Consiglio di Stato sezione V sentenza 17 novembre 2014, n. 5632 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5246 del 2014, proposto dalla La. S.p.A., in proprio e quale mandataria del R.T.I. con So. Soc....
Tag: gara d’appalto
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 14 novembre 2014, n. 5608. In base all'art. 37, commi 4 e 13, del D.Lgs. n. 163 del 2006 nel testo antecedente alle modifiche apportate dall'art. 1, comma 2 bis, lett. a), D.L. 6 luglio 2012 n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135, negli appalti di servizi da affidarsi a raggruppamenti temporanei di imprese non vige ex lege il principio della necessaria corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa e la quota della prestazione di rispettiva pertinenza, essendo la relativa disciplina rimessa alle disposizioni della lex specialis della gara
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 14 novembre 2014, n. 5608 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1770 del 2013, proposto da: S. s.p.a. ed altri (…), in persona del legale rappresentante pro tempre,...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 ottobre 2014, n. 5009. La commissione di gara è tenuta ad aprire in seduta pubblica le buste contenenti le offerte tecniche non solo per una verifica dell'integrità dei plichi o per la constatazione che essi non abbiano subito alterazioni, ma anche al fine di verificare la regolarità formale dei documenti prodotti. Ciò al fine di garantire la parità di trattamento dei concorrenti ed il rispetto dei principi di trasparenza ed imparzialità dell'azione amministrativa
Consiglio di Stato sezione III sentenza 8 ottobre 2014, n. 5009 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm. sul ricorso iscritto in appello al numero di registro generale 7537 del 2014, proposto da:...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 ottobre 2014, n. 4985. In presenza di procedure di gara con due concorrenti il giudice deve esaminare congiuntamente i ricorsi principale ed incidentale esclusivamente quando le due offerte siano affette da vizio afferente la medesima fase procedimentale. Difatti il concetto di “identità” di cui alla sentenza Corte di giustizia, 4 luglio 2013, C-100/12 Fastweb, va riferito alla fase e non in termini più restrittivi alla natura del vizio denunciato e/o alle norme asseritamente violate. Ove in una gara d'appalto per l'aggiudicazione di un contratto pubblico il concorrente non fornisca quantomeno un principio di prova sul possesso dei requisiti di capacità tecnica imposti dalla legge speciale, la stazione appaltante non può esperire il soccorso istruttorio. Questo infatti è subordinato all'esistenza di dichiarazioni effettivamente rese o di atti effettivamente presentati, ancorché in modo non pienamente intelligibile o senza l'osservanza dei requisiti di forma.
CONSIGLIO DI STATO SEZIONE IV SENTENZA 6 ottobre 2014, n. 4985 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9129 del 2013, proposto da: Ecogreen S.r.l., in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dagli avv.ti Lorenzo Lentini, Antonio Melucci, con domicilio eletto presso Giuseppe Placidi in Roma, via Cosseria N. 2; contro Autostrada...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 2 ottobre 2014, n. 4896. Non è configurabile un falso "innocuo" quando il bando di una gara d'appalto prevede una dichiarazione dal contenuto completo, anche sui "carichi pendenti", e il partecipante rende una autodichiarazione non veritiera, atteso che, nelle procedure di evidenza pubblica, la completezza delle dichiarazioni sul possesso dei requisiti generali è già di per sé un valore da perseguire, perché consente, anche in ossequio al principio di buon andamento dell'amministrazione e di proporzionalità, la celere decisione in ordine all'ammissione dell'operatore economico alla gara; conseguentemente una dichiarazione inaffidabile perché, al di là dell'elemento soggettivo sottostante, è falsa, deve ritenersi già di per sé stessa lesiva degli interessi considerati dalla norma, a prescindere dal fatto che l'impresa meriti sostanzialmente di partecipare alla gara.
Consiglio di Stato sezione V sentenza 2 ottobre 2014, n. 4896 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 798 del 2014, proposto dalla S.R.L. KE., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 ottobre 2014, n. 4950. L'art. 48 del D.Lgs. n. 163 del 2006 riferisce la verifica non solo ai requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, bensì alle dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione o nell'offerta, e quindi a tutti i requisiti oggetto di dichiarazioni successivamente verificabili, non esclusi quelli di ordine generale di cui all'art. 38 del medesimo D.Lgs. n. 163.
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 3 ottobre 2014, n. 4950 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8989 del 2011, proposto da: DI. S.R.L., con sede in (…), in persona del legale rappresentante pro-tempore,...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 ottobre 2014, n. 4986. Il raggruppamento di imprese non dà luogo ad una entità giuridica autonoma che escluda la soggettività delle singole imprese che la compongono. La necessità della precisa indicazione delle attività assegnate a ciascun componente di un raggruppamento temporaneo di imprese sta proprio nell’esigenza di verificare se tale ripartizione è coerente con le qualificazioni di ciascuna e con il possesso dei requisiti per eseguire quella parte di attività. La dichiarazione di avvalimento “segue” tale necessità e ne mutua i caratteri e la ratio giustificativa della richiesta specificazione che, altrimenti, verrebbe nella sostanza elusa
CONSIGLIO DI STATO SEZIONE IV SENTENZA 6 ottobre 2014, n. 4986 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9130 del 2013, proposto da: Italbeton S.r.l., Italmixer Srl, n persona dei rispettivi legali rappresentanti in carica, rappresentati e difesi dagli avv. Lorenzo Lentini, Antonio Melucci, con domicilio eletto presso Giuseppe Placidi in Roma, via Cosseria N....
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 ottobre 2014, n. 4951. L'incameramento della cauzione e la segnalazione all'Autorità sono consequenziali all'esclusione ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. n. 163 del 2006, configurandosi come attività affatto vincolata alla ricognizione dei presupposti legali
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 3 ottobre 2014, n. 4951 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6934 del 2012, proposto da: MA.PI. S.P.A., in persona dell’amministratore unico pro-tempore, in proprio e quale capogruppo...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 ottobre 2014, n. 4958. Nelle gare pubbliche la certificazione di qualità, essendo connotata dal precipuo fine di valorizzare gli elementi di eccellenza dell'organizzazione complessiva, è da considerarsi anch'essa requisito di idoneità tecnico organizzativa dell'impresa, da inserirsi tra gli elementi idonei a dimostrarne la capacità tecnico professionale assicurando che l'impresa, cui sarà affidato il servizio o la fornitura, sarà in grado di effettuare la prestazione nel rispetto di un livello minimo di qualità accertato da un organismo a ciò predisposto
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 3 ottobre 2014, n. 4958 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2703 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da: Lo. S.r.l., con sede in Olginate, in...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 settembre 2014, n. 4494. Nelle procedure di gara disciplinate dal codice dei contratti pubblici, il "potere di soccorso" sancito dall'art. 46, c. 1, del medesimo codice (D.Lgs. 12.04.2006, n. 163) si sostanzia nel dovere (e non nella mera facoltà) della stazione appaltante di regolarizzare certificati, documenti o dichiarazioni già esistenti ovvero di completarli, sia pur solo in relazione ai requisiti soggettivi di partecipazione, chiedere chiarimenti, rettificare errori materiali o refusi, fornire interpretazioni di clausole ambigue nel rispetto della par condicio dei concorrenti. Esso non può e non deve operare, invece, quando manca il documento o la dichiarazione, o la forma prevista a pena di esclusione dal codice dei contratti pubblici, dal regolamento di esecuzione e dalle leggi statali
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 3 settembre 2014, n. 4494 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1940 del 2014, proposto da: Te. Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv....