In tema di responsabilità professionale dell’avvocato non accoglibili le domande risacitorie poste da un cliente contro il proprio Legale, reo di non aver tempestivamente depositato una richiesta di costituzione di parte civile, ravvisando come tale indadempimento non avesse comportato, nel caso concreto, nessun danno per l’assistito Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza...
Categoria: Responsabilità e deontologia professionale
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 8 luglio 2016, n. 14039
L’avvocato che al termine di un procedimento disciplinare –su segnalazione del Pm di un procedimento penale per concorso in bancarotta fraudolenta – ha subito la sospensione dall’esercizio della professione per sei mesi non può chiedere l’applicazione dell’indulto in quanto esso, salvo diverse previsioni non estingue le pene accessorie Suprema Corte di Cassazione sezioni unite civili...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 22 luglio 2016, n. 15208
In tema di interpretazione dell’art. 18, della legge n. 247 del 2012, il quale, sotto la rubrica “Incompatibilità”, dispone: “1. La professione di avvocato è incompatibile: a) con qualsiasi altra attività di lavoro autonomo svolta continuativamente o professionalmente, escluse quelle di carattere scientifico, letterario, artistico e culturale, e con l’esercizio dell’attività di notaio. è consentita...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 luglio 2016, n. 14766
Sussiste la responsabilità disciplinare del notaio che procede al rogito ed alla successiva iscrizione nel registro delle imprese del verbale di modifica dell’atto costitutivo di una società a responsabilità limitata con il quale, in assenza di indicazioni nell’ordine del giorno, si stabilisce che a maggioranza i soci possano procedere alla nomina dei componenti del collegio...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 6 luglio 2016, n. 13723
In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocato, la necessaria correlazione tra addebito contestato e decisione disciplinare non rileva in termini puramente formali, rispondendo tale regola all’esigenza di garantire pienezza ed effettività del contraddittorio sul contenuto dell’accusa e a evitare che l’incolpato sia condannato per un fatto rispetto al quale non abbia potuto esplicare...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 23 giugno 2016, n. 13010
In termini giuridici è possibile prospettare l’esistenza di una responsabilità extracontrattuale del perito di stima di un immobile destinato all’asta. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 23 giugno 2016, n. 13010 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SPIRITO...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 23 giugno 2016, n. 13008
L’opportunità o meno di promuovere un giudizio fa parte delle valutazioni tecniche del difensore. Non è dunque responsabile l’avvocato che sconsiglia agli eredi di intraprendere una causa persa contro l’Anas ritenendo il defunto l’unico responsabile dell’incidente Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 23 giugno 2016, n. 13008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 28 giugno 2016, n. 13292
La responsabilità professionale dell’avvocato, la cui obbligazione è di mezzi e non di risultato, presuppone la violazione del dovere di diligenza media esigibile ai sensi dell’art. 1176, secondo comma, c.c.; tale violazione, ove consista nell’adozione di mezzi difensivi pregiudizievoli al cliente, non è esclusa né ridotta quando tali modalità siano state sollecitate dal cliente stesso,...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 3 giugno 2016, n. 11507
Legittima la sanzione disciplinare superiore ai 200mila euro per il notaio che tra i vari inadempimenti abbia omesso la dichiarazione di conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie da rendersi in atto dagli intestatari o la relativa attestazione sostitutiva da rilasciarsi da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 giugno 2016, n. 11905
La responsabilità del prestatore di opera intellettuale nei confronti del proprio cliente per negligente svolgimento dell’attività professionale presuppone la prova del danno e del nesso causale tra la condotta del professionista ed il pregiudizio del cliente e, in particolare, trattandosi dell’attività del difensore, l’affermazione della responsabilità per colpa professionale implica una valutazione prognostica positiva circa...