La massima La diversa disciplina dettata dagli artt. 1110 e 1134 cod. civ. in materia di rimborso delle spese sostenute dal partecipante per la conservazione della cosa comune, rispettivamente, nella comunione e nel condominio di edifici, che condiziona il relativo diritto, in un caso, a mera trascuranza degli altri partecipanti e, nell’altro caso, al...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 settembre 2012, n. 15642. Il condomino che contesta la validità delle delibere assembleari deve proporre un autonomo giudizio di impugnazione, non rilevando a tal fine la circostanza che lo stesso abbia richiesto, in sede di opposizione a decreto ingiuntivo, l’accertamento della validità della delibera condominiale
La massima Il condomino che contesta la validità delle delibere assembleari deve proporre un autonomo giudizio di impugnazione, non rilevando a tal fine la circostanza che lo stesso abbia richiesto, in sede di opposizione a decreto ingiuntivo, l’accertamento della validità della delibera condominiale. Ove, quindi, tale domanda venga erroneamente proposta, il giudice chiamato a decidere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 26 luglio 2012, n. 13262. In tema di unicità dello stabile condominiale
La massima La disposizione di cui all’art. 1117 cod. civ. pone una presunzione di condominialità per i beni ivi indicati, la cui elencazione non è tassativa, che deriva sia dall’attitudine oggetti va del bene al godimento comune, sia dalla concreta destinazione del medesimo al servizio comune; ne consegue che non solo tale disposizione ha funzione...
Corte di Cassazione sezione II sentenza del 7 settembre 2012, n. 14992. In tema di condominio, non può avere incidenza lesiva del decoro architettonico di un edificio un’opera modificativa compiuta da un condomino, quando sussista degrado di detto decoro a causa di preesistenti interventi modificativi di cui non sia stato preteso il ripristino
La massima In tema di condominio, non può avere incidenza lesiva del decoro architettonico di un edificio un’opera modificativa compiuta da un condomino, quando sussista degrado di detto decoro a causa di preesistenti interventi modificativi di cui non sia stato preteso il ripristino: la valutazione circa il degrado della facciata del fabbricato è oggetto riservato...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 settembre 2012, n.15482. Nel caso in cui l’edificio condominiale sia perito
Le massime 1. Nel caso in cui l’edificio condominiale sia perito per meno di tre quarti del suo valore, la mancanza della delibera assembleare di ricostruzione delle parti comuni prevista dal secondo comma dell’art. 1128 c.c. – o, addirittura, l’esistenza di una delibera contraria – non impedisce ai singoli condomini di ricostruire le loro...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 34147 del 6 settembre 2012. Sull’amministratore grava il dovere di attivarsi a tutela dei diritti inerenti le parti comuni dell’edificio, a prescindere da specifica autorizzazione dei condomini ed a prescindere che si versi nei caso di atti cautelativi ed urgenti
L’amministratore del condominio rivesta una specifica posizione di garanzia, su di lui gravando l’obbligo ex art. 40 cpv. cod. pen. di attivarsi al fine dl rimuovere, nel caso di specie, la situazione di pericolo per l’incolumità del terzi, integrata dagli accertati avvallamenti/sconnessioni della pavimentazione in prossimità del tombino predisposto ai fini dell’ esercizio di fatto...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14765 del 3 settembre 2012. Condominio: in tema di litisconsorzio.
Ciascun condomino può legittimamente proporre le azioni reali a difesa della proprietà comune senza che si renda necessaria la integrazione del contraddittorio nei confronti degli altri comproprietari, il litisconsorzio necessario sussista soltanto nel caso in cui il convenuto proponga una vera e propria domanda riconvenzionale di accertamento della proprietà esclusiva. Per contro esso va negato...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 13728 del 31 luglio 2012. Condominio: la destinazione di una determinata area a passaggio dì veicoli non include di per sé anche il divieto di parcheggio, stante la piena compatibilità, in via astratta, dei due usi
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 13728 del 31 luglio 2012 Svolgimento del processo Con sentenza n. 1157 del 18 ottobre 2005, la Corte di appello di Bologna respinse l’appello proposto dal Condominio via (omissis) di Bologna avverso la pronuncia di primo grado che, su impugnativa dei condomini Z.L. e C.F., aveva...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 22 agosto 2012, n. 14608. I condomini sono comproprietari dell’area destinata a parcheggio anche se ciò non è previsto nell’atto di compravendita
Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza del 22 agosto 2012, n. 14608 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 28-12-1987 AA,GP, GP, MD, DL, AG, AG, WZ, ST, RP, FA (nella qualità di rappresentante dell’istituto, AR ), AD, (GN, AN ed OS , premesso di essere proprietari di unità immobiliari comprese nell’edificio...
Corte di Casssazione, sezione II, sentenza del 12 luglio 2012, n. 11841. Divieto di parcheggio nel cortile condominiale se solo il vecchio proprietario aveva un permesso “speciale” di posteggiare. Non si può contestare la deroga al regolamento scomparsa nei successivi atti di trasferimento dell’immobile.
Il testo integrale Corte di Casssazione, sezione II, sentenza del 12 luglio 2012, n. 11841