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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 01 ottobre 2012, n. 38024. La sorveglianza contemporanea di tre vasche, sebbene vicine, frequentate da una pluralità di bagnanti e nuotatori, rende impossibile l’espletamento dell’incarico del bagnino

La massima Perché un soggetto assuma una posizione di garanzia, dal che la rilevanza causale della sua negligente condotta omissiva, è necessario che un bene giuridico necessiti di protezione, poiché il titolare da solo non è in grado di proteggerlo; una fonte giuridica – anche negoziale – abbia la finalità di tutelarlo; tale obbligo gravi...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 4 ottobre 2012, n. 38990. Falso materiale per il praticante avvocato che crea un biglietto di cancelleria

La massima   In tema di falsità materiale, integra il reato di cui all’art. 476 c.p. la formazione di un atto presentato come la riproduzione fotostatica di un documento originale, in realtà inesistente, del quale si intenda artificiosamente attestare l’esistenza e i connessi effetti probatori. (Nel merito è stato stabilito che, il biglietto di cancelleria...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2012, n. 28979. Colpevole del reato di cui all’art. 349 c.p., comma 1 e 2, per avere violato i sigilli sulla autovettura sottoposta al fermo amministrativo

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza  18 luglio 2012, n. 28979 Svolgimento del processo Il Tribunale di Udine, con sentenza del 27/5/2008, dichiarava T.F. colpevole del reato di cui all’art. 349 cod. pen., comma 1 e 2, per avere violato i sigilli, apposti dalla Polizia Municipale di Udine il 13/4/2007, sulla autovettura...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 ottobre 2012 n. 39359. Peculato per l’impiegato delle Cassa di previdenza privata che si appropria del denaro degli iscritti anche se l’ente ha natura privata

Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 5 ottobre 2012 n. 39359.Peculato per l’impiegato delle Cassa di previdenza privata che si appropria del denaro degli iscritti anche se l’ente ha natura privata Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 ottobre 2012 n. 39359[1] Per la...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 ottobre 2012 n. 38762. La raccomandazione, in sostanza, è condotta che esula dalla nozione di atto d’ufficio, e perciò, quando non concreta l’uso dei poteri funzionali connessi alla qualifica soggettiva, non integra la corruzione

Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 4 ottobre 2012 n. 38762. La raccomandazione, in sostanza, è condotta che esula dalla nozione di atto d’ufficio, e perciò, quando non concreta l’uso dei poteri funzionali connessi alla qualifica soggettiva, non integra la corruzione Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 27 settemmbre 2012, n. 37363. Gli obblighi di natura economica oggetto della tutela penale di cui alla legge 54 sono soltanto quelli regolamentati dalla stessa legge, e cioè gli obblighi posti a carico di un genitore nei confronti dei figli (minorenni e maggiorenni), con esclusione quindi di quelli posti a carico di un coniuge a favore dell’altro, che non sono stati oggetto di modifica da parte della L. n. 54 del 2006.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 27 settemmbre 2012, n. 37363 Fatto P.G. propone ricorso, a mezzo del difensore, avverso la sentenza del 02/02/2011 con la quale la Corte d’appello di Palermo confermava la pronuncia di primo grado, che lo aveva condannato alla pena di giorni venti di reclusione ed Euro 200,00 di...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 3 ottobre 2012, n. 38388. Sussiste l’elemento psicologico del dolo eventuale quando l’agente, pur non avendo di mira il fatto a rischio, ne abbia accettato – nella proiezione della propria azione verso la realizzazione di un fatto primario – la concreta possibilità del suo verificarsi

La massima Sussiste l’elemento psicologico del dolo eventuale quando l’agente, pur non avendo di mira il fatto a rischio, ne abbia accettato – nella proiezione della propria azione verso la realizzazione di un fatto primario – la concreta possibilità del suo verificarsi, in un necessario rapporto eziologico con l’azione medesima. L’autore non respinge quindi il...

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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 12 settembre 2012, n. 35011. Il reato è estinto per prescrizione qualora sia decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale e, se si tratta di delitti”, comunque un tempo non inferiore a sei anni, ancorchè puniti con pena inferiore.

Suprema Corte di Cassazione Sezione feriale sentenza del 12 settembre 2012, n. 35011 …omissis… Motivi della decisione 1. Il ricorso è fondato. Questa Corte si è più volte espressa nel senso che il semplice possesso della refurtiva può ritenersi idoneo a provare che il detentore sia autore della sottrazione qualora concorrano altri elementi fra cui...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 21 settembre2012, n. 36367. Il reato di esercizio abusivo della professione è integrato anche da un unico atto

Suprema Corte di Cassazione Sezione V Sentenza n. 36367 del 21 settembre 2012 Svolgimento del processo – Motivi della decisione Propone ricorso per cassazione R.N. avverso la sentenza la Corte d’appello di Milano in data 24 giugno 2011 che ha confermato quella di primo grado, di condanna in ordine ai reati di abusivo esercizio della...

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Corte di Cassazione, S.U.P, sentenza del 17 luglio 2012, n. 28718. In tema di ricorso straordinario ex art. 625 bis c.p.p.

La massima E’ legittimato alla proposizione del ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. il condannato al solo risarcimento dei danni in favore della parte civile che prospetti un errore di fatto nella decisione della Corte di cassazione relativamente al capo concernente le statuizioni civili. E difatti, non sussiste alcuna incompatibilità logica o strutturale dell’art. 625...