Il reato previsto dall’articolo 8 del Dlgs n. 74 del 2000, presuppone l’alterità tra la persona che emette e la persona che utilizza le fatture e, pertanto, non può, essere contestato alla stessa persona cui viene addebitato il fatto previsto dall’art. 2 dello stesso decreto. Sentenza 17 ottobre 2017, n. 47603 Data udienza 31 agosto...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 21 luglio 2017, n. 36049
I reati previsti dagli articoli 8 e 10 del Dlgs 74/2000 (emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento o distruzione di documenti contabili) sono distinti e possono concorrere, senza che l’occultamento o la distruzione di documenti contabili assorba il diverso reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti, perché tra le due ipotesi non...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 4 settembre 2017, n. 39896
Il luogo di consumazione del reato di cui all’art. 8 d.lgs. n. 74/2000, quando non sia noto il luogo di falsificazione delle fatture, debba essere individuato con il criterio residuale di cui all’art. 18, comma 1, d.lgs. n. 74/2000 Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 4 settembre 2017, n. 39896 Ritenuto in...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 febbraio 2017, n. 5434
La previsione dell’art. 9 D.Lgs. 74/2000, contenente una deroga rispetto alla disciplina comune del concorso di persone, non si applica nei casi in cui sia ascrivibile al medesimo soggetto tanto l’emissione quanto l’utilizzazione di fatture false per operazioni oggettivamente inesistenti. Nell’ipotesi in trattazione, pacifica risulta, dunque, la doppia punibilità: per il reato di cui all’art....
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 novembre 2016, n. 48304
Nel calcolo della pena se gli elementi negativi sono particolarmente rilevanti (somma evasa e personalità) è superfluo procedere a un esame di quelli positivi. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 16 novembre 2016, n. 48304 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 ottobre 2016, n. 43561
Illegittimo il decreto di sequestro per equivalente quando viene richiesto senza verificare se era, invece, possibile procedere al sequestro diretto Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 14 ottobre 2016, n. 43561 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ANDREAZZA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 25816
Ai fini della individuazione del momento di consumazione del delitto di emissione di fatture per operazioni inesistenti, previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 8 non rileva il momento dell’accertamento, ma quello in cui avvenuta l’emissione della singola fattura ovvero dell’ultima di esse, quando vi sia stata pluralita’ di emissioni nel corso...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 25 maggio 2016, n. 21950
Legittimo il sequestro dei documenti fiscali, contabili ed extracontabili se necessari a ricostruire le mosse di una complessa organizzazione costituita per evadere l’Iva sui carburanti Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 25 maggio 2016, n. 21950 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2015, n. 23953. E’ configurabile il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale ove ciascuna impresa di un gruppo adoperi la stessa tecnica della emissione di false fatture per favorire di fatto l’impresa capogruppo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 giugno 2015, n. 23953 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 maggio 2015, n. 19335. In tema di emissione di fatture per operazioni inesistenti, oggi prevista dall’art. 8 del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, il regime derogatorio previsto dal successivo art.9, se esclude la possibilità di concorso reciproco fra i reati previsti dagli artt. 2 (dichiarazione fraudolenta mediante utilizzazione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) e 8 (emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti), non introduce per questa seconda ipotesi delittuosa alcuna deroga ai principi generali in tema di concorso di persone nel reato fissati dall’art. 110 cod.pen.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 maggio 2015, n. 19335 Ritenuto in fatto 1. M.A. ha proposto appello avverso la sentenza della Corte d’appello di MILANO emessa in data 10/02/2014, depositata in data 5/03/2014, con cui veniva parzialmente riformata la sentenza del tribunale di MILANO del 31/10/2012, dichiarando non doversi procedere nei suoi...
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