In caso di edifici in rovina il giudice non può ritenere provata l’omissione dei lavori da parte del privato solo sulla base del mancato rilascio del certificato di eliminato pericolo da parte del professionista abilitato Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 5 ottobre 2016, n. 41932 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 16 settembre 2016, n. 38675
La Corte di Cassazione nell’accogliere la tesi difensiva secondo cui il reato di molestie non poteva ritenersi sussistere in quanto l’imputata telefonava per avere notizie della nipotina di tre anni, ciò che escludeva la petulanza o altro biasimevole motivo, anche in considerazione dei diritti in capo ai parenti del minore in caso di separazione personale...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 31243
I principi che regolano l’istituto della continuazione, con particolare riguardo a quello secondo il quale l’unicità del disegno criminoso, in quanto postulante l’attuazione di un programma preventivamente ideato e voluto, non può confondersi con la semplice estrinsecazione di un genere di vita incline al reato, non possono trovare applicazione anche ai soggetti per i quali...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 17 maggio 2016, n. 20470
In tema di liberazione anticipata, trattandosi di beneficio penitenziario che non incide sul reato e sulla pena al momento della sua irrogazione, non si applicano le disposizioni dell’art. 2 c.p., dell’art.25 Cost. e neppure quelle dell’art. 7 Cedu. In particolare non ha vigore ultrattivo la disposizione del decreto legge 23/12/2013 che consentiva la concessione della...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 gennaio 2016, n. 982. Il giudice dell’esecuzione chiamato alla rideterminazione della pena applicata con la sentenza di patteggiamento avente ad oggetto uno o più delitti previsti dall’articolo 73 del dpr 9 ottobre 1990 n. 309, relativi a droghe “leggere”, divenuta irrevocabile prima della sentenza n. 32 del 2014 della Corte costituzionale, non può trascurare di considerare il nuovo accordo tra le parti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 gennaio 2016, n. 982 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI TOMASSI Mariastefania – Presidente Dott. CAVALLO Aldo – rel. Consigliere Dott. CASSANO Margherita – Consigliere Dott. CASA Filippo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 giugno 2015, n. 24384. Il principio discendente dall’articolo 6 della CEDU, obbliga – nell’ipotesi di reformatio in peius della sentenza di assoluzione – il giudice d’appello a rinnovare l’istruzione dibattimentale per escutere, nel contraddittorio con l’imputato, le prove orali, aventi carattere di decisivita’, di cui avverta la necessita’ di valutare diversamente l’attendibilita’ rispetto a quanto ritenuto dal giudice di primo grado
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 8 giugno 2015, n. 24384 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI TOMASSI Maria Stefani – Presidente Dott. CASSANO Margherita – Consigliere Dott. SANDRINI Enrico G – rel. Consigliere Dott. LA POSTA Lucia...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 giugno 2015, n. 24394. Ai fini della concessione del beneficio della liberazione anticipata, il giudice di merito, nella sua valutazione, deve tener conto dell’adesione reale del soggetto all’opera rieducativa riscontrandone gli elementi significativi, senza che possa operare alcuno automatismo collegato alla mera sussistenza di carichi pendenti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 8 giugno 2015, n. 24394 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI TOMASSI Maria Stefani – Presidente Dott. CASSANO Margherita – Consigliere Dott. SANDRINI Enrico G – rel. Consigliere Dott. LA POSTA Lucia...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 maggio 2015, n. 20475. Il terzo creditore, assistito da garanzia reale su di un bene sottoposto ad ablazione nell’ambito di un procedimento di prevenzione, non rientrante nella sfera applicativa del libro I del d.lgs. n. 159 del 2011, è legittimato a presentare istanza di ammissione del credito alla procedura concorsuale, ai sensi dell’art. 1, comma 199, l. n. 228 del 2012, pur se abbia già ottenuto l’accertamento, positivo e irrevocabile, del proprio diritto di garanzia e della propria buona fede, ed ha un interesse concreto ed attuale ad ottenere una pronuncia il tal senso
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 maggio 2015, n. 20475 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI TOMASSI Mariastefania – Presidente Dott. CASSANO Margheri – rel. Consigliere Dott. SANDRINI Enrico Giusep – Consigliere Dott. LA POSTA Lucia –...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 aprile 2015, n. 17412. In presenza di un provvedimento di unificazione di pene concorrenti in esecuzione, è legittimo lo scioglimento del cumulo quando occorre procedere al giudizio sull’ammissibilità della domanda di concessione di un beneficio penitenziario, il quale trovi ostacolo nella presenza nel cumulo di uno o più titoli di reato inclusi nel novero dei delitti elencati nell’art. 4-bis della legge n. 354 del 1975, al fine di accertare se il condannato abbia o meno terminato di espiare la parte di pena relativa ai delitti cosiddetti ostativi
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 27 aprile 2015, n. 17412 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI TOMASSI Maria Stefani – Presidente Dott. CAVALLO Aldo – Consigliere Dott. MAZZEI Antonella P. – Consigliere Dott. CASA Filippo – rel....