Servitù di passaggio coattivo e l’esenzione
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Servitù di passaggio coattivo e l’esenzione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|24 settembre 2024| n. 25536.

Nelle servitù di passaggio coattivo non possono essere assoggettate case, cortili, giardini e aie attinenti anche in caso di passaggio relativo ad un fondo intercluso, in tal caso ove possibile è preferibile prediligere la realizzazione del percorso su aree alternative a quelle pocanzi individuate.

Il factum superveniens e idoneo a incidere sulla lite
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Il factum superveniens e idoneo a incidere sulla lite

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 settembre 2024| n. 25396.

Il factum superveniens, in quanto equiparabile allo ius superveniens e idoneo a incidere sull'oggetto della lite, è deducibile nel giudizio di legittimità - con conseguente superamento dei limiti dell'art. 372 c.p.c. circa la prova della documentazione del fatto sopravvenuto - se il contenuto della situazione giuridica controversa ha avuto una definitiva modificazione e se non è richiesto alcun accertamento del fatto medesimo.

Intervento chirurgico ed elevata percentuale di rischio
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Intervento chirurgico ed elevata percentuale di rischio

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 settembre 2024| n. 25466.

In caso di intervento chirurgico che presenta un'elevata percentuale di rischio di provocare conseguenze pregiudizievoli, ove sia accertato il nesso causale tra la condotta colposa del sanitario e i postumi permanenti riportati dal paziente, il danno deve essere risarcito integralmente, senza che possa procedersi ad una liquidazione parametrata alla perdita di chance di conseguire un risultato totalmente favorevole.

Riscossione dei crediti a mezzo ruolo e litisconsorzio
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Riscossione dei crediti a mezzo ruolo e litisconsorzio

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|20 settembre 2024| n. 2527.

In tema di riscossione dei crediti a mezzo ruolo ai sensi del Dpr n. 602 del 1973, la legittimazione passiva rispetto alle opposizioni esecutive non “recuperatorie” compete unicamente all’agente della riscossione, con la conseguenza che quelle proposte nei confronti dell’ente titolare del credito devono essere dichiarate inammissibili, senza che possa darsi corso all’integrazione del contraddittorio di cui all’articolo 102 cod. proc. civ., non vertendosi in una fattispecie di litisconsorzio necessario c.d. sostanziale

Contratto d’opera e la prova del corrispettivo pattuito
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Contratto d’opera e la prova del corrispettivo pattuito

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 settembre 2024| n. 25410.

In tema di contratto d'opera, l'appaltatore che agisce in giudizio per il pagamento del corrispettivo pattuito ha l'onere di provare il fatto costitutivo del diritto di credito oggetto della sua pretesa e quindi di aver esattamente adempiuto la propria obbligazione conformemente al contratto e alle regole dell'arte.

Decadenza dal beneficio del termine del creditore
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Decadenza dal beneficio del termine del creditore

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 settembre 2024| n. 25376.

In tema di decadenza dal beneficio del termine ex art. 1186 c.c., la facoltà per il creditore di esigere immediatamente la prestazione, essendo prevista in suo favore, non opera automaticamente e, pur non richiedendo una preventiva pronuncia giudiziale, né un'espressa domanda, postula la manifestazione della sua volontà di avvalersene (nella specie, ravvisata nella notifica dell'atto di precetto al mutuatario inadempiente).

Danni da occupazione di beni sine titulo
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Danni da occupazione di beni sine titulo

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 settembre 2024| n. 25457.

In caso di danni da occupazione di beni "sine titulo", ai fini della verifica dell'esistenza del pregiudizio in capo al proprietario del bene non occorre, necessariamente, che l'occupante abusivo abbia tratto un utile dalla propria condotta illecita.

Revocazione dei crediti ammessi allo stato passivo
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Revocazione dei crediti ammessi allo stato passivo

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 settembre 2024| n. 25417.

Nel giudizio di revocazione dei crediti ammessi allo stato passivo, il giudice, in ragione del carattere di necessaria pregiudizialità logico-giuridica della fase rescindente rispetto alla fase rescissoria, soltanto dopo aver accertato l'effettiva sussistenza del vizio dedotto, come il rinvenimento di documenti decisivi prima ignorati, ed aver pronunciato la revocazione del provvedimento impugnato, può e deve procedere, alla luce delle nuove e decisive prove documentali acquisite, al nuovo giudizio di merito in ordine all'esistenza o al contenuto del diritto, sul quale la pronuncia impugnata aveva a suo tempo giudicato.

Procura alle liti e appello incidentale
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Procura alle liti e appello incidentale

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 settembre 2024| n. 25409.

La procura rilasciata "con ogni più ampia facoltà di legge" in calce alla comparsa di risposta in appello, in quanto comprensiva del potere di compiere ogni attività processuale utile all'appellato, legittima il difensore a proporre l'appello incidentale.

Domanda riconvenzionale di competenza di Sezione Imprese 
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Domanda riconvenzionale di competenza di Sezione Imprese 

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|19 settembre 2024| n. 25146.

Il giudizio di opposizione è connotato dalla competenza funzionale ed inderogabile dello stesso ufficio giudiziario che ha emesso il decreto ingiuntivo opposto, essendo tale competenza immodificabile anche per ragioni di connessione; di conseguenza, il giudice dell’opposizione a decreto ingiuntivo, nel caso in cui sia proposta domanda riconvenzionale di competenza della Sezione specializzata delle imprese di altro Tribunale, è tenuto a separare le due cause, rimettendo quella relativa a quest’ultima domanda dinanzi al tribunale competente, ferma restando nel prosieguo l’eventuale applicazione delle disposizioni in tema di sospensione dei processi.