Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 dicembre 2013, n. 28229 Ritenuto in fatto e in diritto 1.- Il 3 aprile 2000 O.G. ha acquistato da Santini Silvio – coniuge separato di F.M. – la quota di un mezzo di un immobile assegnato, nel corso del giudizio di separazione, alla predetta F.M. , comproprietaria...
Categoria: Delle persone e della Famiglia
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 dicembre 2013, n. 27854. Fondo patrimoniale: l’annotazione di cui all’art. 162, comma 4, cod. civ., che è norma speciale, è l’unica forma di pubblicità idonea ad assicurare l’opponibilità della convenzione matrimoniale ai terzi, mentre la trascrizione di cui all’art. 2647 cod. civ., che è norma generale, ha funzione di mera pubblicità-notizia
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 dicembre 2013, n. 27854 Svolgimento del processo Con ricorso depositato il 30 maggio 2005 A.M. , L.B. , S.M.P. e C.G. proposero opposizione avverso il pignoramento notificato da Tercas-Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo s.p.a. in virtù di decreto ingiuntivo in base al quale il creditore...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 dicembre 2013, n. 27923. Il volontario abbandono del domicilio coniugale è causa di per sé sufficiente di addebito della separazione, quale violazione di un obbligo matrimoniale (art. 143, secondo comma, cod. civ.) che comporta l’impossibilità della convivenza: salvo che si provi – e l’onere incombe su chi ha posto in essere l’abbandono – che esso è stato determinato dal comportamento dell’altro coniuge, ovvero quando il suddetto abbandono sia intervenuto nel momento in cui l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza si sia già verificata ed in conseguenza di tale fatto
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 dicembre 2013, n. 27923 Svolgimento del processo Con sentenza 22 dicembre 2006 il Tribunale di Catania dichiarava la separazione personale dei coniugi V.S. e L.G. ed affidava il figlio minore ad entrambi i genitori, disciplinandone i periodi di permanenza presso ciascuno di essi. Poneva a carico del...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 dicembre 2013, n. 27730. In tema di separazione personale tra coniugi, il giudice non può fondare la pronuncia di addebito sulla mera inosservanza dei doveri di cui all’art. 143 cod. civ., dovendo, per converso, verificare l’effettiva incidenza delle relative violazioni nel determinarsi della situazione di intollerabilità della convivenza. In particolare, l’inosservanza dell’obbligo di fedeltà coniugale in tanto può giustificare l’addebito della separazione al coniuge responsabile, in quanto determini la situazione d’intollerabilità del protrarsi della convivenza coniugale ma non anche se intervenga dopo che questa situazione sia già maturata e dunque in un contesto di disgregazione della comunione materiale e spirituale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 dicembre 2013, n. 27730 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 5.06.2008 il Tribunale di Udine dichiarava la separazione personale dei coniugi B.L. , ricorrente (ricorso dell’8.02.2006) ed Be.En. , sposatisi il 27.08.1998, e la addebitava al marito per avere egli violato l’obbligo di fedeltà coniugale, come...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 6 dicembre 2013, n. 27377. Revoca dell’assegnazione della casa familiare e dell’assegno di mantenimento in favore della figlia ultratrentenne nonché dotata di patrimonio personale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 6 dicembre 2013, n. 27377 Svolgimento del processo Con sentenza n. 280/07 il Tribunale di Foggia nel pronunziare con addebito al marito la separazione personale tra i coniugi F.A. ed P.A. ricorrente (ricorso del 4.04.2002), revocava l’assegno per i due figli maggiorenni della coppia N. e M.S. ,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 26 novembre 2013, n. 26424. In tema di famiglia di fatto. La cointestazione di un conto corrente, attribuendo agli intestatari la qualità di creditori o debitori solidali dei saldi del conto (art. 1854 cod. civ.) sia nei confronti dei terzi sia nei rapporti interni, fa presumere la contitolarità dell’oggetto del contratto, salvo la prova contraria a carico della parte che deduce una situazione giuridica diversa da quella risultante dalla cointestazione stessa
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 26 novembre 2013, n. 26424 Svolgimento del processo Con atto notificato il 9.02.2004 P..T. citava in giudizio, dinanzi al Tribunale di Milano, F.M.S. , con cui aveva convissuto more uxorio nel periodo decorso dal 1993 al 2002 e generato due figli, chiedendo sia la declaratoria 1) dell’avvenuta costituzione...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 26 novembre 2013, n. 26423. L’assegno di mantenimento e la relativa entità devono essere valutati in forza del tenore della vita coniugale, le condizioni personali ed economiche dei coniugi, l’inadeguatezza delle condizioni del coniuge beneficiario e le circostanze del caso, ivi compresa la durata del matrimonio, il tutto irreprensibilmente valutando le risultanze probatorie e valorizzando come fonti di presunzioni emersi elementi di fatto, nel rispetto dei principi che regolano la prova presuntiva. L’esercizio del potere di disporre indagini patrimoniali avvalendosi della polizia tributaria, che costituisce una deroga alle regole generali sull’onere della prova, non è doveroso ma rientra nella discrezionalità del giudice di merito, che ben può non darvi corso a fronte dell’apprezzata sufficienza dei dati istruttori acquisiti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 26 novembre 2013, n. 26423 Svolgimento del processo Con sentenza del 26.07-8.09.2005 il Tribunale di Catania pronunciava la separazione personale dei coniugi R..R. e D.R. , fissando in Euro 1.032,00, oltre rivalutazione annuale e con decorrenza dal marzo 2001, l’assegno mensile che il D. doveva versare mensilmente alla...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 novembre 2013 n. 26491. L’assegno divorzile ha carattere “esclusivamente assistenziale” per cui non deve essere disposto laddove non ve ne sia l’esigenza, come nel caso in cui un accordo transattivo tra i coniugi abbia ripristinato il precedente tenore familiare
Il testo integrale [1] L’assegno periodico di divorzio, nella disciplina introdotta dall’art. 10 della legge 6 marzo 1987 n. 74, modificativo dell’art. 5 della legge 1 dicembre 1970 n. 898, ha carattere esclusivamente assistenziale, atteso che la sua attribuzione trova presupposto nell’inadeguatezza dei mezzi del coniuge istante, da intendersi come insufficienza dei medesimi, comprensivi di...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 novembre 2013, n. 26204. La valutazione dello stato d’abbandono. L’esistenza di patologie fisiche o psichiche a carico dei genitori non costituisce di per sé un fattore inequivocamente rivolto ad integrare la condizione di abbandono
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 novembre 2013, n. 26204 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata, la Corte d’Appello di Roma, sezione minorenni, confermando la pronuncia di primo grado dichiarava lo stato di adottabilità di D..M.K. , figlio di M.K.T. . Il minore risultava essere stato affidato e coolocato fin dalla nascita...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 novembre 2013, n. 26122. L’affidamento esclusivo – suscettibile di revisione in caso di mutamento della descritta situazione – deve corrispondere agli interessi del minore, alfine di mantenere una medesima linea guida nella loro educazione, senza inutili e soprattutto dannosi, possibili contrasti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 novembre 2013, n. 26122 Svolgimento del processo 1 – Le minori E.D.A. , nata il (omissis) e E.D.J. , nata il (omissis) , figlie naturali di C.E. e di E.E.C. , a seguito della crisi della coppia e della cessazione della convivenza, avvenuta nel 2000, venivano affidate...