Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 settembre 2013, n. 21331 Fatto e diritto Rilevato che: 1. Il Tribunale di Napoli, con sentenza n. 6717/1993, ha dichiarato la cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario celebrato il 19 aprile 1980 fra B..M. e P.M. e ha posto a carico del M. un assegno divorzile...
Categoria: Delle persone e della Famiglia
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 settembre 2013, n. 21334. Il godimento della casa familiare e’ attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli”, ha una ratio di protezione nei confronti di questi ultimi, tutelandone l’interesse a permanere nell’ambiente domestico in cui sono cresciuti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 settembre 2013, n. 21334 RIGETTO DELLA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DELLA CASA CONIUGALE ALLA MOGLIE CONVIVENTE CON FIGLI POTENZIALMENTE IN GRADO DI PRODURRE REDDITO REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe –...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 settembre 2013 n. 21273. Al genitore separato se facoltoso può essere imposto il pagamento dell’80% delle spese straordinarie della minore
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 settembre 2013 n. 21273[1] Sussiste l’obbligo di entrambi i genitori, che svolgono attività lavorativa produttiva di reddito, di contribuire al soddisfacimento dei bisogni dei figli minori, in proporzione alle proprie disponibilità economiche, ai sensi degli art. 147 e 148 c.c., in diretta applicazione...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 16 settembre 2013 n. 21108. Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino extracomunitario affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero nel caso in cui il minore stesso sia a carico o conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 16 settembre 2013 n. 21108[1] Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino extracomunitario affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero nel caso in cui il...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 settembre 2013, n. 21014. Il padre che intende disconoscere il figlio non può ricorrere a un’agenzia investigativa per prelevare campioni di Dna al fine di valutare l’opportunità dell’azione giudiziale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 settembre 2013, n. 21014 Svolgimento del processo Con sentenza del Tribunale di Roma del 18 febbraio 2011 veniva respinta l’impugnazione proposta da P.F., G.D. dall’Agenzia investigativa ARI avverso il provvedimento del Garante della Privacy n. 28234/55168 del 22/12/2008, con il quale la predetta Autorità, per quel che...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 18132 del 26 luglio 2013. Nei casi in cui un genitore si riveli incapace di soddisfare le necessità anche più semplici di accudimento dei figli, a causa della personalità “immatura” che determina gravissimi problemi di ritardo nello sviluppo psicofisico dei bambini, occorre dichiarare lo stato di abbandono dei minori e conseguentemente l’adottabilità degli stessi
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 26 luglio 2013, n. 18132 Svolgimento del processo Il Tribunale per i Minorenni di Torino, con sentenza in data 28 luglio 2010, dichiarava l’adottabilità di B.E.M. e B.C.M. Proponeva impugnazione la madre, M.D. Si costituiva il “difensore” delle minori, chiedendo il rigetto dello appello. La Corte d’Appello...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2013 n. 20137. Il tardivo riconoscimento della paternità non può portare alla corresponsione di un assegno di mantenimento al figlio maggiorenne, modestamente impiegato, per compensare una supposta perdita di chance, legata alla possibilità di ottenere una migliore posizione lavorativa vista la condizione sociale del padre
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2013 n. 20137[1] L’attribuzione del beneficio periodico è stata fondata su ragioni improprie rispetto alla sua domanda di mantenimento, essenzialmente ricondotte a perdita di chances rispetto ad una migliore e più proficua sua formazione personale e collocazione economico sociale in rapporto anche all’attività...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 agosto 2013, n. 19541. La riconciliazione successiva al provvedimento di omologazione della separazione consensuale, ai sensi dell’art. 157 cod. civ., determina la cessazione degli effetti della precedente separazione, con caducazione del provvedimento di omologazione, a far data dal ripristino della convivenza spirituale e materiale, propria delle vita coniugale. Ne deriva che, in caso di una successiva separazione, occorre una nuova regolamentazione dei rapporti economici tra i coniugi in virtù di un ulteriore provvedimento ed il giudice
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 agosto 2013, n. 19541 Svolgimento del processo Con ricorso del 20/11/2003 P.P.A. , premesso che il Tribunale di Matera in data 7.1.1997, aveva omologato la sua separazione consensuale dalla moglie Z.T. , imponendogli il pagamento della somma mensile di Euro 206,58; che dopo un breve periodo di...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 agosto 2013 n. 19582. Lo stato di abbandono ricorre non soltanto in presenza di un rifiuto intenzionale o irrevocabile di assolvere i doveri genitoriali, ma anche quando i genitori non siano in grado di garantire al minore quanto indispensabile per lo sviluppo e la formazione della sua personalità e questa situazione non sia dovuta a forza maggiore di carattere transitorio
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 agosto 2013 n. 19582[1] Lo stato di abbandono ricorre non soltanto in presenza di un rifiuto intenzionale o irrevocabile di assolvere i doveri genitoriali, ma anche quando i genitori non siano in grado di garantire al minore quanto indispensabile per lo sviluppo e...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 18130 del 26 luglio 2013. La morte del coniuge in pendenza di giudizio di separazione o divorzio fa cessare il rapporto coniugale e la stessa materia del contendere
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 18130 del 26 luglio 2013 Intestazione LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente – Dott. DOGLIOTTI Massimo – rel. Consigliere – Dott. CAMPANILE Pietro – Consigliere – Dott. SAN GIORGIO Maria Rosaria – Consigliere – Dott....