Il consorzio stabile costituisce comunque un ente collettivo che attua una causa mutualistica delle imprese consorziate tipizzata all’art. 2602 cod. civ.; si tratta dunque di un ente costituito per realizzare gli scopi di comune interesse di queste ultime. Di conseguenza, una volta che si accerti che le stesse non possiedono i requisiti di affidabilità morale...
Categoria: Codice degli appalti
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 febbraio 2017, n. 775
Sebbene il cottimo fiduciario non sia una vera e propria gara, ma una trattativa privata, la discrezionalità dell’amministrazione è temperata da alcuni principi, quali la trasparenza, che implica il dovere di una previa formulazione e comunicazione dei criteri della scelta, e la rotazione, per evitare che il carattere discrezionale della scelta si traduca in uno...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 febbraio 2017, n. 731
L’affidamento del servizio di somministrazione di bevande in un istituto scolastico è disciplinato dall’articolo 34 del decreto interministeriale n. 44/2001, che stabilisce che “Le istituzioni scolastiche sono tenute ad osservare le norme dell’Unione Europea in materia di appalto e/o forniture di beni e servizi”. La sentenza ha puntualizzato che non è possibile, neppure per le...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 febbraio 2017, n. 712
Il mancato cenno alle risoluzioni contrattuali disposte è una ragione autonoma per disporre l’esclusione dalla procedura, poiché il combinato disposto della lett. d) del primo comma dell’art. 38 con il comma secondo del medesimo art. 38 milita nel senso dell’obbligatorietà per i concorrenti di dichiarare a pena di esclusione la sussistenza di tutti i propri...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 febbraio 2017, n. 607
In sede di offerta, non è necessaria l’indicazione nominativa dell’impresa subappaltatrice, qualora la concorrente sia sprovvista del requisito di qualificazione per alcune categorie scorporabili e abbia manifestato l’intenzione di subappaltare le relative lavorazioni Consiglio di Stato sezione V sentenza 13 febbraio 2017, n. 607 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 febbraio 2017, n. 475
La produzione della campionatura tende a consentire l’apprezzamento, su un piano di effettività, dei requisiti di idoneità dell’impresa ammessa alla gara a rendere una prestazione conforme alle specifiche del disciplinare di gara, in funzione probatoria e dimostrativa, e non ad substantiam. Il campione non è, dunque, un elemento costitutivo, ma semplicemente dimostrativo dell’offerta tecnica, che...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 febbraio 2017, n. 438
Nelle gare pubbliche il sindacato giurisdizionale sulle valutazioni compiute in sede di verifica di anomalia delle offerte è circoscritto ai soli casi di manifesta e macroscopica erroneità o irragionevolezza, in considerazione della discrezionalità che connota dette valutazioni, come tali riservate alla stazione appaltante cui compete il più ampio margine di apprezzamento. Consiglio di Stato sezione...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 23 gennaio 2017, n. 260
In tema di formulazione del giudizio di anomalia dell’offerta, l’affidabilità e l’attendibilità complessiva dell’offerta scrutinata in diretta relazione della corretta esecuzione del contratto scaturenti da una valutazione congetturale, non già l’eventuale inesattezza di una singola posta o voce economica quale giudizio di mero fatto, è il parametro di riferimento cui obbedisce il procedimento di verifica...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 18 gennaio 2017, n. 194
Per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del nuovo c.d. codice degli appalti pubblici e delle concessioni (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia in contestazione che dal punto di vista...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 9 gennaio 2017, n. 31
La previsione dell’articolo 84, comma 2, del d.lgs. 163/2006 che i Commissari debbano essere esperti “nello specifico settore cui si riferisce l’oggetto del contratto” deve essere interpretata nel senso che si richiede anche la poliedricità delle competenze, spesso richieste per la complessa prestazione oggetto della gara. La sentenza ha poi precisato che non è necessario...