SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 17 maggio 2012, n. 7773 Svolgimento del processo 1 – Con decreto depositato in data 27 aprile 2010 il Tribunale per i minorenni di Milano affidava alla madre la minore F.M., nata il 31 ottobre 1994 e figlia naturale, da entrambi riconosciuta, di M.M. di M.G.D.P., regolamentando...
Categoria: Delle persone e della Famiglia
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 luglio 2012 n. n. 11582. Il divieto di espulsione dello straniero convivente con coniuge di nazionalità italiana (articolo 19, comma 2, lett. c), Dlgs n. 286/1998) non è applicabile allorché lo straniero sia già destinatario di un provvedimento espulsivo
Corte di cassazione – Sezione VI civile – Sentenza 10 luglio 2012 n. n. 11582. Il divieto di espulsione dello straniero convivente con coniuge di nazionalità italiana (articolo 19, comma 2, lett. c), Dlgs n. 286/1998) non è applicabile allorché lo straniero sia già destinatario di un provvedimento espulsivo Il testo integrale Aprire il...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 luglio 2012 n. 11644. È ammessa l’azione di disconoscimento della paternità nel caso in cui la fecondazione eterologa sia avvenuta all’insaputa del marito
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 11 luglio 2012 n. 11644. È ammessa l’azione di disconoscimento della paternità nel caso in cui la fecondazione eterologa sia avvenuta all’insaputa del marito Il testo integrale Aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione , sezione I, sentenza 11 luglio 2012 n. 11644[1] Lo ha...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 luglio 2012 n. 25596. Il ritardo nel pagare gli alimenti costituisce reato solo quando è sufficientemente protratto per un tempo tale da incidere apprezzabilmente sulla disponibilità dei mezzi di sussistenza che il soggetto obbligato deve fornire
Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 2 luglio 2012 n. 25596. Il ritardo nel pagare gli alimenti costituisce reato solo quando è sufficientemente protratto per un tempo tale da incidere apprezzabilmente sulla disponibilità dei mezzi di sussistenza che il soggetto obbligato deve fornire Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 aprile 2012, n. 5648. Tacere la circostanza della propria infedeltà al giudice non può dare luogo alla revocazione della sentenza di separazione per dolo processuale se la condotta della parte non consista in un’attività deliberatamente fraudolenta tale da impedire al giudice l’accertamento della verità.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 10 aprile 2012, n. 5648 Svolgimento del processo E. M. V. ha impugnato per revocazione la sentenza della Corte di appello di Genova che aveva dichiarato la sua separazione dalla moglie M.A.D.M. e determinato il contributo mensile a suo carico per il mantenimento della M. Il ricorrente...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 20 giugno 2012, n. 24575. In tema del reato di maltrattamenti in famiglia
Le massime 1. Per la configurabilità del reato di maltrattamenti non occorre che lo stato di sofferenza e mortificazione inflitto alla persona offesa in regime di continuità temporale (abitualità) si colleghi in forma simmetrica a specifici contegni prepotenti e vessatori attuati nei suoi confronti dal soggetto agente, potendo quello stato derivare anche dal diffuso clima...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 giugno 2012, n. 10174. L’affidamento congiunto comporta l’assunzione di uguali poteri e responsabilità da parte dei genitori, ai fini dello sviluppo psico-fisico del figlio e della sua formazione morale e culturale, richiedendo a ciascuno di essi un personale impegno nella realizzazione di un progetto educativo comune, la cui elaborazione non può risolversi nella passiva acquiescenza di un genitore alle scelte unilateralmente compiute dall’altro, ma esige una costante e preventiva consultazione reciproca, volta ad una sollecita percezione delle necessità del minore e all’identificazione dei mezzi più convenienti per farvi fronte
La massima L’affidamento congiunto comporta l’assunzione di uguali poteri e responsabilità da parte dei genitori, ai fini dello sviluppo psico-fisico del figlio e della sua formazione morale e culturale, richiedendo a ciascuno di essi un personale impegno nella realizzazione di un progetto educativo comune, la cui elaborazione non può risolversi nella passiva acquiescenza di un...
Corte di cassazione, sezioni Unite, sentenza 19 giugno 2012, n.10027. In merito ai giudizi di dichiarazione giudiziale di paternità e petizione ereditaria
Le massime 1. Il bilanciamento degli opposti interessi tra le parti nei giudizi di dichiarazione giudiziale di paternità e petizione ereditaria, può essere realizzato consentendo che gli esiti del giudizio sulla filiazione naturale possono essere tenuti in considerazione al fine di stabilire se proseguire in quello dipendente di petizione ereditaria, con una sentenza di accoglimento...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 4 giugno 2012, n. 8928. Addebbito della separazione nel caso in cui il marito tiene una condotta aggressiva e violenta nei confronti della moglie
Suprema Corte di Cassazione sezione I Sentenza del 4 giugno 2012, n. 8928 Svolgimento del processo 1 – Con sentenza in data 13 ottobre 2008 il Tribunale di Cagliari pronunciava la separazione personale dei coniugi F.A. e G.R. , rigettando le domande di addebito da entrambi proposte e ponendo a carico del marito un assegno...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 giugno 2012 n. 9546. Il genitore collocatario non può introdurre il figlio alla nuova fede religiosa alla quale ha aderito
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 12 giugno 2012 n. 9546. Il genitore collocatario non può introdurre il figlio alla nuova fede religiosa alla quale ha aderito Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 giugno 2012 n. 9546 Lo ha stabilito la Cassazione con...