Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 novembre 2013, n. 26225 Svolgimento del processo Con ricorso del 22.10.2004 N.S. e N.V. intimavano a P.S. licenza per finita locazione relativamente ad un loro immobile condotto ad uso diverso da quello abitativo e lo convenivano in giudizio chiedendo la convalida dell’intimazione. L’intimato non si opponeva alla...
Categoria: Contratti – Obbligazioni
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 novembre 2013, n. 26062. Il preponente, che, sottraendo una serie di affari all’agente con la conclusione di contratti di agenzia con altri soggetti per la medesima zona, ne leda il diritto di esclusiva, è tenuto al risarcimento del danno contrattuale. Il relativo diritto dell’agente è soggetto alla prescrizione ordinaria decennale, la quale (come quella quinquennale in ipotesi di illecito permanente di carattere aquiliano) decorre da quando si è esaurita la fattispecie illecita permanente, comprensiva della persistenza dell’altro rapporto di agenzia (instaurato in violazione dell’esclusiva) e del danno che ne deriva, onde la pretesa risarcitoria può riferirsi solo al danno prodottosi nel decennio precedente
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 20 novembre 2013, n. 26062 Svolgimento del processo Con atto ritualmente notificato in data 22 aprile 1993 S.M. e E..F. convenivano in giudizio avanti al Tribunale di Perugia la S.A.I. – Società Assicuratrice Industriale s.p.a. (oggi Fondiaria – SAI), oltre a G.R. e B.M. , e, premesso...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 25911. La locazione stipulata a non domino non determina un contratto invalido, ma inefficace
Il testo integrale [1] La locazione stipulata a non domino non è dunque un contratto invalido: esso infatti non confligge con alcuna prescrizione imperativa, né l’art. 1571 c.c. include, tra i requisiti di validità del contratto, la proprietà o la disponibilità dell’oggetto da parte del locatore. L’indisponibilità (sia giuridica che di fatto) dell’immobile da parte...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 25894. La società che gestisce l’area di parcheggio non risponde del furto dell’auto se il cartello che esclude l’ obbligo di custodia è ben visibile ed è all’esterno, di modo che possa essere conosciuto prima della conclusione del contratto stesso
Il testo integrale[1] La Suprema corte, a Sezioni unite (14319/2011), ha già stabilito che l’istituzione da parte dei Comuni, previa deliberazione della Giunta, di aree di sosta a pagamento ai sensi dell’art. 7, comma 1, lettera f), del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada), non comporta l’assunzione dell’obbligo del gestore di custodire...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 novembre 2013 n. 25767. L’azione per i danni da infiltrazioni d’acqua integranti pericolo di rovina dell’immobile può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore, come espressamente previsto dall’articolo 1669 del c.c., ma anche dall’acquirente contro il venditore che ha costruito l’immobile sotto la sua responsabilità
Il testo integrale [1] L’operatività della garanzia di cui all’art. 1669 cod. civ. non è esclusa in ragione del fatto che si verta in ipotesi di vendita giacché l’azione di responsabilità per rovina e difetti di cose immobili, prevista dall’art. 1669 cod. civ., può essere esercitata non solo dal committente contro l‘appaltatore, ma anche...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 12 novembre 2013, n. 25423. In tema di Vendita franco partenza, se le bottiglie si rompono durante il viaggio il venditore risponde solo della loro integrità al momento della partenza
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 12 novembre 2013, n. 25423 Svolgimento del processo 1. – Con atto di citazione in data 16 aprile 1996, la s.r.l. COVIP propose opposizione avverso il decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Avezzano, avente ad oggetto il pagamento in favore della s.p.a. Sorgente Santa Croce del saldo di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 novembre 2013, n. 25046. Il debito indennitario nell’assicurazione contro gli infortuni, quando è previsto un procedimento di liquidazione convenzionale per il tramite di una perizia contrattuale, si connota come debito di valore dal momento del sinistro al verificarsi della liquidazione e, solo successivamente a tale momento, diventa obbligazione di valuta.
La massima 1. Il debito indennitario nell’assicurazione contro gli infortuni, quando è previsto un procedimento di liquidazione convenzionale per il tramite di una perizia contrattuale, si connota come debito di valore dal momento del sinistro al verificarsi della liquidazione e, solo successivamente a tale momento, diventa obbligazione di valuta. 2. Il debito di indennizzo dell’assicuratore,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 novembre 2013, n. 25410. Due sposi convenivano davanti al Giudice di pace l’impresa individuale di Viaggi – presso la quale avevano acquistato i biglietti aerei di andata e ritorno per il loro viaggio di nozze in Thailandia – chiedendo il risarcimento dei danni per il fatto che, giunti a destinazione, l’Ufficio immigrazione thailandese negava l’ingresso alla moglie cittadina ecuadoregna, sequestrandole passaporto e il biglietto di viaggio. Addebitato all’Agenzia di non averli informati della necessità del visto, in violazione dei principi della Convenzione internazionale di Bruxelles del 1990 sui contratti di viaggio, ratificata in Italia con legge 27 dicembre 1977 n. 1081 (CCV); del d. lgs. 17 marzo 1995 n. 111 sui contratti del turismo e degli obblighi derivanti dal contratto di mandato, ivi incluso il dovere di buona fede e di protezione del cliente, anche nella veste di consumatore, come dal relativo Statuto.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 novembre 2013, n. 25410 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 3 novembre 2004 i coniugi E.G. e S.L. hanno convenuto davanti al Giudice di pace di Genova-Voltri l’impresa individuale G. Viaggi di E.G. – presso la quale avevano acquistato i biglietti aerei di andata...
Corte di cassazione, sezione I, sentenza 12novembre 2013 n. 25371. Il protesto deve essere elevato nei confronti di chi abbia emesso il titolo secondo quello che risulta dalla firma di emittenza o di traenza
Il testo integrale Corte di cassazione, sezione I, sentenza 12novembre 2013 n. 25371[1] Il protesto deve essere elevato nei confronti di chi abbia emesso il titolo secondo quello che risulta dalla firma di emittenza o di traenza. Ove si ravvisino esplicitamente nel titolo indici univocamente attestanti l’esistenza di un rapporto di rappresentanza, il protesto...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 novembre 2013, n. 24799. In tema di cessione del contratto, leasing e foro del consumatore
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 5 novembre 2013, n. 24799 Svolgimento del processo 1. Nel maggio del 1992 la società Globo Servizi s.r.l. stipulò, nella veste di utilizzatrice, un contratto di leasing con la società Mercedes Benz Finanziaria s.p.a. (che in seguito ha mutato ragione sociale in Mercedes Benz Financial Services Italia s.p.a.;...