Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 3 novembre 2017, n. 26206. La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 3 novembre 2017, n. 26206. La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso

La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso e, in questo caso, ha diritto di trattenere definitivamente la caparra confirmatoria. Ovviamente nel caso...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 7 novembre 2017, n. 26354. L’ipotesi derogatoria contemplata del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, u.c.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 7 novembre 2017, n. 26354. L’ipotesi derogatoria contemplata del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, u.c.

L’ipotesi derogatoria contemplata del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, u.c., che consente ai comuni di prescrivere distanze inferiori a quelle previste dalla normativa statale ove le costruzioni siano incluse nel medesimo piano particolareggiato o nella stessa lottizzazione (“Sono ammesse distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi, nel caso di gruppi...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26300. Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26300. Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione

Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione. Le norme dirette a garantire tali principi non solo sono imperative, ma trascendono anche l’interesse del singolo ed attengono ai diritti indisponibili Ordinanza 6 novembre 2017,...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, rdinanza 3 novembre 2017, n. 26150. Nei ricorsi per incompetenza, eccesso di potere, e violazione di legge in provvedimenti presi in materia di acque pubbliche, la giurisdizione di legittimità in unico grado del Tribunale superiore delle acque pubbliche sussiste solo quando i provvedimenti impugnati siano caratterizzati da incidenza diretta sulla materia
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, rdinanza 3 novembre 2017, n. 26150. Nei ricorsi per incompetenza, eccesso di potere, e violazione di legge in provvedimenti presi in materia di acque pubbliche, la giurisdizione di legittimità in unico grado del Tribunale superiore delle acque pubbliche sussiste solo quando i provvedimenti impugnati siano caratterizzati da incidenza diretta sulla materia

Nei ricorsi per incompetenza, eccesso di potere, e violazione di legge in provvedimenti presi in materia di acque pubbliche, la giurisdizione di legittimità in unico grado del Tribunale superiore delle acque pubbliche sussiste solo quando i provvedimenti impugnati siano caratterizzati da incidenza diretta sulla materia (gestione e localizzazione opere idrauliche, rapporti coi concessionari). Ordinanza 3...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 14 novembre 2017, n. 26910. In tema di accertamento della violazione dei limiti di velocità a mezzo di apparecchiature elettroniche, la rilevazione effettuata mediante telelaser.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 14 novembre 2017, n. 26910. In tema di accertamento della violazione dei limiti di velocità a mezzo di apparecchiature elettroniche, la rilevazione effettuata mediante telelaser.

In tema di accertamento della violazione dei limiti di velocità a mezzo di apparecchiature elettroniche, la rilevazione effettuata mediante telelaser, prevista dall’art. 142 Codice della strada e dall’art. 345 del d.P.R. n. 495 del 1992, deve ritenersi legittima, restando affidata all’organo di polizia stradale l’attestazione mediante verbalizzazione, assistita da fede privilegiata fino a querela di...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 3 novembre 2017, n. 26148. Pena accessoria della sospensione dall’esercizio della professione
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 3 novembre 2017, n. 26148. Pena accessoria della sospensione dall’esercizio della professione

La pronuncia di una sentenza di condanna in primo grado è in tutti i casi condizione necessaria e sufficiente per l’applicazione delle misure cautelari: per alcuni reati a prescindere dall’entità della pena; per tutti gli altri solo quando è stata irrogata la pena accessoria della sospensione dall’esercizio della professione. Sentenza 3 novembre 2017, n. 26148...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 novembre 2017, n. 26261. In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 novembre 2017, n. 26261. In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa.

In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa. Sentenza 6 novembre 2017, n. 26261 Data udienza 10 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26289. Il credito del Comune per l’integrazione relativa ai servizi di carattere sanitario erogati ad anziani ricoverati in strutture protette
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26289. Il credito del Comune per l’integrazione relativa ai servizi di carattere sanitario erogati ad anziani ricoverati in strutture protette

Il credito del Comune per l’integrazione relativa ai servizi di carattere sanitario erogati ad anziani ricoverati in strutture protette, è un diritto garantito per legge, ma non è incondizionato ed è sottoposto a un iter tassativo che prevede la tempestiva notifica del ricovero dell’anziano nella struttura entro cinque giorni. Ordinanza 6 novembre 2017, n. 26289...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 3 novembre 2017, n. 26146. Non sono vendibili le aree demaniali che allo stato attuale risultano sommergibili dalla piena ordinaria delle acque, né gli specchi d’acqua racchiusi in darsene
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 3 novembre 2017, n. 26146. Non sono vendibili le aree demaniali che allo stato attuale risultano sommergibili dalla piena ordinaria delle acque, né gli specchi d’acqua racchiusi in darsene

Non sono vendibili le aree demaniali che allo stato attuale risultano sommergibili dalla piena ordinaria delle acque, né gli specchi d’acqua racchiusi in darsene Sentenza 3 novembre 2017, n. 26146 Data udienza 24 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 3 novembre 2017, n. 26147. La notifica a mano è sempre valida, a prescindere dal fatto che essa non sia avvenuta presso la casa di abitazione anagrafica del destinatario.
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 3 novembre 2017, n. 26147. La notifica a mano è sempre valida, a prescindere dal fatto che essa non sia avvenuta presso la casa di abitazione anagrafica del destinatario.

La notifica a mano è sempre valida, a prescindere dal fatto che essa non sia avvenuta presso la casa di abitazione anagrafica del destinatario. Sentenza 3 novembre 2017, n. 26147 Data udienza 24 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...