L’assenza di rimesse solutorie non esclude l’interesse del correntista a ricorrere contro clausole illegittime su interessi anatocistici.
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L’assenza di rimesse solutorie non esclude l’interesse del correntista a ricorrere contro clausole illegittime su interessi anatocistici.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 5 settembre 2018, n. 21646. La massima estrapolata: L’assenza di rimesse solutorie non esclude l’interesse del correntista a ricorrere contro clausole illegittime su interessi anatocistici. Ordinanza 5 settembre 2018, n. 21646 Data udienza 28 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 luglio 2016, n. 15408
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 luglio 2016, n. 15408

Riconosciuta la vessatorietà della clausola che attribuisce alla banca la facoltà di sospendere il pagamento degli interessi per l’ipotesi di default dell’emittente Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 26 luglio 2016, n. 15408 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 7 giugno 2016, n.11638
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 7 giugno 2016, n.11638

Il divieto di anatocismo si applica anche alle modalità di calcolo degli interessi applicati ai mutui fondiari contratti nella vigenza del T.U.B. (d.lgs. 385/1993), posto che con l’entrata in vigore di tale ultima normativa, la struttura del credito fondiario ha perso quelle peculiarità nelle quali risiedevano le ragioni della sua sottrazione al divieto di cui...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 novembre 2014, n. 24160. La corresponsione degli interessi anatocistici presuppone che si tratti di interessi accumulatisi per almeno sei mesi alla data di proposizione della domanda e che la parte ne faccia richiesta in giudizio con una domanda specificamente rivolta ad ottenere la condanna al pagamento di quegli interessi che gl'interessi già scaduti produrranno da quel momento . Qualora la domanda sia ambigua e suscettibile di essere interpretata sia come volta ad ottenere il riconoscimento degli interessi anatocistici sia come richiesta degli interessi moratori destinati a maturare dopo la domanda e fino all'effettivo pagamento, il giudice del merito, stante la necessaria specificità della richiesta di anatocismo, non può ritenere proposta la domanda di tali interessi, ogni qualvolta l'esposizione degli elementi di fatto e delle ragioni di diritto che costituiscono le ragioni della domanda, alla quale egli deve far riferimento per risolvere quell'ambiguità, non fornisca argomenti in tal senso, incorrendo altrimenti nel vizio di violazione del principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 novembre 2014, n. 24160 Svolgimento del processo 1. — La Si fra Sud S.r.l., appaltatrice dei lavori di recupero di alcuni fabbricati siti in (omissis), ad essa affidati con contratti del 26 luglio 1984 e del 22 ottobre 1985, convenne in giudizio il Comune di Napoli, chiedendone...