’accoglimento della richiesta di detenzione presso una struttura terapeutica con braccialetto elettronico in luogo degli arresti domiciliari se la misura per curarsi viene negata per la possibilità che l’imputato “potesse avere contratti con una pluralità di persone non conosciute, magari anch’esse con precedenti penali”. Si tratta di elementi troppo generici per non concedere la...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 settembre 2016, n. 39462
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 settembre 2016, n. 39462

Ai fini dell’accertamento del reato di «corruzione propria», anche nell’ipotesi in cui risulti provata la dazione di denaro o di altra utilità in favore del pubblico ufficiale, «è necessario dimostrare che il compimento dell’atto contrario ai doveri di ufficio è stato la causa della prestazione dell’utilità e della sua accettazione da parte del pubblico ufficiale,...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 12 settembre 2016, n. 37795
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 12 settembre 2016, n. 37795

Va annullata l’ordinanza emessa dal giudice del riesame che ha confermato la misura dell’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza se l’imputato che ha chiesto di partecipare all’udienza, pur essendo stato autorizzato, non ha ricevuto la comunicazione e non ha potuto quindi recarsi nel diverso Comune dove ha sede l’ufficio giudiziario procedente Suprema Corte di...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 agosto 2016, n. 35381

In tema di misure cautelari da applicare nei confronti di soggetti gravemente indiziati quali partecipi di associazioni di tipo mafioso sussistono due presunzioni: una prima presunzione, di carattere relativo, concernente la sussistenza di esigenze cautelari, e una seconda (che opera una volta che non sia stato possibile superare la precedente con argomenti di segno opposto,...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 agosto 2016, n. 35468
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 agosto 2016, n. 35468

In caso di nuova applicazione di una misura cautelare a un imputato già prosciolto o assolto in primo grado e condannato in appello per lo stesso fatto, non sussiste l’obbligo dell’interrogatorio di garanzia Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 25 agosto 2016, n. 35468 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 agosto 2016, n. 34765
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 agosto 2016, n. 34765

Qualora il mezzo di ricerca della prova sia legittimamente autorizzato all’interno di un determinato procedimento concernente uno dei reati di cui all’articolo 266 del Cpp, i suoi esiti sono utilizzabili anche per tutti gli altri reati relativi al medesimo procedimento, mentre nel caso in cui si tratti di reati oggetto di un procedimento diverso ab...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 30 agosto 2016, n.35778

Il delitto di cui all’art. 612 bis cp è un reato a fattispecie alternative, ciascuna delle quali è idonea a realizzarlo; pertanto, ai fini della sua configurazione non è essenziale il mutamento delle abitudini di vita della persona offesa, essendo sufficiente che la condotta incriminata abbia indotto nella vittima uno stato di ansia e di...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 luglio 2016, n. 33217
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 luglio 2016, n. 33217

Nell’ipotesi in cui sia stata disposta la sospensione dei termini di custodia cautelare nella fase del giudizio ex art. 304 c.p.p., comma 1, lett. c), durante la pendenza dei termini previsti dall’art. 544 c.p.p., commi 2 e 3, deve farsi riferimento, ai fini della ripresa della decorrenza dei termini di fase, alla scadenza del termine...

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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 agosto 2016, n. 35470

In tema di giudicato cautelare al fine di garantire la stabilità dei provvedimenti cautelare, si ritiene che, una volta esperiti tutti i mezzi di impugnazione previsti dal codice di rito avverso le misure cautelari, o trascorsi inutilmente i termini per presentarli, si formi una sorta di giudicato (cd. giudicato cautelare). L’operazione risponde a chiare necessità...