Il verbale assembleare, per essere valido, non deve riportare elenchi distinti e formali, ma solo consentire di stabilire con sicurezza il voto espresso. Il nome di quanti e quali condomini abbiano votato a favore nella specie e’, secondo l’incensurabile apprezzamento dei giudici di merito, desumibile, per differenza, dall’elencazione di quali tra i presenti si erano...
Categoria: Condominio
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 21 febbraio 2017, n. 4436
Il giudicato formatosi all’esito di un processo in cui sia stato parte l’amministratore di un condominio, fa stato anche nei confronti dei singoli condomini, pure se non intervenuti in giudizio, atteso che il condominio e’ ente di gestione sfornito di personalita’ giuridica distinta da quella dei singoli condomini Deve pertanto essere esclusa in capo ai...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4183
In tema di regolamento di condominio c.d. contrattuale la clausola secondo cui i condomini devono contribuire alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni comuni deve essere interpretata nel senso di verificare la ricomprensione di singole voci di spesa nella regolamentazione e alla luce del canone finale dell’equo contemperamento, che va applicato in tutti...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 8 marzo 2017, n. 5833
A norma dell’art. 1131 c.c., l’amministratore ha la rappresentanza dei condomini nei limiti delle attribuzioni stabilite dall’art. 1130 c.c. o dei maggiori poteri conferitigli dal regolamento di condominio. Il limite della rappresentanza sostanziale dell’amministratore di condominio è dunque costituito dall’inerenza dell’affare alle “parti comuni” dell’edificio. Il contratto con cui un amministratore di condominio intenda assumere...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 gennaio 2017, n. 2532
Il cortile, tecnicamente, e’ l’area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio o di piu’ edifici, che serve a dare luce e aria agli ambienti circostanti. Ma avuto riguardo all’ampia portata della parola e, soprattutto alla funzione di dare aria e luce agli ambienti, che vi prospettano, nel termine cortile possono ritenersi...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 28 febbraio 2017, n. 5196
Allorché il proprietario di un appartamento sito in un edificio condominiale esegua opere nella sua proprietà esclusiva facendo uso di beni comuni, indipendentemente dall’applicabilità delle norme sulle distanze nei rapporti tra le singole proprietà di un edificio condominiale, è comunque necessario verificare che il condomino stesso abbia utilizzato le parti comuni dell’immobile nei limiti consentiti...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 25 gennaio 2017, n. 1898
È nulla, anche se assunta all’unanimità, la delibera che modifichi il criterio legale di ripartizione delle spese; è, invece, annullabile la delibera di ripartizione delle spese per posti auto tra i beneficiari Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 25 gennaio 2017, n. 1898 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3892
La contabilità presentata dall’amministratore del condominio, seppure non dev’essere redatta con forme rigorose, analoghe a quelle prescritte per i bilanci delle società, deve però essere idonea a rendere intellegibili ai condomini le voci di entrata e di uscita, con le relative quote di ripartizione, e cioè tale da fornire la prova, attraverso i corrispondenti documenti...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 21 febbraio 2017, n. 4437
In tema di condominio, il principio della comproprietà dell’intero muro perimetrale comune di un edificio legittima il singolo condomino ad apportare ad esso (anche se muro maestro) tutte le modificazioni che gli consentano di trarre, dal bene in comunione, una peculiare utilità aggiuntiva rispetto a quella goduta dagli altri condomini (e, quindi, a procedere anche...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 12 gennaio 2017, n. 661
Il condominio è tenuto ad insonorizzare l’appartamento condominiale dato in uso al portiere, ma non ad indennizzare i vicini per il danno alla salute dovuto alle immissioni sonore, se questi hanno una personalità “ipervigilante” e una certa difficoltà nella gestione dei conflitti degli affetti e delle emozioni Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza...