Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|13 novembre 2020| n. 25840. In materia di procedimento civile, in mancanza di una norma specifica sulla forma nella quale l’appellante che voglia evitare la presunzione di rinuncia ex art. 346 c.p.c. deve reiterare le domande e le eccezioni non accolte in primo grado, queste possono essere riproposte in qualsiasi forma idonea ad...
Categoria: Cassazione civile 2020
Accertamento del diritto di un condomino ad installare una canna fumaria sulla facciata dell’edificio condominiale
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|13 novembre 2020| n. 25790. La domanda azionata da un condomino, volta all’accertamento del diritto di un condomino ad installare una canna fumaria sulla facciata dell’edificio condominiale, in base al disposto di cui all’art. 1102 cod. civ., ha natura reale, in quanto si fonda sulla verifica dei limiti del diritto di comproprietà...
Opposizione a sanzioni amministrative irrogate per violazioni alle norme del codice della strada
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|13 novembre 2020| n. 25690. Il giudizio di opposizione a sanzioni amministrative irrogate per violazioni alle norme del codice della strada, di cui all’articolo 204 bis del d.lgs. n. 285 del 1982, è regolato, ove non diversamente disposto, dal rito del lavoro, a mente dell’art. 7 d.lgs. n. 150 del 2011 e,...
Quando viene dedotto un error in procedendo
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 novembre 2020| n. 25868. Se è vero che, ove sia dedotto un error in procedendo, il giudice di legittimità è investito del potere di esaminare direttamente gli atti e i documenti sui quali il ricorso si fonda, resta pur sempre fermo che a tale esame può procedersi in quanto la censura...
L’interesse del creditore ad agire in revocatoria
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 novembre 2020| n. 25862. L’interesse del creditore ad agire in revocatoria non viene meno per il fatto che il bene oggetto dell’atto dispositivo sia rientrato nel patrimonio del debitore, perché altrimenti potrebbe essere pregiudicata l’efficacia di prenotazione costituita dalla trascrizione della domanda giudiziale di revoca, ai sensi dell’articolo 2652, n. 5),...
In tema di contratto d’opera intellettuale
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 novembre 2020| n. 25876. In tema di contratto d’opera intellettuale, il problema tecnico di speciale difficoltà di cui all’art. 2236 cod. civ., in base al quale la responsabilità del professionista è limitata alle sole ipotesi di dolo o colpa grave, ricomprende non solo la necessità di risolvere problemi insolubili o assolutamente...
Estinzione della società a seguito di cancellazione dal registro delle imprese
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 novembre 2020| n. 25869. Qualora l’estinzione della società a seguito di cancellazione dal registro delle imprese intervenga in pendenza di un giudizio che la veda parte, si determina un evento interruttivo, disciplinato dagli artt. 299 e ss. c.p.c., con eventuale prosecuzione o riassunzione ad opera o nei confronti dei soci, successori...
In materia di responsabilità professionale per il notaio rogante
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 novembre 2020| n. 25865. In materia di responsabilità professionale, il notaio rogante un contratto di mutuo ipotecario funzionalmente collegato a compravendita immobiliare è tenuto a compiere le visure ipotecarie e catastali allo scopo di individuare esattamente il bene e verificarne la libertà, ma non anche a rendere informazioni in merito alla...
Inadempimento rilevante ai sensi dell’articolo 1455 c.c.
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 novembre 2020| n. 25845. In merito all’obiettività dell’inadempimento rilevante ai sensi dell’articolo 1455 c.c., non è comprensibile il riferimento ad una “non linearità'” del comportamento circa l’ingresso nel leasing, rinviando la “non linearità'” ad una situazione di opacità’. Il giudizio di inadempimento postula chiarezza ed obiettività dell’inottemperanza all’impegno contrattuale. Per questa...
In materia di concordato fallimentare
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|11 novembre 2020| n. 25318. In materia di concordato fallimentare, può ricorrere l’abuso del diritto quando il fine della procedura ecceda il sacrificio imposto al patrimonio del fallito per la parte non necessaria al soddisfacimento dei creditori, come in ipotesi in cui si registri un divario particolarmente consistente tra attivo ceduto e...