In mancanza di una contraria volontà dei contraenti, la cessione del contratto di locazione produce effetti senza necessità del consenso del conduttore
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In mancanza di una contraria volontà dei contraenti, la cessione del contratto di locazione produce effetti senza necessità del consenso del conduttore

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 13 luglio 2018, n. 18536. La massima estrapolata In mancanza di una contraria volontà dei contraenti, la cessione del contratto di locazione produce effetti senza necessità del consenso del conduttore Per un maggior approfondimento sulla locazione cliccare sul collegamento seguente http://3.70.129.172/2012/10/22/la-locazione-la-disciplina-miglioramenti-addizioni-sublocazione-cessione-trasferimento-e-figure-affini/ Ordinanza 13 luglio 2018, n. 18536 Data...

Al comodatario non sono rimborsabili le spese straordinarie non necessarie e urgenti, anche se comportano miglioramenti
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Al comodatario non sono rimborsabili le spese straordinarie non necessarie e urgenti, anche se comportano miglioramenti

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 luglio 2018, n. 18063. Le massime estrapolate: In tema di comodato, il comodatario che, avendo sostenuto delle spese ordinarie, si sia vista rigettata l’azione di rimborso avanzata ai sensi dell’art. 1808 cod. civ., non può esperire quella di illecito arricchimento, atteso che il requisito di sussidiarietà evocato...

La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ.
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La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ.

Corte di Cassazione, Sezione 3 civile, ordinanza 5 luglio 2018, n. 17603. La massima estrapolata: La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ., neanche in relazione all’eventuale aggravamento delle condizioni di uno dei contraenti derivante dalla limitazione della...

Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore
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Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17545. La massima estrapolata: Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore,...

In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella di rifiutarla o accettarla condizionalmente
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In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella di rifiutarla o accettarla condizionalmente

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 luglio 2018, n. 17317. La massima estrapolata: In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella...

In tema di mediazione, per “conclusione dell’affare”, deve intendersi il compimento di un’operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti
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In tema di mediazione, per “conclusione dell’affare”, deve intendersi il compimento di un’operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 luglio 2018, n. 17319. La massima estrapolata: In tema di mediazione, per “conclusione dell’affare”, da cui, a norma dell’art. 1755 cod. civ., sorge il diritto alla provvigione del mediatore, deve intendersi il compimento di un’operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti, di...

In tema di contratto stipulato da “falsus procurator”, la deduzione del difetto o del superamento del potere rappresentativo e della conseguente inefficacia del contratto, da parte dello pseudo rappresentato, integra una mera difesa
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In tema di contratto stipulato da “falsus procurator”, la deduzione del difetto o del superamento del potere rappresentativo e della conseguente inefficacia del contratto, da parte dello pseudo rappresentato, integra una mera difesa

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17013. La massima estrapolata: In tema di contratto stipulato da “falsus procurator”, la deduzione del difetto o del superamento del potere rappresentativo e della conseguente inefficacia del contratto, da parte dello pseudo rappresentato, integra una mera difesa, atteso che la sussistenza del potere rappresentativo...

La garanzia ai sensi dell’articolo 1669 c.c. non puo’ comprendere l’obbligo di restituzione del deposito cauzionale la cui funzione e’ soltanto quella di garantire il locatore da eventuali danni cagionati dal conduttore, non da terzi.
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La garanzia ai sensi dell’articolo 1669 c.c. non puo’ comprendere l’obbligo di restituzione del deposito cauzionale la cui funzione e’ soltanto quella di garantire il locatore da eventuali danni cagionati dal conduttore, non da terzi.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 12 giugno 2018, n. 15191. La massima estrapolata: La garanzia ai sensi dell’articolo 1669 c.c. non puo’ comprendere l’obbligo di restituzione del deposito cauzionale la cui funzione e’ soltanto quella di garantire il locatore da eventuali danni cagionati dal conduttore, non da terzi. Sentenza 12 giugno 2018, n....

L’applicazione in via analogica della disciplina dettata in tema di risoluzione per inadempimento del contratto ex art. 1526 c.c. al leasing traslativo
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L’applicazione in via analogica della disciplina dettata in tema di risoluzione per inadempimento del contratto ex art. 1526 c.c. al leasing traslativo

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 12 luglio 2018, n. 18326. La massima estrapolata: 1. L’applicazione in via analogica della disciplina dettata in tema di risoluzione per inadempimento del contratto ex art. 1526 c.c. al leasing traslativo, una volta che il rapporto contrattuale sia stato in tal senso qualificato, non è sussidiaria rispetto alla...

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Non è previsto alcun obbligo di preavviso in caso di cessazione automatica del rapporto accessorio in conseguenza della risoluzione del rapporto di agenzia

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 27 giugno 2018, n. 16940. Le massime estrapolate: Il rapporto tra contratto di agenzia ed incarico accessorio di supervisione deve essere ricostruito attraverso lo schema del collegamento negoziale, con vincolo di dipendenza unilaterale. I contratti accessori, infatti, seguono la sorte dei contratti principali cui accedono, ma non ne mutuano...