In tema di infortuni sul lavoro, gli obblighi di prevenzione, assicurazione e sorveglianza gravanti sul datore di lavoro possono essere trasferiti con conseguente subentro del delegato nella posizione di garanzia che fa capo al delegante, a condizione che il relativo atto di delega ex art. 16 d. lgs. n.81/2008 riguardi un ambito ben definito e...
Tag: D.Lgs. 81/2008
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 17 luglio 2017, n. 34869
In tema di infortuni sul lavoro la posizione riconosciuta al coordinatore per la progettazione e la esecuzione è solo quella dell’alta vigilanza delle lavorazioni e non già a sovraintendere momento per momento alla corretta applicazione delle prescrizioni e delle metodiche risultanti dal Pos come integrate dal datore di lavoro. Corte di Cassazione sentenza 17 luglio...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6771
Non può essere considerata assente ingiustificata la dipendente che si è sottoposta alla visita del medico competente ottenendo un giudizio di inabilità alle mansioni svolte Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 15 marzo 2017, n. 6771 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10014
Le misure generali di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, che implicano a norma dell’art. 15 d.lgs. 81/2008 la valutazione preventiva e l’eliminazione dei rischi in relazione ai lavori da eseguire, pongono a carico del committente, sin dalla fase di progettazione dell’opera e delle conseguenti scelte tecniche, specifiche cautele prescritte dall’art. 90, comma 9...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46169
In materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro si configurano i reati, di cui agli artt. 19, comma 1, lett. f), e 56, comma 1, lett. a), d.lgs. 81 del 2008, per il soggetto, che in qualità di preposto dell’azienda abbia omesso di intervenire sulle modalità pericolose di rimozione e...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39058
Per andare esente da responsabilità, il datore di lavoro “in colpa” non può invocare la “legittima aspettativa” riposta nella doverosa diligenza del lavoratore, giacchè questa non rileva allorchè chi la invoca versi in re illecita, per non avere, per negligenza, impedito l’evento lesivo, che è conseguito dall’avere l’infortunato operato sul luogo di lavoro in condizioni...
Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 10 agosto 2016, n. 34782
L’art. 18, comma 1, lett. d), d.lgs. n. 81/2008, prevede espressamente che il datore di lavoro fornisca ai lavoratori i “necessari ed idonei” dispositivi di protezione individuale; la nozione di idoneità implica, in osservanza di un elementare canone di effettività dell’azione precauzionale, l’esercizio di una costante e doverosa verifica, da parte del datore, in collaborazione...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 agosto 2016, n. 35425
Il medico competente, in ragione del complesso di obblighi di collaborazione e di controllo in materia di prevenzione rischi e sorveglianza sanitaria, come delineato dalla normativa di settore, è tenuto, proprio in ragione di ciò, all’osservanza degli obblighi tra cui deve essere individuato quello della sorveglianza sanitaria sulla base dei rischi indicati nell’art. 167, 168...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 marzo 2016, n. 11384. Ai fini della sicurezza sul lavoro, per la nozione di “cantiere temporaneo”, di cui al d.lgs. 81/2008 non rileva che nel contratto si faccia riferimento ad opere genericamente qualificate come di manutenzione. Ne consegue che, indipendentemente dall’inquadramento formale e contrattuale delle opere in corso di svolgimento al momento di infortuni sul lavoro, quando l’attività svolta in concreto dà vita ad un cantiere temporaneo si impone l’adozione di tutte le cautele e misure all’uopo previste, con conseguente applicazione delle previsioni di cui agli artt. 88 e ss., D.Lgs. 81/2008
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V SENTENZA 17 marzo 2016, n. 11384 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 8 ottobre 2014, la Corte d’appello di Bologna, 3 Sezione penale, in parziale riforma della sentenza di condanna in data 7 giugno 2012 pronunziata dal Tribunale di Ravenna nei confronti di T.S. e R.S. , concedeva...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 novembre 2015, n. 45270. Per la realizzazione dell’effetto estintivo, il contravventore non solo deve eliminare la violazione secondo le modalità prescritte dall’organo di vigilanza nel termine assegnatogli ma anche provvedere al pagamento della sanzione amministrativa nei termini perentori previsti dalla legge
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 novembre 2015, n. 45270 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. MENGONI...
- 1
- 2