Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 17 maggio 2019, n. 21692.
La massima estrapolata:
Va disposto il rinvio al giudice di primo grado in caso d’accoglimento di ricorso immediato per cassazione avverso sentenza affetta da vizio che ne avrebbe comportato, in sede d’appello, l’annullamento. (Fattispecie in tema di omessa pronuncia su una delle imputazioni contestate).
Sentenza 17 maggio 2019, n. 21692
Data udienza 5 aprile 2019
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. GALLO Domenico – Presidente
Dott. FILIPPINI Stefano – Consigliere
Dott. PAZIENZA Vittorio – rel. Consigliere
Dott. SGADARI Giuseppe – Consigliere
Dott. TUTINELLI Vincenzo – Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catania nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 06/03/2018 dal Tribunale di Siracusa;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Vittorio Pazienza;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso chiedendo la conversione del ricorso in appello e la trasmissione degli atti alla Corte d’Appello di Catania.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 06/03/2018, il Tribunale di Siracusa dichiarava non doversi procedere nei confronti di (OMISSIS) in relazione al delitto di lesioni a lui ascritto.
2. Propone ricorso immediato per cassazione il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Catania, deducendo violazione di legge in relazione al fatto che al (OMISSIS) era stato contestato, nel medesimo capo di imputazione, anche il delitto di rapina impropria, che il giudicante non aveva in alcun modo preso in considerazione.
CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il ricorso e’ fondato.
2. E’ invero indubbio che il capo di imputazione riportato nella sentenza che ha definito il giudizio, oltre che nel decreto di citazione emesso a carico del (OMISSIS), fa riferimento non solo al delitto di lesioni (in relazione al quale il Tribunale di Siracusa ha dichiarato non doversi procedere per intervenuta estinzione del reato per prescrizione), ma anche a quello di rapina impropria per il quale, invece, il Tribunale non ha preso alcuna decisione. E’ opportuno sottolineare che il riferimento non e’ limitato al richiamo dell’articolo 628 c.p., comma 2, essendo compiutamente descritta una condotta pienamente riconducibile, in astratto, al predetto reato.
Non sfugge al Collegio l’anomalia relativa al fatto che il (OMISSIS) risulta esser stato tratto a giudizio con citazione diretta anche per il delitto di rapina, che peraltro non pare essere stata rilevata ne’ eccepita ai sensi e nei termini di cui all’articolo 33-quinquies c.p.p.; ne’ e’ possibile ricavare aliunde che la contestazione del delitto di rapina debba considerarsi per qualche ragione venuta meno, o superata.
In tale contesto, non puo’ che farsi applicazione – in luogo della conversione in appello sollecitata dal Procuratore Generale – dell’indirizzo interpretativo espresso da questa Suprema Corte, in una fattispecie analoga a quella in esame, secondo cui “va disposto il rinvio al giudice di primo grado in caso d’accoglimento di ricorso immediato per cassazione avverso sentenza affetta da vizio (nella specie, omessa pronuncia su una delle imputazioni) che ne avrebbe comportato, in sede d’appello, l’annullamento” (Sez. 1, n. 24687 del 22/05/2008, Neuton, Rv. 240907). In accoglimento del ricorso, deve quindi disporsi l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata limitatamente all’omessa pronuncia sul delitto di rapina, e la trasmissione degli atti al Tribunale di Siracusa per l’ulteriore corso.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente all’omessa pronuncia sul delitto di rapina ed ordina trasmettersi gli atti al Tribunale di Siracusa.
Leave a Reply