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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 18 gennaio 2016, n. 1835. In relazione alle udienze camerali, in cui la partecipazione delle parti non è obbligatoria, il giudice è tenuto a disporre il rinvio della trattazione in presenza di una dichiarazione di astensione del difensore, legittimamente proclamata dagli organismi di categoria ed effettuata o comunicata nelle forme e nei termini previsti dall’art. 3, comma 1, del vigente codice di autoregolamentazione

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 18 gennaio 2016, n. 1835 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CIAMPI Francesco Mari – Presidente Dott. MENICHETTI Carla – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – Consigliere Dott. BELLINI Ugo – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 13 gennaio 2016, n. 1006. Pur in presenza di un ricorso inammissibile e privo di motivi relativi al trattamento sanzionatorio, è stata applicata d’ufficio la legge sopravvenuta più favorevole che ha interessato l’art. 73 co. 5 del Dpr 309/90, ed è stata annullata senza rinvio la sentenza impugnata, pronunciata prima della modifica legislativa, essendo nel frattempo maturato il termine massimo di prescrizione

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 13 gennaio 2016, n. 1006 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ISA Claudio – Presidente Dott. BLAIOTTA Rocco M. – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 gennaio 2016, n. 1166. Costituisce concreto e specifico elemento fattuale, idoneo a comprovare il pericolo di recidivanza, la circostanza che l’autore del fatto doti l’autovettura utilizzata per il trasporto di sostanza stupefacente di una telecamera che consenta il monitoraggio dell’ambiente esterno, rimanendo irrilevante la momentanea disattivazione di essa, essendo possibile in ogni momento il ripristino della sua funzionalità

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 gennaio 2016, n. 1166 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. DI STASI Antonella – rel. Consigliere Dott. MENGONI Enrico – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 gennaio 2016, n. 982. Il giudice dell’esecuzione chiamato alla rideterminazione della pena applicata con la sentenza di patteggiamento avente ad oggetto uno o più delitti previsti dall’articolo 73 del dpr 9 ottobre 1990 n. 309, relativi a droghe “leggere”, divenuta irrevocabile prima della sentenza n. 32 del 2014 della Corte costituzionale, non può trascurare di considerare il nuovo accordo tra le parti

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 gennaio 2016, n. 982 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI TOMASSI Mariastefania – Presidente Dott. CAVALLO Aldo – rel. Consigliere Dott. CASSANO Margherita – Consigliere Dott. CASA Filippo – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 gennaio 2016, n. 546. L’obbligo di motivazione c.d. rafforzata che deve porsi alla base di una sentenza di riforma radicale di una precedentemente adottata deve trovare la propria legittimazione anche nel motivo di appello che contempli le ragioni giustificative del sovvertito decisum del giudice a quo, non essendo, all’uopo, sufficienti motivazioni pencolanti e riproduttive di temi già ritenuti insufficienti ed inidonei nel precedente grado di giudizio.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 8 gennaio 2016, n. 546 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 dicembre 2015, n. 50027. Ridimensionata la valenza innovativa della l. 47 del 2015 in punto di attualità delle esigenze cautelari. Avallanta un’interpretazione ampia del concetto di concretezza secondo la quale l’attualità era connotato già insito in essa, sì da qualificare l’intervento legislativo quale mera chiarificazione della correttezza dell’esegesi giurisprudenziale che concludeva in quest’ultimo senso

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 18 dicembre 2015, n. 50027 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CITTERIO Carlo – Presidente Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierlui – rel. Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 dicembre 2015, n. 49571. L’aggravante della consegna delle sostanze stupefacenti a persona di età minore, prevista dall’art. 80 co. 1 lett a, d.P.R. n. 309/1990, è configurabile anche nel caso di semplice dazione, indipendentemente dalla diversa destinazione (a persona maggiorenne) che lo stupefacente possa eventualmente avere: la ratio dell’aggravante risiede, infatti, proprio nella circostanza che un minore entri in possesso dello stupefacente e nel conseguente pericolo di assunzione della sostanza

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 dicembre 2015, n. 49571 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZAPENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott. ANDRONIO...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 dicembre 2015, n. 49475. L’applicazione di una pena in base a criteri non più corrispondenti al giudizio di disvalore della condotta espresso dal legislatore è destinata a violare il principio di proporzionalità che deve assistere l’esercizio del potere punitivo attribuito all’autorità giudiziaria

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 15 dicembre 2015, n. 49475 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. FIDELBO Giorgi – rel. Consigliere Dott. GIORDANO Emilia Anna – Consigliere Dott. CALVANESE Ersilia – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 dicembre 2015, n. 49463. L’accertata pluralità degli episodi di ‘spaccio’ non osta alla configurabilità della fattispecie di lieve entità di cui all’art. 73, co. 5, d.P.R. n. 309 del 1990. La non occasionalità della condotta illecita non ne è elemento costitutivo e, pertanto, non può esserne legittimamente esclusa la ricorrenza in ragione della mera reiterazione nel tempo delle condotte di cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 15 dicembre 2015, n. 49463 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. CARCANO Domenico – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere Dott. VILLONI Orlando – rel. Consigliere Dott. CAPOZZI...