Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 maggio 2019, n. 23151. La massima estrapolata: In tema di impugnazioni cautelari, eventuali elementi sopravvenuti al momento della chiusura della discussione dinanzi al tribunale del riesame non assumono alcun rilievo nel successivo giudizio di legittimità, potendo essere fatti valere soltanto con una nuova richiesta di revoca o...
Categoria: Cassazione penale 2019
Truffa aggravata per il conseguimento di una pensione d’invalidità
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 27 maggio 2019, n. 23185. La massima estrapolata: In tema di truffa aggravata per il conseguimento di una pensione d’invalidità, qualora le erogazioni pubbliche a versamento rateizzato siano riconducibili ad un’originaria ed unica condotta fraudolenta, destinata a produrre effetti con cadenza periodica, la loro percezione conserva rilevanza penale...
Delitto di diffamazione commesso dal giornalista
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 23 maggio 2019, n. 22850. La massima estrapolata: Il delitto di diffamazione commesso dal giornalista con il mezzo della stampa si configura quale evento di quello attribuibile, ex art. 57 cod. pen., al direttore responsabile la cui condotta omissiva consiste nel non aver esperito i dovuti controlli al...
Avverso le sentenze di appello pronunciate per reati di competenza del giudice di pace non può essere proposto ricorso per cassazione per mero vizio della motivazione
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 23 maggio 2019, n. 22854. La massima estrapolata: Ai sensi degli artt. 606, comma 2-bis, cod. proc. pen. e 39-bis del d.lgs. n. 28 agosto 2000, n. 274 (introdotti dal d. lgs. 6 febbraio 2018, n. 11, entrato in vigore il 6 marzo 2018), avverso le sentenze di...
In materia di misure di prevenzione
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 23 maggio 2019, n. 22889. La massima estrapolata: In materia di misure di prevenzione, il provvedimento di rigetto della richiesta di controllo giudiziario formulata dall’impresa destinataria dell’informazione antimafia interdittiva ai sensi dell’art. 34-bis, comma 6, d.lgs. n. 159 del 2011 non è impugnabile con ricorso per cassazione ex...
Nel caso di lavorazioni eseguite ad altezza superiore a due metri
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 maggio 2019, n. 23140. La massima estrapolata: L’obbligo del datore di lavoro, nel caso di lavorazioni eseguite ad altezza superiore a due metri, di apprestare (quando possibile) impalcature, ponteggi o altre opere provvisionali non può essere sostituito dall’uso delle cinture di sicurezza, previsto solo sussidiariamente o in...
Il delitto di maltrattamento di animali
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 23 maggio 2019, n. 22579. La massima estrapolata: Configura la lesione integrante il delitto di maltrattamento di animali anche l’omessa cura di una malattia che determini il protrarsi e il significativo aggravamento della patologia quale fonte di sofferenze e di un’apprezzabile compromissione della integrità fisica. (Fattispecie di omesse...
Reati edilizi ed il conseguimento del permesso di costruire in sanatoria
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 23 maggio 2019, n. 22580. La massima estrapolata: In tema di reati edilizi, il conseguimento del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell’art. 36 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, comporta l’estinzione dei reati contravvenzionali previsti dalle norme urbanistiche, ma non di quelli disciplinati dalla normativa...
Se il curatore fallimentare sia legittimato a chiedere la revoca del sequestro preventivo a fini di confisca
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Ordinanza 23 maggio 2019, n. 22602. La massima estrapolata: Va rimessa alle sezioni Unite la questione se il curatore fallimentare sia legittimato a chiedere la revoca del sequestro preventivo a fini di confisca e a impugnare i provvedimenti in materia cautelare reale, quando il vincolo penale sia stato disposto...
Un’ipotesi di truffa
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 23 maggio 2019, n. 22842. La massima estrapolata: Integra un’ipotesi di truffa, e non di furto aggravato dal mezzo fraudolento, la condotta di chi acquisti un prodotto al supermercato pagando un prezzo inferiore al dovuto mediante sostituzione dell’etichetta recante il codice a barre con quella applicata ad un...