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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 aprile 2013, n. 8929. La relazione di un coniuge con estranei rende addebitabile la separazione, ai sensi dell’art. 151 cod. civ., non solo quando si sostanzi in un adulterio ma anche quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell’ambiente in cui i coniugi vivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà e comporti offesa alla dignità e all’onore dell’altro coniuge

La massima La relazione di un coniuge con estranei rende addebitabile la separazione, ai sensi dell’art. 151 cod. civ., non solo quando si sostanzi in un adulterio ma anche quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell’ambiente in cui i coniugi vivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà e comporti...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 marzo 2013, n. 7295. La durata del matrimonio costituisce di regola una circostanza che influisce sulla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento e non già sul suo riconoscimento, salvo casi eccezionali

La massima La durata del matrimonio costituisce di regola una circostanza che influisce sulla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento e non già sul suo riconoscimento, salvo casi eccezionali.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZINE I CIVILE SENTENZA 22 marzo 2013, n.  7295 Svolgimento del processo Con ricorso depositato in data 16-2-1998 D.P.G.G. , premetteva che...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 26 marzo 2013 n. 7581. Il termine annuale per il disconoscimento di paternità va collocato nel momento della scoperta dell’adulterio

Il testo integrale  Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 26 marzo 2013 n. 7581[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/03/disconoscimento-di-paternita-entro-un-anno-dalla-notizia-delladulterio.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013, n. 6861. Il criterio fondamentale che il giudice deve seguire nella scelta dell’amministratore di sostegno è esclusivamente quello che riguarda la cura e gli interessi della persona beneficiata

La massima Il criterio fondamentale che il giudice deve seguire nella scelta dell’amministratore di sostegno è esclusivamente quello che riguarda la cura e gli interessi della persona beneficiata. Tale criterio assicura a chi deve decidere una ampia facoltà di valutazione su quale sia il miglior soggetto da scegliere come amministratore per assicurare al massimo la...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 marzo 2013 n. 7214. Coppie di fatto; estrommetere l’atro dall’abitazione in caso di cessazione dell’affectio bisogna avvisare il partner e concedergli un termine congruo per reperire altra sistemazione

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 marzo 2013 n. 7214[1] Non significa pervenire ad un completo pareggiamento tra la convivenza more uxorio e il matrimonio, contrastante con la stessa volontà degli interessati, che hanno liberamente scelto di non vincolarsi con il matrimonio proprio per evitare le conseguenze legali che...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013, n. 6876. È una caratteristica tipica della comunione de residuo che l’attivo della massa comune si arricchisca proprio nel momento in cui il vincolo di solidarietà tra i coniugi si allenta con la separazione personale dei coniugi che è causa dello scioglimento della comunione legale

La massima È una caratteristica tipica della comunione de residuo che l’attivo della massa comune si arricchisca proprio nel momento in cui il vincolo di solidarietà tra i coniugi si allenta con la separazione personale dei coniugi che è causa dello scioglimento della comunione legale (art. 191 c.c.), momento quest’ultimo cui necessariamente va ancorata la...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013 n. 7041. La sindrome da alienazione parentale non è sufficiente a determinare l’affido

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013 n. 7041[1] La necessità che il giudice del merito, ricorrendo alle proprie cognizioni scientifiche, ovvero avvalendosi di idonei esperti, verifichi il fondamento, sul piano scientifico, di una consulenza che presenti devianze dalla scienza medica ufficiale. Il rilievo secondo cui in materia psicologica,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 marzo 2013 n. 11276. Il termine per proporre querela per appropriazione indebita dei mobili assegnati al coniuge decorre dall’immissione in possesso dell’immobile (e non dall’assegnazione)

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 marzo 2013 n. 11276[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/03/appropriazione-indebita-dei-mobili-i-termini-per-la-querela-scattano-dalla-conoscenza-del-fatto-.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/   sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 marzo 2013 n. 5847. Parlare male dell’altro coniuge innanzi ai figli può determinare la perdita dell’affido di quest’ultimi

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 marzo 2013 n. 5847[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/famiglia/sentenzeDelGiorno/2013/02/perde-laffidamento-dei-figli-il-padre-che-parla-male-delle-madre.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 marzo 2013 n. 5385. In tema d’iscrizione ipotecaria su beni conferiti nel fondo patrimoniale per un debito contratto per uno scopo non estraneo ai bisogni familiari

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 marzo 2013 n. 5385[1] L’esattore può iscrivere ipoteca su beni appartenenti al coniuge o al terzo che li hanno conferiti nel fondo, qualora il debito del coniuge o del terzo sia stato contratto per uno scopo non estraneo ai bisogni familiari e, quando, ancorché sia...