Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 6 maggio 2014, n. 9658 Fatto e diritto In un procedimento di separazione tra N.G. e S.M., la Corte d’Appello di Catania, con sentenza in data 20/06/2011, in riforma della sentenza del Tribunale di Caltagirone, determinava in €. 1.000,00 mensili l’assegno in favore della moglie e della figlia....
Categoria: Delle persone e della Famiglia
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 1 aprile 2014, n. 7533. Lo stato di separazione, pur rivelando una incrinatura dell'unita' familiare, non ne implica la definitiva frattura: potendo anche evolversi nel senso della ricostituzione (mediante la conciliazione) della coesione familiare, di talche' non e' irrazionale che, per salvaguardare, nei limiti del possibile, siffatta eventualita', il legislatore comprenda nella disciplina della sospensione della prescrizione dettata dall'articolo 2941 c.c., n. 1, l'ipotesi che i coniugi siano separati, esonerandoli cosi' dal compiere atti – come quelli necessari ad interrompere la prescrizione dei rispettivi diritti – che potrebbero, invece, inasprire le ragioni del contrasto
Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 1 aprile 2014, n. 7533 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. PETTI Giovanni B. – Consigliere Dott. AMENDOLA Adelaide – rel. Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 aprile 2014, n. 9498. L'assegno per il coniuge deve tendere al mantenimento del tenore di vita da questo goduto durante la convivenza matrimoniale, e tuttavia indice di tale tenore di vita può essere l'attuale disparità di posizioni economiche tra i coniugi. La quota ereditaria di immobile, appartenente alla famiglia del marito, liquidata dal marito stesso, con versamento a lei di una cospicua somma, può compensare le eventuali diminuzioni, peraltro non provate, di reddito della moglie (in sede di separazione consensuale, del resto, entrambi i coniugi avevano dichiarato di essere autosufficienti economicamente).
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 aprile 2014, n. 9498 Osserva In un procedimento di divorzio, tra B.M. e R.A., la Corte d’Appello di Venezia, con sentenza in data 13/05/2011, in riforma della sentenza del Tribunale di Verona, escludeva l’assegno in favore della moglie. Ricorre per cassazione la B.. Resiste con controricorso il...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 11 aprile 2014, n. 8580. L'introduzione, con la Legge n. 54 del 2006, del regime giuridico generale dell'affido condiviso, favorendo anche l'esercizio concreto della bigenitorialita', ha indotto, nell'ipotesi di una pregressa destinazione a casa familiare di un'ampia porzione immobiliare o di piu' unita' abitative, ove tale soluzione fosse consentita dal grado di conflittualita' coniugale a operare un godimento frazionata del bene immobile, fondato su una suddivisione di fatto della disponibilita' dell'abitazione familiare in modo da consentire ai minori la conservazione non solo dell'habitat domestico ma anche della vicinanza e del rapporto pressoche' quotidiano con i genitori.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 11 aprile 2014, n. 8580 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 aprile 2014, n. 17691. Ai fini della configurabilità del delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare, il soggetto obbligato in sede di separazione legale dei coniugi non ha la facoltà di sostituire, di sua iniziativa, la somma di denaro stabilita dal giudice civile a titolo di contributo per il mantenimento della prole con "cose" o "beni" che, secondo una sua scelta arbitraria, meglio corrispondano alle esigenze del minore beneficiario, quali computer o capi di abbigliamento
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 23 aprile 2014, n. 17691 Ritenuto in fatto e considerato in diritto 1. Con la sentenza sopra indicata la Corte di appello di Palermo confermava la pronuncia di primo grado del 01/03/2012 con la quale il Tribunale della stessa città aveva condannato alla pena di giustizia R.C. in...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 aprile 2014, n. 8875. L'esercizio del potere di disporre indagini patrimoniali avvalendosi della polizia tributaria, che costituisce una deroga alle regole generali sull'onere della prova, rientra nella discrezionalità del giudice di merito; l'eventuale omissione di motivazione sul diniego di esercizio del relativo potere, pertanto, non è censurabile in sede di legittimità, ove, sia pure per implicito, tale diniego sia logicamente correlabile ad una valutazione sulla superfluità dell'iniziativa per ritenuta sufficienza dei dati istruttori acquisiti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 16 aprile 2014, n. 8875 Ragioni di fatto e di diritto della decisione 1.- Il Tribunale di Roma, con sentenza del 18.5.2006, ha pronunciato la separazione personale dei coniugi P.M. e M.V. , ha affidato il figlio minore Ma. al padre, assegnando al medesimo la casa familiare di...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 aprile 2014, n. 9044. In tema di dichiarazione di efficacia ed esecutività nell'ordinamento italiano della sentenza emessa dal Tribunale Ecclesiastico, che aveva dichiarato nullo il matrimonio concordatario per impotentia coeundi
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 aprile 2014, n. 9044 Ritenuto in fatto l. – Con ricorso in data 10 dicembre 2010 l’attuale controricorrente (G.R.N.) si rivolse alla Corte d’appello di Bari per ottenere la dichiarazione di efficacia ed esecutività nell’ordinamento italiano della sentenza emessa dal Tribunale Ecclesiastico Regionale Pugliese in data 28...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 aprile 2014, n. 8876. In tema di disconoscimento e necessità di proporre la domanda di mantenimento del cognome
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 16 aprile 2014, n. 8876 Ragioni in fatto e in diritto della decisione 1.- C.R. convenne il 27.03.1990 dinanzi al Tribunale di Salerno la moglie N.A. – dalla quale si era separato consensualmente il 13.5.1983 – e l’avvocato Di Fluri Vittoria, curatrice speciale del minore C.S., nato il...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 7 aprile 2014, n. 8057. Il difensore che abbia svolto attività di assistenza, anche soltanto formale, a favore di entrambi i coniugi nel procedimento di separazione è considerato difensore di entrambi i coniugi anche in assenza di una prova del conferimento formale dell'incarico. L'assistenza, anche solo formale, a favore di entrambi i coniugi nel corso del giudizio di separazione è sufficiente per far scattare il divieto sancito dall'art. 51, primo canone, del codice deontologico forense del 17 aprile 1997, divieto ora ripresto dall'art. 68, quarto comma, del codice deontologico forense attualmente vigente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 7 aprile 2014, n. 8057 Ritenuto in fatto 1. – Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Roma in data 8 giugno 2010 ha inflitto all’Avv. M.T. la sanzione disciplinare della censura, avendolo ritenuto responsabile della violazione dell’art. 51 del codice deontologico per avere difeso F.D. nei...
Corte di Cassazione, sezioni unite, ordinanza 7 aprile 2014, n. 8049. Rimesso alla Corte di giustizia europea il quesito se in un giudizio di divorzio fra cittadini comunitari (italiani) residenti in un diverso Stato Ue (a Londra), la giurisdizione sul mantenimento dei figli spetti al giudice della separazione, oppure a quello diverso (in questo caso inglese), davanti al quale è pendente il giudizio attinente alla responsabilità genitoriale
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite ordinanza 7 aprile 2014, n. 8049 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ADAMO Mario – Primo Presidente f.f. Dott. RORDORF Renato – Presidente Sez. Dott. PICCININNI Carlo – rel. Consigliere Dott. VIVALDI Roberta –...