Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza 23 settembre 2014, n. 38919 Ritenuto di fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe, in parziale riforma della pronuncia emessa dal Tribunale di Rimini, la Corte di Appello di Bologna ha assolto S.A. dai reati di ricettazione e di detenzione a fine di commercio di merci recanti...
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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 20 marzo 2014, n. 13060. L'apposizione di una falsa marcatura CE su beni posti in commercio che ne siano privi, se non dà luogo, per le ragioni dette, al reato di cui all'art. 473 cod. pen., integra però il reato di frode nell'esercizio del commercio (art. 515 cod. pen.) , considerato che la fattispecie incriminatrice di cui all'art. 515 cod. pen. fà riferimento al marchio come elemento che serve, appunto, ad attestare la conformità del prodotto a normative specifiche, ed è posta a tutela degli acquirenti dei beni, siano essi consumatori finali oppure commercianti intermediari nella catena distributiva
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 20 marzo 2014, n. 13060 Fatto e diritto Propone ricorso per cassazione P.A., avverso la sentenza della Corte d’appello di Roma in data 30 maggio 2012, con la quale è stata confermata quella di primo grado, di condanna in ordine ai reati di frode in commercio e...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 marzo 2014, n. 5722. Il titolare di un diritto di marchio puo', opporsi all'importazione di prodotti provenienti da un paese extracomunitario, e contrassegnati (anche legittimamente) con il suo marchio, sempre che egli (ovvero altro soggetto da lui legittimato) non abbia consentito alla introduzione ulteriore di quei beni nel mercato Europeo, e senza che assuma alcun rilievo la circostanza di un eventuale regolare sdoganamento dei prodotti in un paese dell'Unione Europea risultando cio' del tutto irrilevante sul piano del diritto ad introdurre il prodotto in quel mercato nazionale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 marzo 2014, n. 5722 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – rel. Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 maggio 2013, n. 13090. Il D.Lgs. 480/92, interpretato in linea con la direttiva comunitaria sul ravvicinamento dei marchi d’impresa (89/104/Cee), garantisce ai marchi “notori” una protezione più ampia rispetto a quelli comuni, difendendoli dal rischio confusione che si può generare anche quando i beni in commercio non sono uguali o strettamente affini
La massima Il D.Lgs. 480/92, interpretato in linea con la direttiva comunitaria sul ravvicinamento dei marchi d’impresa (89/104/Cee), garantisce ai marchi “notori” una protezione più ampia rispetto a quelli comuni, difendendoli dal rischio confusione che si può generare anche quando i beni in commercio non sono uguali o strettamente affini. Il fine è quello di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093. Frode in commercio quando l’etichetta inganna sulla provenienza del prodotto
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093[1] Nel valutare l’idoneità della condotta a produrre l’equivoco sull’origine dei prodotto […] occorre tenere conto delle modalità correnti nella scelta e nell’acquisto del prodotto medesimo da parte del consumatore medio che potrebbe non essere a conoscenza di normative specifiche. L’obbligo...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 6885 del 20 marzo 2013. In tema di brevetto è sufficiente saltare il pagamento di una sola rata annuale per decadere
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 6885 del 20 marzo 2013 Svolgimento del processo Il 22.9.2003 J. C., titolare del modello ornamentale n. 53012 depositato il 20.1.1988 e registrato il 22.1.l990, dopo aver omesso il pagamento della quarta rata della tassa annuale presentava istanza di reintegrazione, sostenendo di non essere stato informato...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 ottobre 2012 n. 42446. Non c’è contraffazione della merce se il marchio non è stato ancora registrato
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 ottobre 2012 n. 42446[1] Pertanto, “non essendo stato ancora registrato il marchio deve escludersi la consapevolezza in testa all’agente dell’esistenza del titolo di proprietà industriale” [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/10/niente-contraffazione-se-il-marchio-e-in-attesa-di-registrazione.html Studio...
Corte di cassazione, sezione V, sentenza 26 giugno 2012, n.25273. In tema di marchi contraffatti, la tutela penale dei marchi o dei segni distintivi delle opere dell’ingegno e/o di prodotti industriali è finalizzata alla garanzia dell’interesse pubblico preminente della fede pubblica, più che a quello privato del soggetto inventore.
La massima In tema di marchi contraffatti, la tutela penale dei marchi o dei segni distintivi delle opere dell’ingegno e/o di prodotti industriali è finalizzata alla garanzia dell’interesse pubblico preminente della fede pubblica, più che a quello privato del soggetto inventore. Difatti, il terzo comma dell’art. 473 cod. pen. – secondo il quale le...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 giugno 2012, n.9548. In tema di contraffazione di brevetto per equivalenza
Le massime 1. In tema di contraffazione di brevetto per equivalenza, al fine di valutare se la realizzazione contestata possa considerarsi equivalente a quella brevettata, sì da costituirne una contraffazione, occorre accertare se, nel permettere di raggiungere il medesimo risultato finale, essa presenti carattere di originalità, offrendo una risposta non banale, né ripetitiva della precedente,...