Il regolamento condominiale predisposto dal costruttore-alienante dell’intero fabbricato, che attribuisce al condominio l’unità da destinare ad alloggio del portiere, deve essere approvato con il consenso di tutti i condòmini. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 15 novembre 2016, n. 23255 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Categoria: Condominio
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 15 novembre 2016, n. 23243
Qualora il proprietario dell’ultimo piano di un edificio condominiale provveda a modificare una parte del tetto trasformandola in terrazza (od occupandola con altra struttura equivalente od omologa) a proprio uso esclusivo, tale modifica è da ritenere illecita, non potendo essere invocato l’art. 1102 c.c. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 15 novembre 2016,...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 settembre 2016, n. 19215
L’edificio di cui parla l’articolo 1117 del Cc (parti comuni dell’edificio) non è dato dall’insieme delle sole sue parti comuni, nel senso che queste si identifichino con quello, ma è il tutto, cioè una unità fisico-economica complessa e compiuta che racchiude ogni porzione, di proprietà comune o individuale del fabbricato medesimo Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 novembre 2016, n. 23128
Il proprietario di una unità immobiliare è tenuto a rimuovere le fioriere che ostruiscono la veduta al vicino, così come previsto dal regolamento condominiale, anche se al momento dell’acquisto non esisteva ancora il regolamento ma il compratore aveva conferito l’incarico alla società venditrice di predisporlo in nome e per proprio conto Suprema Corte di...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 novembre 2016, n. 23127
In tema di tutela del diritto di comproprieta’, vige il principio della concorrenza di pari poteri gestori in capo a tutti i comproprietari, per cui ciascuno di essi e’ legittimato ad agire contro chi vanti (come nella specie) diritti di godimento sul bene, attesa la comunanza d’interessi tra tutti i contitolari del bene medesimo, tale...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 3 novembre 2016, n. 22285
Il condomino che vuole staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato deve dimostrare che, con la sua “autonomia”, non danneggia gli altri condòmini né dal punto di vista economico né per quanto riguarda il rendimento dell’impianto. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 3 novembre 2016, n. 22285 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 3 novembre 2016, n. 22311
La presunzione di conoscenza da parte del destinatario ex art. 1335 c.c. della convocazione di assemblea inviata per posta raccomandata a.r. – e non recapitata per sua assenza (o di altri abilitato a riceverla) – si ha con l’avviso di giacenza del plico presso l’ufficio postale. È da tale momento – e non dalla consegna...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 7 ottobre 2016, n. 20248
La valutazione sul decoro architettonico e sul divieto di eseguire opere all’interno del proprio appartamento opere che vanno ad interessare, pregiudicandole, le parti comuni condominiali spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità, se sufficientemente motivata. Del pari dicasi per l’interpretazione del regolamento di condominio, quando non rilevi vizi logici e...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 20 ottobre 2016, n. 21307
Il regolamento condominiale di origine contrattuale puo’ imporre divieti e limiti di destinazione alle facolta’ di godimento dei condomini sulle unita’ immobiliari in esclusiva proprieta’ sia mediante elencazione di attivita’ vietate, sia con riferimento ai pregiudizi che si intende evitare. In quest’ultimo caso, peraltro, per evitare ogni equivoco in una materia atta a incidere sulla...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 4 ottobre 2016, n. 19797
In tema di condominio di edifici, i valori delle unità immobiliari di proprietà esclusiva dei singoli condomini e il loro proporzionale ragguaglio in millesimi al valore dell’edificio vanno individuati con riferimento al momento dell’adozione del regolamento, e la tabella che li esprime è soggetta a emenda solo in relazione a errori, di fatto e di...