Il delitto di falsa testimonianza non è integrato di per sé da dichiarazioni non corrispondente al vero, bensì da dichiarazioni contrarie a quanto forma oggetto delle consapevolezze del testimone: il reato di intralcio alla giustizia sussiste in quanto la condotta sia volta a indurre il teste a rendere una deposizione diversa da quella che egli...
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 21 febbraio 2017, n. 8397
Il giudice dell’impugnazione ha un dovere di motivazione rafforzata in caso di dissenso sulla decisione di primo grado (canone “al di là di ogni ragionevole dubbio”). Dovere di rinnovazione della istruzione dibattimentale e limiti alla refomatio in pejus si saldano sullo stesso asse cognitivo e decisionale. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 21...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 14 febbraio 2017, n. 6912
Per il prete e la suora chiamati a testimoniare in un processo penale per abuso sessuale sussiste il reato di falsa testimonianza quando vengano loro richieste notizie che non rientrano nel segreto confessionale avendo la vittima detto di aver ricevuto degli abusi e quindi non si trattava di peccati da confessare Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 marzo 2016, n. 9955. La causa sopravvenuta di esclusione della punibilità prevista dall’art. 376 c.p., che opera in favore di chi, avendo reso falsa testimonianza, l’abbia ritrattata, deve consistere in una smentita non equivoca del fatto deposto e nella manifestazione del vero
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 marzo 2016, n. 9955 Ritenuto in fatto 1. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Bologna, con sentenza emessa all’esito del rito abbreviato, ha assolto Z.G. dal reato di falsa testimonianza (art. 372 cod. pen.) con la formula “perché il fatto non sussiste”. 2. La Corte...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 20 aprile 2015, n. 16443. In tema di reati contro l’amministrazione della giustizia, l’esimente prevista dall’art. 384, comma primo, cod. pen. non può essere invocata sulla base del mero timore, anche solo presunto o ipotetico, di un danno alla libertà o all’onore, in quanto essa implica un rapporto di derivazione del fatto commesso dalla esigenza di tutela di detti beni che va rilevato sulla base di un criterio di immediata ed inderogabile conseguenzialità e non di semplice supposizione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 20 aprile 2015, n. 16443 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. CAPOZZI Ange – rel. Consigliere Dott. PATERNO’...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 ottobre 2013 n. 42818. Falsa testimonianza per il congiunto dell’imputato che sceglie di non astenersi dalla testimonianza pur avendone la facoltà e dichiara il falso
Il testo integrale [1] Il soggetto in stato di potenziale incompatibilità a testimoniare ex art. 199 c.p.p., in quanto prossimo congiunto dell’imputato, che abbia scelto di non astenersi dalla testimonianza, assume la qualità di testimone al pari di ogni altro soggetto chiamato a testimoniare. E dunque con tutti gli obblighi connessi alla qualità di testimone...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 4299 del 29 gennaio 2013. In tema di falsa testimonianza
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 4299 del 29 gennaio 2013 Svolgimento del processo 1. Con la sentenza sopra indicata il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Forlì dichiarava non luogo a procedere, “perchè il fatto non sussiste”, nei confronti di B.L. in relazione al reato di cui all’art. 372 c.p., per avere,...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 6 novembre 2012, n. 42742. In tema di falsa testimonianza
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 6 novembre 2012, n. 42742 Ritenuto in fatto 1. Con la decisione indicata in epigrafe la Corte d’appello di Messina, in parziale riforma della sentenza dell’11 ottobre 2007 con cui il G.u.p. del Tribunale di Messina aveva ritenuto D.M. responsabile del reato di falsa testimonianza condannandola...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 26 settembre 2012, n. 37110. Ai fini della configurabilità del delitto di falsa testimonianza, la valutazione sulla pertinenza e sulla rilevanza della deposizione va effettuata con riferimento alla situazione processuale esistente al momento in cui il reato è consumato, ossia “ex ante” e non “ex post”.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 26 settembre 2012, n. 37110 …omissis… 1. Ritiene la Corte che il ricorso sia inammissibile. 2. Il primo motivo del ricorso è manifestamente infondato. E’ ben noto come la ratio dell’incriminazione del delitto di falsa testimonianza è quella di assicurare, attraverso la veridicità e la completezza...