Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 gennaio 2014, n. 487 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Dott. PICCININNI Carlo – Consigliere Dott. DI PALMA Salvatore – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – rel. Consigliere...
Categoria: Delle persone e della Famiglia
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 gennaio 2014, n. 1277. I doveri morali e sociali che trovano la loro fonte nella formazione sociale costituita dalla convivenza more uxorio refluiscono sui rapporti di natura patrimoniale, nel senso di escludere il diritto del convivente di ripetere le eventuali attribuzioni patrimoniali effettuate nel corso o in relazione alla convivenza.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 22 gennaio 2014, n. 1277 Svolgimento del processo 1 – Con atto di citazione del 16 settembre 2002 il sig. V.B. conveniva in giudizio davanti al Tribunale di Torino la sig.ra E.A. , assumendo di aver intrattenuto una relazione con la stessa, la quale lo aveva seguito in Cina,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 gennaio 2014, n. 929. La pronuncia di addebito non può fondarsi sulla sola violazione dei doveri che l’art. 143 cod. civ. pone a carico dei coniugi, essendo invece necessario accertare se tale violazione abbia assunto efficacia causale nella determinazione della crisi coniugale. Non può tuttavia sottacersi che il venir meno all’obbligo di fedeltà coniugale, particolarmente attraverso una relazione extraconiugale nel cui ambito sia stata generata prole, rappresenta una violazione particolarmente grave di tale obbligo, che, determinando normalmente l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza, deve ritenersi, di regola, causa della separazione personale dei coniugi e, quindi, circostanza sufficiente a giustificare l’addebito della separazione al coniuge che ne è responsabile, sempreché non si constati la mancanza di nesso causale tra infedeltà e crisi coniugale mediante un accertamento rigoroso e una valutazione complessiva del comportamento di entrambi i coniugi, da cui risulti la preesistenza di una crisi già irrimediabilmente in atto in un contesto caratterizzato da una convivenza meramente formale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 17 gennaio 2014, n. 929 Svolgimento del processo 1 – Con sentenza del 24 giugno 2009 il Tribunale di Rieti pronunciava la separazione personale dei coniugi P.T. e S.R., dalla cui unione erano nati due figli, I. ed A. , ormai maggiorenni ed autosufficienti. Con la stessa decisione...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 gennaio 2014, n. 1092. Confermata in Cassazione la nullità del matrimonio pronunciata in ragione di una riserva mentale relativa alla indissolubilità del matrimonio ed alla esclusione della procreazione, non conosciuta dal coniuge
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 20 gennaio 2014, n. 1092 Ritenuto in fatto 1. – Il Tribunale Ecclesiastico regionale campano, con sentenza depositata il 17 dicembre 2008, dichiarò la nullità del matrimonio concordatario contratto il 26 luglio 1996 da S.M. e S.F. La sentenza fu confermata dal Tribunale di appello presso il Vicariato...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 dicembre 2013, n. 28220. Annullato il matrimonio per “simulazione totale da parte della convenuta (essendo atea)” e quindi per assoluta divergenza tra volontà e dichiarazione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 18 dicembre 2013, n. 28220 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente – Dott. CAMPANILE Pietro – Consigliere – Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – rel. Consigliere –...
Corte di Cassazione, sezione I, entenza 17 gennaio 2014, n. 927. Riduzione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento. Il giudice di secondo grado ha dato rilievo, ai fini dell’apprezzamento della situazione economica dell’onerato dell’assegno di mantenimento, alle sue condizioni di salute, documentalmente accertate – e, quindi, non riferite ad una previsione, sibbene all’attualità – per inferirne uno stato di disagio, dovuto ad esigenze di cure mediche e di assistenza, del quale ha poi operato un giudizio prognostico, correlato alla presumibile ingravescenza dello stato con l’avanzare dell’età
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 17 gennaio 2014, n. 927 Ritenuto in fatto 1. – Con ricorso depositato il 13 luglio 2005, M.R. si rivolse al Tribunale di Enna chiedendo che venisse pronunciata la sua separazione personale dal coniuge S.S., con il quale aveva contratto matrimonio il 30 ottobre 1997, con addebito allo...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 gennaio 2014, n. 809. Dalla cointestazione del conto corrente tra marito e moglie non può desumersi l’animus donandi delle somme versate nel tempo da un solo coniuge, essendo vietata dall’ordinamento la donazione di beni futuri. Mentre, la presunzione della divisione a metà delle somme presenti al momento della costituzione del conto stesso può essere superata attraverso presunzioni semplici
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 gennaio 2014, n. 809 Svolgimento del processo 1. – A.A. propose appello avverso la sentenza del Tribunale di Monza, Sezione distaccata di Desio, che aveva dichiarato l’esclusiva proprietà di D.M. sui beni oggetto di sequestro di cui al provvedimento 3 luglio 2000, e in particolare delle somme...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 gennaio 2014, n. 488. Il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio può essere correttamente desunto dalle potenzialità economiche dei coniugi, ossia dall’ammontare complessivo dei loro redditi e dalle disponibilità patrimoniali
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 gennaio 2014, n. 488 Svolgimento del processo 1 – Con sentenza depositata in data 14 gennaio 2006 il Tribunale di Sassari, che aveva già dichiarato in data 16 ottobre 2002 la cessazione degli effetti civili del matrimonio fra i coniugi G.G. e F.B.M. , rigettava la domanda...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 gennaio 2014, n. 359. Il giudice, laddove investito da una domanda proveniente dal genitore convivente con figlio maggiorenne non autosufficiente, dovrà quindi (sussistendone i presupposti) riconoscere in ogni caso il diritto al contributo fatto valere dal genitore che abbia avanzato la relativa domanda, salva la facoltà di modulare in concreto il provvedimento, prevedendo un “versamento” (termine di per sé maggiormente aderente alla regolamentazione di un mero aspetto attuativo del diritto) nelle sue mani, ovvero direttamente nelle mani del figlio maggiorenne, ovvero in parte all’uno ed in parte all’altro. Assume, quindi, rilievo giuridico l’inerzia del figlio maggiorenne alla percezione dell’assegno di mantenimento, essendo comunque salva la possibilità per lo stesso di iniziare un procedimento ordinario inteso al riconoscimento di quel diritto, in maniera tale da eclissare la legittimazione in capo al genitore convivente, nonché salvo il diritto del figlio stesso di intervenire nel procedimento relativo alla determinazione e all’attribuzione dell’assegno
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 gennaio 2014, n. 359 Svolgimento del processo 1 – Con sentenza depositata in data 2 agosto 2006 il Tribunale di Roma condannava il Sig. A.R. al pagamento in favore di V.V.L. della somma di Euro 700,00 mensili, con decorrenza dalla data della domanda (6 dicembre 2002), a...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 gennaio 2014, n. 129. È sequestrabile il bene confluito nel fondo patrimoniale, anche se in precedenza risultava di esclusiva proprietà del coniuge estraneo al procedimento penale. Ciò in quanto il vincolo cautelare riguarda il bene destinato al fondo, la cui proprietà, come espressamente previsto dalla legge, spetta ad entrambi i coniugi se non previsto differentemente all’atto di costituzione. Ha quindi rilievo, in tale contesto, solo la disponibilità al momento del sequestro: nel caso di specie, a tale data, il bene era nella disponibilità di entrambi i coniugi
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 7 gennaio 2014, n. 129 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. SCARCELLA...