La pubblicazione sulla stampa di articoli sulla crisi finanziaria in cui versava la società può essere una prova presuntiva della conoscenza, anche da parte di un normale operatore commerciale e non finanziario della situazione di decozione dell’impresa Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 8 febbraio 2017, n. 3299 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 8 febbraio 2017, n. 3298
E’ nullo il provvedimento di proroga della permanenza dello straniero richiedente asilo nel Cie se non è disposta entro 48 ore dalla domanda del questore e se non è motivata la ragione che impone la misura eccezionale limitativa della libertà Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 8 febbraio 2017, n. 3298 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione VI civele, sentenza 8 febbraio 2017, n. 3295
In caso di fallimento l’Agenzia delle entrate ha diritto all’estensione del privilegio del credito principale anche agli interessi e alle sanzioni a prescindere dall’iscrizione degli importi nei ruoli straordinari Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 8 febbraio 2017, n. 3295 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 13 febbraio 2017, n. 3745
L’art. 345, terzo comma, cod. proc. civ. (nel testo introdotto dall’art. 52 della legge 26 novembre 1990, n. 353, con decorrenza dal 30 aprile 1995) va interpretato nel senso che i documenti allegati alla richiesta di decreto ingiuntivo e rimasti a disposizione della controparte, agli effetti dell’art. 638, terzo comma, cod. proc. civ., seppur non...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 17 gennaio 2017, n. 971
Chi ha registrato una ditta individuale non prevale su chi abbia usato in precedenza lo stesso segno senza registrarlo: adempiera alla formalità non dà di per sé la precedenza. Infatti – in un conflitto tra il preutente da epoca anteriore al 1993 e il successivo registrante – la sola registrazione non determina in automatico né...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 12 gennaio 2017, n. 604
In tema di sanzioni amministrative, la L. 24 novembre 1981, n. 689, articolo 3, pone una presunzione di colpa a carico dell’autore del fatto vietato, riservando a questi l’onere di provare di aver agito senza colpa. Ne consegue che, in caso di provvedimento sanzionatorio emesso dalla (OMISSIS) nei confronti del direttore generale di una societa’...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 13 gennaio 2017, n. 785
In tema di azione di disconoscimento di paternità, il termine previsto dall’art. 244 cod. civ., di natura decadenziale, afferisce a materia sottratta alla disponibilità delle parti, così che il giudice, a norma dell’art. 2969 cod. civ., deve accertarne “ex officio” il rispetto, dovendo correlativamente l’attore fornire la prova che l’azione sia stata proposta entro il...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 4 gennaio 2017, n. 94
Lo storno dei dipendenti di impresa concorrente costituisce atto di concorrenza sleale allorché sia perseguito il risultato di crearsi un vantaggio competitivo a danno di quest’ultima tramite una strategia diretta ad acquisire uno staff costituito da soggetti pratici del medesimo sistema di lavoro entro una zona determinata, svuotando l’organizzazione concorrente di sue specifiche possibilità operative...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 dicembre 2016, n. 25638
Gli avvocati dipendenti di enti pubblici, iscritti nell’albo speciale annesso all’albo professionale, sono abilitati al patrocinio esclusivamente per le cause e gli affari propri dell’ente presso il quale prestano la loro opera, onde la cessazione del rapporto di impiego, determinando la mancanza di legittimazione a compiere a ricevere atti processuali relativi alle cause proprie dell’ente,...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 13 dicembre 2016, n. 25528
La instaurazione, da parte del coniuge divorziato, di una nuova famiglia, ancorché di fatto, rescindendo ogni connessione con il tenore ed il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase di convivenza matrimoniale, fa venire definitivamente meno ogni presupposto per la riconoscibilità dell’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge, sicché il relativo diritto non entra in stato...