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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 agosto 2013 n 18654. Per ottenere il ristoro dai danni subiti dal malfunzionamento di un elettrodomestico è necessario che il danneggiato provi il danno, il difetto e la connessione causale tra difetto e danno

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 agosto 2013 n 18654[1] La speciale azione di cui al Dpr n. 224/1998, configura una forma di tutela residuale e speciale rispetto a quella accordata dall’art. 2043 cod. civ., la quale prescinde dall’accertamento della colpevolezza del produttore, ma non anche dalla dimostrazione dell’esistenza della...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 agosto 2013, n. 18496. No al risarcimento del danno per l’anziano signora che cade in forza dell’avvallamento del solaio condominiale di soli 4 mm.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 agosto 2013, n. 18496 Svolgimento del processo La signora E.M. citò in giudizio risarcitorio il condominio di via Casati n. 4 in Milano, sostenendo di essersi procurata lesioni alla persona a causa della caduta sul pavimento avvallato del pianerottolo dello stabile. Il Tribunale di Milano ha respinto...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 luglio 2013, n. 18332. Indossava tacchi alti e maschera in volto, cade dalla scala. Nessuna responsabilità dell’albergo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  31 luglio 2013,  n. 18332 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 24 giugno 1986, M.F. ha convenuto davanti al Tribunale di Venezia la s.a.s. Pensione Campiello di B.N. & C., chiedendone la condanna al risarcimento dei danni per le lesioni riportate a seguito di una...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 32462 del 25 luglio 2013. Responsabilità dell’imprenditore ai sensi dell’art. 2049 c.c.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 32462 del 25 luglio 2013   FATTO E DIRITTO Con sentenza 5.10.2011, la corte di appello di Milano ha confermato la sentenza 30.4.2010 del tribunale della stessa sede con la quale B. M., A. W., con mansioni di assistente per anziani, nella casa di riposo “N.”, gestita dalla...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013 n. 17573. Nel giudizio avente ad oggetto il risarcimento del danno da attività medico – chirurgica, l’attore deve infatti provare l’esistenza del nesso eziologico

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 luglio 2013 n. 17573 Svolgimento del processo P..D.F. convenne in giudizio davanti al Tribunale di Pisa l’Azienda Ospedaliera Pisana esponendo che durante un lancio con paracadute era rimasto vittima di un infortunio alla gamba destra; che, trasportato al pronto soccorso, riscontrata una frattura, gli era stata praticata...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013 n. 17568. La presunzione di eguale concorso di colpa stabilita dall’art. 2054, comma secondo, cod. civ. ha funzione sussidiaria, operando soltanto nel caso in cui le risultanze probatorie non consentono di accertare in modo concreto in quale misura la condotta dei due conducenti abbia cagionato l’evento dannoso e di attribuire le effettive responsabilità del sinistro

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  18 luglio 2013 n. 17568 Svolgimento del processo M..B. , B..M. , Ma..Br. e B.D. (rispettivamente genitori i primi due e fratelli gli altri) convennero in giudizio dinanzi al Tribunale di Mantova, F..C. e la Fondiaria Assicurazioni esponendo che il loro congiunto G. era deceduto a seguito dell’urto...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 luglio 2013 n. 17585. In caso di rapina al dipendente di banca spetta il risarcimento dei danni subiti senza che su di lui gravi l’obbligo di dimostrare l’inadeguatezza del sistema di sicurezza interno, essendo sufficiente la semplice la dimostrazione del danno subito e del nesso causale con la prestazione svolta

Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 luglio 2013 n. 17585[1] Il lavoratore il quale agisca per il riconoscimento del danno differenziale da infortunio sul lavoro deve allegare e provare l’esistenza dell’obbligazione lavorativa, l’esistenza del danno ed il nesso causale tra quest’ultimo e la prestazione, mentre il datore di lavoro deve provare...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 giugno 2013, n. 14017. Danno esistenziale incluso nel danno biologico

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza  4 giugno 2013, n. 14017   Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 7 settembre 2010 la Corte d’Appello di Catania ha confermato la sentenza con la quale il Tribunale aveva dichiarato l’illegittimità delle sanzioni disciplinari irrogate dalla società Cogemat srl al dipendente M..D.F. con lettere del 31...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16217 del 27 giugno 2013. Per integrare la prova liberatoria dalla presunzione di colpa stabilita dall’art. 2054, terzo comma, c.c., non è sufficiente dimostrare che la I circolazione del veicolo sia avvenuta senza il consenso del proprietario

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 16217 del 27 giugno 2013 IN FATTO E IN DIRITTO Nella causa indicata in premessa. é stata depositata la seguente relazione: “1. – La sentenza impugnata (App. Potenza, 15/11/2011), ha, per quanto qui rileva, respinto l’appello incidentale promosso da P. F. contro la sentenza di primo grado...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 20 giugno 2013, n. 15481. Risarcimento danni non patrimoniale da uccisione del convivente

La massima Il principio di indefettibilità della tutela risarcitoria trova spazio applicativo anche all’interno dell’istituto familiare, pur in presenza di una specifica disciplina dello stesso, configurandosi la famiglia come sede di autorealizzazione e di crescita, segnata dal reciproco rispetto ed immune da ogni distinzione di ruoli, nell’ambito della quale i singoli componenti conservano le loro...