Consiglio di Stato, sezione quarta, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 378. In tema di incentivi economici e loro revoca
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Consiglio di Stato, sezione quarta, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 378. In tema di incentivi economici e loro revoca

In tema di incentivi economici e loro revoca, qualora la controversia sorga in relazione alla fase di erogazione del contributo o di ritiro della sovvenzione, sulla scorta di una addotto inadempimento del destinatario, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, anche se si fa questione di atti denominati come revoca, decadenza o risoluzione, purché si fondino...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 22 gennaio 2018, n. 377. L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’area sulla quale insistono le opere abusive non è una misura strumentale
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 22 gennaio 2018, n. 377. L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’area sulla quale insistono le opere abusive non è una misura strumentale

L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’area sulla quale insistono le opere abusive non è una misura strumentale, per consentire al comune di eseguire la demolizione, né una sanzione accessoria di questa, ma costituisce una sanzione autonoma che consegue all’inottemperanza all’ingiunzione. Sentenza 22 gennaio 2018, n. 377 Data udienza 11 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 22 gennaio 2018, n. 382. L’art. 143 del d.lgs. n. 267/2000, al comma 1 (nel testo novellato dall’art. 2, comma 30, della legge 94/2009), richiede che la situazione di condizionamento dell’ente locale da parte della criminalità sia resa evidente da elementi concreti, univoci e rilevanti
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 22 gennaio 2018, n. 382. L’art. 143 del d.lgs. n. 267/2000, al comma 1 (nel testo novellato dall’art. 2, comma 30, della legge 94/2009), richiede che la situazione di condizionamento dell’ente locale da parte della criminalità sia resa evidente da elementi concreti, univoci e rilevanti

L’art. 143 del d.lgs. n. 267/2000, al comma 1 (nel testo novellato dall’art. 2, comma 30, della legge 94/2009), richiede che la situazione di condizionamento dell’ente locale da parte della criminalità sia resa evidente da elementi concreti, univoci e rilevanti, che assumano valenza tale da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 22 gennaio 2018, n. 386. I giudizi formulati sugli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa dai superiori gerarchici con le schede valutative sono connotati da un’altissima discrezionalità tecnica
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 22 gennaio 2018, n. 386. I giudizi formulati sugli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa dai superiori gerarchici con le schede valutative sono connotati da un’altissima discrezionalità tecnica

I giudizi formulati sugli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa dai superiori gerarchici con le schede valutative sono connotati da un’altissima discrezionalità tecnica, comportando un attento apprezzamento delle capacità e delle attitudini dimostrate in concreto dal soggetto; essi, pertanto, impingendo direttamente nel merito dell’azione amministrativa, sono soggetti al sindacato di legittimità solo entro i ristretti...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 17 gennaio 2018, n. 274. In sede di giudizio di ottemperanza non può essere riconosciuto un diritto nuovo ed ulteriore rispetto a quello fatto valere ed affermato con la sentenza da eseguire
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 17 gennaio 2018, n. 274. In sede di giudizio di ottemperanza non può essere riconosciuto un diritto nuovo ed ulteriore rispetto a quello fatto valere ed affermato con la sentenza da eseguire

In sede di giudizio di ottemperanza non può essere riconosciuto un diritto nuovo ed ulteriore rispetto a quello fatto valere ed affermato con la sentenza da eseguire, anche se sia ad essa conseguente o collegato, non potendo essere neppure proposte domande che non siano contenute nel decisum della sentenza da eseguire. Sentenza 17 gennaio 2018,...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 22 gennaio 2018, n. 381. I giudizi contenuti nel rapporto informativo del pubblico dipendente possono variare di anno in anno
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 22 gennaio 2018, n. 381. I giudizi contenuti nel rapporto informativo del pubblico dipendente possono variare di anno in anno

I giudizi contenuti nel rapporto informativo del pubblico dipendente possono variare di anno in anno, senza che sia configurabile il vizio di eccesso di potere per contraddittorietà tra il giudizio afferente ad un anno e quelli espressi negli anni precedenti, con la conseguenza che la possibilità che intervenga un diverso giudizio in un diverso periodo...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 22 gennaio 2018, n. 407. La destinazione a verde agricolo di un’area, stabilita da un P.R.G., non implica per forza che essa soddisfi in modo diretto ed immediato gli interessi agricoli, potendosi giustificare con le esigenze di un ordinato governo del territorio
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 22 gennaio 2018, n. 407. La destinazione a verde agricolo di un’area, stabilita da un P.R.G., non implica per forza che essa soddisfi in modo diretto ed immediato gli interessi agricoli, potendosi giustificare con le esigenze di un ordinato governo del territorio

La destinazione a verde agricolo di un’area, stabilita da un P.R.G., non implica per forza che essa soddisfi in modo diretto ed immediato gli interessi agricoli, potendosi giustificare con le esigenze di un ordinato governo del territorio; tra queste ultime rientra pure la necessità d’impedire un’ulteriore edificazione o un congestionamento delle aree, affinché si mantenga...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 24 gennaio 2018, n. 467. L’inizio lavori, ai sensi dell’art. 15, comma 2, D.P.R. n. 380 del 2001 (T.U. Edilizia)
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 24 gennaio 2018, n. 467. L’inizio lavori, ai sensi dell’art. 15, comma 2, D.P.R. n. 380 del 2001 (T.U. Edilizia)

L’inizio lavori, ai sensi dell’art. 15, comma 2, D.P.R. n. 380 del 2001 (T.U. Edilizia), deve intendersi riferito a concreti lavori edilizi che possono desumersi dagli indizi rilevati sul posto. Pertanto i lavori debbono ritenersi iniziati quando consistano nel concentramento di mezzi e di uomini, cioè nell’impianto del cantiere, nell’innalzamento di elementi portanti, nella elevazione...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 24 gennaio 2018, n. 492. L’art. 1, comma 55, della l. n. 190 del 2012, il quale prevede che l’impresa iscritta nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori interessati (c.d. white list) comunica alla Prefettura competente «qualsiasi modifica dell’assetto proprietario e dei propri organi sociali»
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 24 gennaio 2018, n. 492. L’art. 1, comma 55, della l. n. 190 del 2012, il quale prevede che l’impresa iscritta nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori interessati (c.d. white list) comunica alla Prefettura competente «qualsiasi modifica dell’assetto proprietario e dei propri organi sociali»

L’art. 1, comma 55, della l. n. 190 del 2012, il quale prevede che l’impresa iscritta nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori interessati (c.d. white list) comunica alla Prefettura competente «qualsiasi modifica dell’assetto proprietario e dei propri organi sociali», entro trenta giorni...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 16 gennaio 2018, n. 221. In occasione del ricorso proposto per l’annullamento dell’atto di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 16 gennaio 2018, n. 221. In occasione del ricorso proposto per l’annullamento dell’atto di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno

In occasione del ricorso proposto per l’annullamento dell’atto di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, non può farsi valere un’allegazione documentale, o comunque di fatto, relativa agli oneri di allegazione e di produzione che le norme in tema di permesso di soggiorno configurano a carico dell’interessato, in quanto il giudizio introdotto con il ricorso...