Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 26157 del 21 novembre 2013 La Corte, ritenuto che, ai sensi dell’art. 380 bis cod. proc. civ., è stata depositata in cancelleria la seguente relazione: Il relatore cons. Giuseppe Caracciolo, letti gli atti depositati Osserva: La CTR di Milano ha respinto l’appello dell’Agenzia ed accolto quello della...
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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 24435 del 30 ottobre 2013. La cartella esattoriale di pagamento, quando faccia seguito ad un avviso di accertamento divenuto definitivo, si esaurisce in urfintimazione di pagamento della somma dovuta in base all’avviso e non integra un nuovo ed autonomo atto impositivo: ne discende che, in base all’art. 19, 3° comma, del decreto legislativo 31 dicembre 1992 n. 546, essa resta sindacabile in giudizio solo per vizi propri e non per questioni attinenti all’atto di accertamento da cui è sorto il debito. Dunque, i vizi afferenti all’avviso di accertamento non possono essere fatti valere con impugnazione della cartella
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 24435 del 30 ottobre 2013 Fatto La società contribuente impugnò una cartella di pagamento che era seguita ad un avviso di accertamento, in relazione al quale la società aveva proposto istanza di accertamento con adesione, che non aveva avuto seguito. La commissione tributaria provinciale accolse il ricorso,...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 21 ottobre 2013, n. 23839. In materia tributaria, non qualsiasi irritualità nell’acquisizione di elementi rilevanti ai fini dell’accertamento comporta, di per sé, l’inutilizzabilità degli stessi, in mancanza di una specifica previsione in tal senso, esclusi i casi in cui viene in discussione la tutela di diritti fondamentali di rango costituzionale, come l’inviolabilità della libertà personale o del domicilio
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 21 ottobre 2013, n. 23839 Svolgimento del processo L’Agenzia delle Entrate propone ricorso per cassazione, affidato a tre motivi, avverso la sentenza della commissione tributaria regionale della Sicilia, sez. stacc.. di Catania, n. 88/34/10, depositata il 22 febbraio 2010, con la quale, rigettato l’appello della medesima contro la...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 23740 del 21 ottobre 2013. In tema di redditometro è illegittimo l’accertamento sintetico basato sugli incrementi patrimoniali
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 23740 del 21 ottobre 2013 Ritenuto in fatto 1. G.P. propone, in qualità di erede di A.P., ricorso per eassuione, articolato in dodici motivi, avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale della Sicilia, sezione staccata di Catania, indicata in epigrafe, con la quale, in accoglimento deil’appello dell’Ufficio,...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 ottobre 2013, n. 23115. In tema di accertamento induttivo per un’azienda nell’ambito di una plusvalenza
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 14 ottobre 2013, n. 23115 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 24-11-2005 la CTR Lazio accoglieva l’appello proposto da L.N. avverso la sentenza della CTP di Roma che aveva rigettato il ricorso della contribuente contro l’avviso di accertamento per maggiore IRPEF relativo all’anno 1992 dovuto in relazione...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 4 settembre 2013, n. 20256. In tema di accertamento delle imposte sui redditi, il paradigma normativo del procedimento di accertamento della veridicità delle dichiarazioni dei contribuenti, disciplinato dal d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, non prevede, quale suo presupposto o momento necessario ed indefettibile della serie procedimentale finalizzata alla rettifica, l’invio del questionario di cui all’art. 32, n. 4, sicchè il mancato invio non inficia la perfezione e la validità del procedimento di rettifica, che restano subordinate alla sola carenza dei presupposti di cui all’art. 38 del suddetto decreto.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Sentenza 4 settembre 2013, n. 20256 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente – Dott. VIRGILIO Biagio – Consigliere – Dott. GRECO Antonio – Consigliere – Dott. CIGNA Mario – Consigliere –...
Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 21994 del 25 settembre 2013. Accertamento illegittimo, con l’utilizzo del redditometro, se il contributo dimostra che l’elevato tenore di vita è dovuto ai risparmi accumulati negli anni
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 21994 del 25 settembre 2013 Ritenuto in fatto 1. I coniugi L.L. e R.D. propongono ricorso per cassazione avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale della Campania indicata in epigrafe, con la quale, in sede di rinvio a seguito della sentenza di questa Corte n. 25481 del...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 9 luglio 2013, n. 17010. L’accertamento fiscale è valido anche se si superano i 30 giorni di permanenza previsti dalla legge
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 9 luglio 2013, n. 17010 Svolgimento del processo 1. C.A.O. propone ricorso per cassazione, affidato a tre motivi, avverso la sentenza della commissione tributaria regionale della Puglia n. 24/14/10, depositata il 26 febbraio 2010, con la quale, rigettato l’appello della medesima contro la decisione di quella provinciale, l’opposizione...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16579 del 2 luglio 2013. In tema di accertamento dell’IVA; valido l’accertamento basato sulle indagine bancarie anche in assenza di motivazione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 16579 del 2 luglio 2013 Osserva La CTR di Milano ha accolto l’appello di C. B., appello proposto contro la sentenza della CTP di Como n. 34-05-2010 che aveva disatteso il ricorso di detto contribuente avverso avviso di accertamento ai fini IVA-IRPEF per l’anno 2002, emesso a...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 13319 del 29 maggio 2013. Valido l’accertamento sugli estratti conto bancari rinvenuti durante l’ispezione non autorizzata della finanza nella residenza-studio del professionista
Suprema Corte di Cassazione sezione Tributaria sentenza n. 13319 del 29 maggio 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. L’Ufficio IVA di Roma emetteva a carico dell’Avv. V. M. un avviso di rettifica per la ripresa a tassazione del tributo IVA per l’anno 1994, ritenendo che dall’esame della movimentazione bancaria era emerso un maggior reddito non dichiarato...