Il commento in originale
Il testo integrale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 settembre 2012 n. 37049[1]
Secondo la Suprema corte le “vendite piramidali” sono vietate dall’articolo 5 della legge 173/2005 che mette fuori legge la promozione e la realizzazione di attività e di strutture di vendita nelle quali l’incentivo economico primario dei componenti si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla loro capacità di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati, direttamente o attraverso altri componenti la struttura.
Sorrento 27 settembre 2012.
Avv. Renato D’Isa
[1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto
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