Responsabilità degli amministratori nella S.p.a.
Articolo

Responsabilità degli amministratori nella S.p.a.

Responsabilità degli amministratori nella S.p.a. L’articolo in originale – pdf A)   La responsabilità verso la società   Gli amministratori sono “legati” alla società in virtù di un rapporto giuridico di incarico professionale, secondo lo schema contrattuale del mandato[1], col quale si obbligano a curarne la gestione in base alle indicazioni – rectius linee guida –...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, srdinanza 19 febbraio 2018, n. 3951. Il diritto di voto nell’assemblea della societa’, per le quote che siano state date in usufrutto
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima civile, srdinanza 19 febbraio 2018, n. 3951. Il diritto di voto nell’assemblea della societa’, per le quote che siano state date in usufrutto

Il diritto di voto nell’assemblea della societa’, per le quote che siano state date in usufrutto, compete unicamente all’usufruttuario, il quale esercita al riguardo un diritto suo proprio e percio’ non e’ obbligato ad attenersi alle eventuali istruzioni di voto che gli abbia impartito il nudo proprietario Ordinanza 19 febbraio 2018, n. 3951 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2017, n. 15470
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2017, n. 15470

In tema di responsabilità dell’amministratore di una società di capitali (nello specifico Spa) per i danni cagionati alla società amministrata, l’insindacabilità del merito delle sue scelte di gestione, il cosiddetto business judgement rule, trova un limite di valutazione di ragionevolezza delle stesse, che deve essere compiuto ex ante, secondo i parametri diligenza del mandatario tenendo...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 marzo 2017, n. 7963
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 marzo 2017, n. 7963

Non si estingue per prescrizione lo “status” di socio, che è una qualità giuridica di rilievo all’interno della società, mentre possono prescriversi i diritti che derivano dalla qualità di socio, a maggior ragione se si tratta di una società irregolare. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 28 marzo 2017, n. 7963 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 20 gennaio 2017, n. 1545
Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 20 gennaio 2017, n. 1545

L’amministratore unico o il consigliere d’amministrazione di una societa’ per azioni sono legati da un rapporto di tipo societario che, in considerazione dell’immedesimazione organica che si verifica tra persona fisica ed ente e dell’assenza del requisito della coordinazione, non e’ compreso in quelli previsti dall’articolo 409 c.p.c., n. 3. Ne deriva che compensi spettanti ai...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 febbraio 2016, n. 2998. La società di persone costituisce un centro di imputazione di situazioni giuridiche distinte da quelle dei soci, ancorché dette società non siano dotate di autonoma personalità giuridica, è configurabile con riguardo ad esse una responsabilità degli amministratori nei confronti dei singoli soci, oltre che verso la società, in termini sostanzialmente analoghi a quanto prevedono, in materia di società per azioni, gli artt. 2393 e 2395 c.c.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 febbraio 2016, n. 2998 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 febbraio 2016, n. 3190. Il sindaco di una spa non può pretendere quale compenso la somma indicata nella nota integrativa di bilancio se non sono trascorsi i tre anni dal momento dell’ingresso con tale carica nella società

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 febbraio 2016, n. 3190 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Presidente Dott. BISOGNI Giacinto – rel. Consigliere Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere Dott. LAMORGESE Antonio – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 28 agosto 2015, n. 17283. In tema di arbitrato societario, qualora abbiano ad oggetto diritti disponibili, rientrano nella competenza arbitrale ai sensi dell’art. 34 del D.lgs. n. 5 del 2003 anche le controversie aventi ad oggetto la validità delle delibere assembleari

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 28 agosto 2015, n. 17283 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – rel....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 ottobre 2014, n. 22573. La delimitazione dell'ambito di esperibilità dell'azione ex art. 2395 cod. civ.: se il danno lamentato costituisce solo il riflesso di quello cagionato al patrimonio sociale, si è al di fuori dell'ambito di applicazione della richiamata disposizione codicistica in quanto la medesima esige che il danno abbia investito direttamente il patrimonio del socio o del terzo.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 23 ottobre 2014, n. 22573 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – rel. Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 settembre 2014, n. 19308. In tema di notificazioni degli atti processuali, qualora la notificazione dell'atto, da effettuarsi entro un termine perentorio, non si concluda positivamente per circostanze non imputabili al richiedente, questi ha la facolta' e l'onere, anche alla luce del principio della ragionevole durata del processo, atteso che la richiesta di un provvedimento giudiziale comporterebbe un allungamento dei tempi del giudizio, di richiedere all'ufficiale giudiziario la ripresa del procedimento notificatorio, e, ai fini del rispetto del termine, la conseguente notificazione avra' effetto dalla data iniziale di attivazione del procedimento, sempreche' la ripresa del medesimo sia intervenuta entro un termine ragionevolmente contenuto, tenuti presenti i tempi necessari secondo la comune diligenza, per conoscere l'esito negativo della notificazione e per assumere le informazioni ulteriori conseguentemente necessarie

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 settembre 2014, n. 19308   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VITRONE Ugo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – rel. Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto –...

  • 1
  • 2