Termine essenziale per una delle parti termine essenziale e clausola risolutiva espressa.
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Termine essenziale per una delle parti termine essenziale e clausola risolutiva espressa.

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|21 novembre 2023| n. 32277.

In tema di risoluzione del contratto, nel caso in cui la parte non inadempiente deduca che l'effetto risolutivo si sia prodotto, alternativamente, in seguito allo spirare di un termine essenziale o per essersi essa avvalsa di una clausola risolutiva espressa, l'indagine del giudice di merito non può limitarsi alla esclusione della natura essenziale del termine, ma deve estendersi alla verifica se, in seguito all'inadempimento di una parte, l'altra abbia esercitato il diritto di produrre, in base ad una clausola risolutiva espressa, la risoluzione del contratto.

Risoluzione – la tutela generale contrattuale
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Risoluzione – la tutela generale contrattuale

Risoluzione – la tutela generale contrattuale Per una migliore consultazione del presente saggio si consiglia di scaricare il seguente documento in PDF   Ultimo aggiornamento 26 giugno 2022, non riscontrabile però all’interno del file in pdf   A)           Introduzione             La risolubilità si verifica quando il programma contrattuale non é più in grado di...

Risoluzione per inadempimento di un contratto con pluralità di parti
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Risoluzione per inadempimento di un contratto con pluralità di parti

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 31 gennaio 2019, n. 2969. La massima estrapolata: La domanda diretta a ottenere la risoluzione per inadempimento di un contratto con pluralità di parti deve essere proposta nei confronti di tutti i contraenti, non potendo un contratto unico essere risolto nei confronti soltanto di uno dei soggetti che...

Clausola risolutiva espressa: la configurabilità
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Clausola risolutiva espressa: la configurabilità

Clausola risolutiva espressa: la configurabilità Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 22 ottobre 2018, n. 26623. Per un maggiore approfondimento sulla risoluzione contrattuale aprire il seguente collegamento on-line La risoluzione La massima estrapolata: Per la configurabilita’ della clausola risolutiva espressa, le parti devono aver previsto la risoluzione di diritto del contratto per effetto dell’inadempimento...

Le pretese derivanti dall’inadempimento della stazione appaltante non vanno valutate in relazione all’istituto delle riserve, ma seguono i principi di cui agli artt. 1453 e 1458 c.c.
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Le pretese derivanti dall’inadempimento della stazione appaltante non vanno valutate in relazione all’istituto delle riserve, ma seguono i principi di cui agli artt. 1453 e 1458 c.c.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 5 settembre 2018, n. 21652. La massima estrapolata: In tema di appalto di opere pubbliche, la riserva, attenendo ad una pretesa economica di matrice contrattuale, presuppone l’esistenza di un contratto valido di cui si chiede l’esecuzione, mentre, ogni qualvolta si faccia questione di invalidità del contratto e dei...

La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ.
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La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ.

Corte di Cassazione, Sezione 3 civile, ordinanza 5 luglio 2018, n. 17603. La massima estrapolata: La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ., neanche in relazione all’eventuale aggravamento delle condizioni di uno dei contraenti derivante dalla limitazione della...

In materia di inadempimento contrattuale, anche in presenza di un termine non essenziale, il mancato adempimento del debitore entro il termine pattuito, e nonostante un’iniziale tolleranza da parte del creditore, non preclude la valutazione di gravità dell’inadempimento
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In materia di inadempimento contrattuale, anche in presenza di un termine non essenziale, il mancato adempimento del debitore entro il termine pattuito, e nonostante un’iniziale tolleranza da parte del creditore, non preclude la valutazione di gravità dell’inadempimento

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 5 giugno 2018, n. 14409. La massima estrapolata: In materia di inadempimento contrattuale, anche in presenza di un termine non essenziale, il mancato adempimento del debitore entro il termine pattuito, e nonostante un’iniziale tolleranza da parte del creditore, non preclude la valutazione di gravità dell’inadempimento, ove lo stesso...

La diffida ad adempiere, nella sua struttura logica e sistematica, è uno strumento offerto ad un contraente nei confronti dell’altro inadempiente per una celere risoluzione del contratto, affinché il contraente adempiente non resti vincolato all’altro fino alla pronuncia del giudice e possa provvedere con altri alla realizzazione del suo interesse negoziale.
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La diffida ad adempiere, nella sua struttura logica e sistematica, è uno strumento offerto ad un contraente nei confronti dell’altro inadempiente per una celere risoluzione del contratto, affinché il contraente adempiente non resti vincolato all’altro fino alla pronuncia del giudice e possa provvedere con altri alla realizzazione del suo interesse negoziale.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 11 giugno 2018, n. 15052. La massima estrapolata: Il contraente che si avvale dello strumento della diffida ad adempiere (art. 1454 cod. civ.) deve essere già vittima dell’altrui inadempimento. La legge prevede che la diffida sia fatta “alla parte inadempiente”, deve escludersi che la diffida possa essere intimata...

L’“exceptio inadimpleti contractus”, di cui all’art. 1460 cod. civ., al pari di ogni altra eccezione, non richiede l’adozione di forme speciali o formule sacramentali
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L’“exceptio inadimpleti contractus”, di cui all’art. 1460 cod. civ., al pari di ogni altra eccezione, non richiede l’adozione di forme speciali o formule sacramentali

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 24 maggio 2018, n. 13034. La massima estrapolata: L’“exceptio inadimpleti contractus”, di cui all’art. 1460 cod. civ., al pari di ogni altra eccezione, non richiede l’adozione di forme speciali o formule sacramentali, essendo sufficiente che la volontà della parte di sollevarla (onde paralizzare l’avversa domanda di adempimento) sia...

In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive
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In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11261. La massima estrapolata: In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive, ai’ sensi dell’articolo 1455 c.c., costituisce questione di fatto, la cui valutazione e’ rimessa al prudente apprezzamento del giudice del...