Suprema Corte di Cassazione Sezione Prima Sentenza del 01 giugno 2012, n. 8862 Svolgimento del processo Il Tribunale di Macerata, con sentenza in data 16-26 marzo 2009, pronunciava la separazione giudiziale ore tra i coniugi F.L. e B.C., con addebito al marito, assegnando la casa coniugale alla moglie e disponendo l’affidamento congiunto delle figlie minori...
Categoria: Delle persone e della Famiglia
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 8 giugno 2012, n.9371. L’esigenza di preservare l’habitat domestico, inteso come il centro degli affetti, degli interessi e delle consuetudini in cui si esprime e si articola la vita familiare, costituente la ragione dell’applicazione dell’istituto dell’assegnazione della casa familiare, viene meno ove tale presupposto sia carente, per essersi i figli già sradicati dal luogo in cui si svolgeva la esistenza della famiglia.
La massima L’esigenza di preservare l’habitat domestico, inteso come il centro degli affetti, degli interessi e delle consuetudini in cui si esprime e si articola la vita familiare, costituente la ragione dell’applicazione dell’istituto dell’assegnazione della casa familiare, viene meno ove tale presupposto sia carente, per essersi i figli già sradicati dal luogo in cui si...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 31 maggio 2012, n. 8773. La mancanza di intesa sessuale rende legittimo l’abbandono del tetto coniugale, in quanto debitamente comprovata, e non costituisce violazione dell’obbligo matrimoniale. Di conseguenza non può essere motivo di addebito della separazione.
La massima La mancanza di intesa sessuale rende legittimo l’abbandono del tetto coniugale, in quanto debitamente comprovata, e non costituisce violazione dell’obbligo matrimoniale. Di conseguenza non può essere motivo di addebito della separazione. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 31 maggio 2012, n. 8773 Svolgimento del processo Con sentenza in data 16/03/2009 il...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 31 maggio 2012, n. 8778. Non impugnabili con il ricorso straordinario per Cassazione i provvedimenti emessi dal Tribunale per i Minorenni –
Suprema Corte di Cassazione Sezione Prima Sentenza del 31 maggio 2012, n. 8778 Svolgimento del processo Le sorelle R.R. e C. proponevano reclamo contro il decreto del 20-10-2009, con cui il Tribunale per i Minorenni di Roma aveva confermato che la minore M.P. , nata l’(…), figlia dei coniugi R.R. e P.G. , da...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 maggio 2012, n.8222. L’istanza rivolta ad ottenere la riduzione o la totale soppressione del diritto al contributo economico siano allegati sopravvenuti oneri familiari dell’obbligato, il giudice, ai fini dell’accoglimento della domanda, deve verificare se detta sopravvenienza determini un effettivo depauperamento delle sue sostanze
La massima Allorché a fondamento dell’istanza rivolta ad ottenere la riduzione o la totale soppressione del diritto al contributo economico siano allegati sopravvenuti oneri familiari dell’obbligato, il giudice, ai fini dell’accoglimento della domanda, deve verificare se detta sopravvenienza determini un effettivo depauperamento delle sue sostanze, mentre, ove sia dedotto il miglioramento delle condizioni economiche del...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 giugno 2012 n. 8927. L’assegno divorzile in virtù delle esigenze della prole aumenta con l’aumentare dell’età per cui si può chiedere la revisione dell’importo dell’assegno senza fornire la prova del maggiore aggravio di spese
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 4 giugno 2012 n. 8927. L’assegno divorzile in virtù delle esigenze della prole aumenta con l’aumentare dell’età per cui si può chiedere la revisione dell’importo dell’assegno senza fornire la prova del maggiore aggravio di spese Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione,...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 aprile 2012, n.5972. Le sentenze, pronunciate tra i coniugi e passate in cosa giudicata (in cause, rispettivamente, di divorzio e di caduta in comunione legale di altro bene acquistato separatamente da uno dei coniugi), le quali, nell’interpretare il contenuto e la portata precettiva di una precedente pronuncia intervenuta tra le stesse parti, abbiano ritenuto non idonea a determinare l’allentamento del legame matrimoniale la sentenza di primo grado di separazione personale in pendenza di un appello sul titolo della separazione stessa, sull’affidamento dei figli e sulla misura dell’assegno di mantenimento, non vincolano, in relazione a detto accertamento incidentale, il terzo che, ante rem iudicatam, abbia acquistato da uno dei coniugi la quota di contitolarità di un bene immobile
La massima Le sentenze, pronunciate tra i coniugi e passate in cosa giudicata (in cause, rispettivamente, di divorzio e di caduta in comunione legale di altro bene acquistato separatamente da uno dei coniugi), le quali, nell’interpretare il contenuto e la portata precettiva di una precedente pronuncia intervenuta tra le stesse parti, abbiano ritenuto non idonea...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 aprile 2012, n.5884. Al minore infrasedicenne va riconosciuta la qualità di parte nel giudizio di opposizione al riconoscimento di cui all’art. 250 c.c., di regola rappresentata dal genitore che per primo ha effettuato il riconoscimento, ma per la quale può essere nominato un curatore speciale, ai sensi della norma generale di cui all’art. 78 c.p.c., tutte le volte in cui si profili in concreto un conflitto d’interesse con il genitore rappresentante
La massima Al minore infrasedicenne va riconosciuta la qualità di parte nel giudizio di opposizione al riconoscimento di cui all’art. 250 c.c., di regola rappresentata dal genitore che per primo ha effettuato il riconoscimento, ma per la quale può essere nominato un curatore speciale, ai sensi della norma generale di cui all’art. 78 c.p.c., tutte...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 22 marzo 2012, n.4555. Criteri per accertare la sussitenza o meno della coabitazione ai fini dell’assegnazione della casa coniugale
La massima Ai fini dell’assegnazione della casa coniugale, nelle ipotesi contrassegnate da una convivenza non quotidiana occorre accertare la sussistenza o meno della coabitazione assumendo come criteri la regolarità del ritorno, il collegamento stabile con l’abitazione del genitore, la prevalenza temporale dell’effettiva presenza del figlio nel luogo di coabitazione con il genitore o, in ogni...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 aprile 2012 n. 5652. Risarcimento del danno per il mancato mantenimento per il figlio naturale non riconosciuto, anche se il riconoscimento avviene dopo 40 anni.
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 10 aprile 2012 n. 5652.Risarcimento del danno per il mancato mantenimento per il figlio naturale non riconosciuto, anche se il riconoscimento avviene dopo 40 anni. Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 aprile 2012 n. 5652. Per gli ermellini...