Articolo

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 15 novembre 2016, n. 23255

Il regolamento condominiale predisposto dal costruttore-alienante dell’intero fabbricato, che attribuisce al condominio l’unità da destinare ad alloggio del portiere, deve essere approvato con il consenso di tutti i condòmini.   Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 15 novembre 2016, n. 23255 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 15 novembre 2016, n. 23243
Articolo

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 15 novembre 2016, n. 23243

Qualora il proprietario dell’ultimo piano di un edificio condominiale provveda a modificare una parte del tetto trasformandola in terrazza (od occupandola con altra struttura equivalente od omologa) a proprio uso esclusivo, tale modifica è da ritenere illecita, non potendo essere invocato l’art. 1102 c.c. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 15 novembre 2016,...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 settembre 2016, n. 19215
Articolo

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 settembre 2016, n. 19215

L’edificio di cui parla l’articolo 1117 del Cc (parti comuni dell’edificio) non è dato dall’insieme delle sole sue parti comuni, nel senso che queste si identifichino con quello, ma è il tutto, cioè una unità fisico-economica complessa e compiuta che racchiude ogni porzione, di proprietà comune o individuale del fabbricato medesimo Suprema Corte di Cassazione...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 giugno 2016, n. 13450

La sentenza resa sulla domanda possessoria non ha autorità di cosa giudicata nel giudizio petitorio: le due azioni sono caratterizzate da diversità di “petitum” e “causa petendi”, giacché il giudizio petitorio è volto alla tutela della proprietà o di altro diritto reale, mentre il giudizio possessorio tende soltanto al ripristino dello stato di fatto mediante...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 gennaio 2015, n. 40. L'acquisto di un appartamento e la concessione in uso della mansarda al piano superiore non consentono al nuovo inquilino di apportare delle modifiche strutturali al vano scala per accedere più facilmente al piano sovrastante ove sia lo spazio oggetto del diritto reale di godimento. In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condomini (o contro terzi) e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarita', al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell'edificio condominiale che esulino dal novero degli atti meramente conservativi (al cui compimento l'amministratore e' autonomamente legittimato ex articolo 1130 c.c., n. 4) possono essere esperite dall'amministratore solo previa autorizzazione dell'assemblea, ex articolo 1131 c.c., comma 1, adottata con la maggioranza qualificata di cui all'articolo 1136 c.c.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 8 gennaio 2015, n. 40 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente Dott. BUCCIANTE Ettore – Consigliere Dott. MAZZACANE Vincenzo – Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. GIUSTI...

  • 1
  • 2