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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 6 dicembre 2013, n. 27409. Nulla la compravendita stipulata in presenza della revoca della procura conosciuta alle parti

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 6 dicembre 2013, n. 27409 Svolgimento del processo Con atto di citazione ritualmente notificato, i sigg. S.A. ed Al. convenivano in giudizio, dinanzi al Tribunale di Torino, la s.a.s. Immobiliare S.N. di Scibetta Salvatore, nonché i sigg. A.V. , B.P. e D.G. chiedendo, in via principale, che venisse...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 dicembre 2013, n. 27040. In tema dei canoni legali d’ermeneutica contrattuale posti dagli artt. 1362 c.c. e ss

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 3 dicembre 2013, n. 27040 Svolgimento del processo Con citazione ritualmente notificata A..R. proponeva appello avverso la sentenza n. 2793 del 9.7.2004 nella causa da lui promossa davanti al Tribunale di Firenze e conclusasi con la declaratoria di inammissibilità della domanda, deducendo che l’atto da lui contestato era...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 26 novembre 2013, n. 26365. L’eccezione d’inadempimento è istituto di applicazione generale in materia di contratti a prestazioni corrispettive, che mira a conservare, in caso d’inadempimento di una delle parti, l’equilibrio sostanziale e funzionale del negozio, e perciò richiede quel giudizio sulla ragionevolezza del rifiuto di adempiere, espresso dal secondo comma dell’art. 1460 c.c., con la formula della non contrarietà alla buona fede. Il rimedio dell’eccezione d’inadempimento è applicabile al contratto di appalto nell’ipotesi di rifiuto del committente di pagare il corrispettivo all’appaltatore inadempiente all’obbligo di eliminare i vizi e le difformità dell’opera, nonché nell’ipotesi in cui l’appaltatore non consegni l’opera perché il committente, adducendo vizi e difformità inesistenti, rifiuta il pagamento del corrispettivo

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 26 novembre 2013, n. 26365 Fatto e diritto Rilevato che il consigliere designato ha depositato, in data 12 marzo 2013, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c.: “Con atto di citazione in data 29 dicembre 2004 la sig.ra V.R. proponeva opposizione avverso il decreto ingiuntivo...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 novembre 2013, n. 24799. In tema di cessione del contratto, leasing e foro del consumatore

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  5 novembre 2013, n. 24799 Svolgimento del processo 1. Nel maggio del 1992 la società Globo Servizi s.r.l. stipulò, nella veste di utilizzatrice, un contratto di leasing con la società Mercedes Benz Finanziaria s.p.a. (che in seguito ha mutato ragione sociale in Mercedes Benz Financial Services Italia s.p.a.;...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2013, n. 24112. Se il nome del sottoscrittore è con grafia illeggibile, senza allegare una specifica funzione o carica, o indichi genericamente la qualità di legale rappresentante (società), la procura è nulla

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 24 ottobre 2013, n. 24112 Svolgimento del processo 1. La s.r.l. ENCO si rendeva aggiudicataria di due immobili nel corso di una procedura di espropriazione immobiliare. Successivamente, l’Ufficio del registro di Venezia le notificava un atto di ingiunzione per la tardiva presentazione della dichiarazione INVIM, a seguito del...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 ottobre 2013, n. 24132. La falsa rappresentazione della realtà circa la natura (agricola o edificatoria) di un terreno, ricadendo direttamente su di una qualità dell’oggetto, integra l’ipotesi normativa dell’errore di fatto e non di diritto, poiché la inesatta conoscenza della norma che ne preveda la destinazione urbanistica si risolve in una (altrettanto) inesatta conoscenza della circostanza della edificabilità o inedificabilità del suolo, di una circostanza, cioè, inerente ai caratteri reali del bene, differenziandosi un terreno non fabbricabile da un altro utilizzabile a scopi edilizi essenzialmente sotto il profilo dei relativi, possibili impieghi, così che le parti di una compravendita si determinano alla stipula del negozio proprio in relazione alle qualità del terreno ed alle utilità (ed utilizzazioni) da esso ricavabili, incorrendo in errore essenziale in caso di ignoranza della sua vera natura (errore che, per converso, non influirà sulla validità del contratto qualora verta esclusivamente sul valore, attenendo, in tal caso, ai motivi che possano aver indotto le parti alla stipula e che, come tali, non spiegano una incidenza diretta sul processo formativo del volere negoziale)

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  24 ottobre 2013, n. 24132 Svolgimento del processo T..P. , con atto notificato in data 13.3.1990 conveniva in giudizio avanti al tribunale di Lamezia Terme, i coniugi M.G. e J.J..W. , e, premesso di avere acquistato da questi ultimi un apprezzamento di terreno sito nel comune di (omissis)...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 ottobre 2013, n. 23591. Deve ritenersi nullo, per contrarietà alla legge, il contratto preliminare di vendita di un immobile irregolare dal punto di vista urbanistico

La massima 1. Deve ritenersi nullo, per contrarietà alla legge, il contratto preliminare di vendita di un immobile irregolare dal punto di vista urbanistico. 2. Dall’art. 40, comma 2, della l. n. 47 del 1985, è desumibile il principio generale della nullità (di carattere sostanziale) degli atti di trasferimento di immobili non in regola con...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 ottobre 2013, n. 23277. In tema annullamento di una vendita tra una anziana signora (sucessivamente deceduta) ed i convenuti, per l’incapacità a contrarre della vecchia signora, la quale colpita da infarto cerebrale, solo due giorni dopo, era stata accompagnata da un notaio per la stipula dell’atto.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  14 ottobre 2013, n. 23277 Svolgimento del processo Con citazione del 21.1.1993 D.P.F. conveniva davanti al tribunale di Lucera I.C. e M.M. per sentir disporre l’annullamento dell’atto di vendita 4.5.1990 tra la defunta D.P.L. , zia dell’attore ed i coniugi convenuti, previa declaratoria del difetto di capacità della...