Nessuna responsabilità per il notaio che non ha segnalato l’esistenza di un’ipoteca quando si trattava di un atto di compravendita simulato Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 12 maggio 2017, n. 11768 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Categoria: Responsabilità e deontologia professionale
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 9 maggio 2017, n. 11213
La responsabilità del prestatore di opera intellettuale nei confronti del proprio cliente per negligente svolgimento dell’attività professionale presuppone la prova del danno e del nesso di causalità tra la condotta del professionista ed il pregiudizio del cliente Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 9 maggio 2017, n. 11213 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 4 maggio 2017, n. 10790
Prova nuova indispensabile di cui al testo dell’articolo 345 c.p.c., comma 3, previgente rispetto alla novella di cui al Decreto Legge n. 83 del 2012, articolo 54, comma 1, lettera b), convertito in legge n. 134 del 2012, e’ quella di per se’ idonea ad eliminare ogni possibile incertezza circa la ricostruzione fattuale accolta dalla...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 19 aprile 2017, n. 9861
In tema di responsabilità disciplinare degli avvocati, continua ad essere proibita, in base al codice deontologico forense, la divulgazione dei nominativi dei clienti, nonostante il loro consenso, non potendo includersi tale dato, da cui potrebbero derivare indirette interferenze sullo svolgimento dei processi ancora in corso, nella pubblicità informativa circa le caratteristiche del servizio offerto, i...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 19 aprile 2017, n. 9860
Il consiglio nazionale forense non può applicare all’avvocato la sospensione dall’esercizio della professione per tre anni, per una condanna per traffico di stupefacenti, se la legge del 1933 applicabile al momento in cui è stato commesso l’illecito prevedeva una sospensione non superiore a un anno Suprema Corte di Cassazione sezioni unite civili sentenza 19 aprile...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 16 maggio 2017, n. 12038
La responsabilità dell’avvocato non può affermarsi per il solo fatto del suo non corretto adempimento dell’attività professionale, occorrendo verificare se l’evento produttivo del pregiudizio lamentato dal cliente sia riconducibile alla condotta del primo, se un danno vi sia stato effettivamente (e deve essere provato dall’istante quale concreto pregiudizio subito in conseguenza dell’illecito contrattuale) e, infine,...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 24 marzo 2017, n. 7666
Legittima la sospensione a tempo indeterminato dell’avvocato dall’esercizio della professione a seguito del mancato versamento dei contributi annuali (per gli anni dal 2008 al 2012) Suprema Corte di Cassazione sezioni unite civili sentenza 24 marzo 2017, n. 7666 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 23 marzo 2017, n. 7434
Il cliente che perde la cauzione incamerata dalla cancelleria per decadenza dell’aggiudicazione provvisoria per mancato versamento del saldo, ha l’onere nel chiedere i danni “patrimoniali e non patrimoniali” al legale di provare quali sono i danni, diversi dalla perdita della cauzione, derivati dalla condotta negligente dell’avvocato Suprema Corte di Cassazione sezione III civile ordinanza 23...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 23 marzo 2017, n. 7410
L’avvocato che ha ricevuto il mandato ad agire per tutti i gradi di giudizio, non può giustificare il mancato ricorso in cassazione che ha danneggiato il cliente, con l’assenza di una procura speciale per adire la Suprema corte. La Cassazione precisa che il cliente non può essere gravato della prova di aver conferito un ulteriore...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 17 marzo 2017, n. 6967
Nei procedimenti disciplinari a carico di avvocati, la concreta individuazione delle condotte costituenti illecito disciplinare definite dalla legge mediante una clausola generale (abusi o mancanze nell’esercizio della professione o comunque fatti non conformi alla dignita’ e al decoro professionale) e’ rimessa all’Ordine professionale, ed il controllo di legittimita’ sull’applicazione di tali norme non consente alla...