I criteri di liquidazione del danno biologico previsti dalla legge per il caso di danni derivanti da sinistri stradali non possono essere utilizzati per liquidare il danno alla persona derivante da un’aggressione fisica Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 22 maggio 2017, n. 12787 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 12 maggio 2017, n. 11776
Nell’ipotesi di impossibilità di esercizio delle funzioni da parte di soggetti preposti ad enti pubblici, il vicario, ove si verifichino le condizioni previste, è autorizzato ad esercitare tutte le attribuzioni proprie del sostituito, senza necessità di apposita delega, specificando, nell’atto posto in essere in tale qualità, il “titolo” (assenza, impedimento temporaneo o altro) che legittima...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 3 maggio 2017, n. 10679
Le controversie per la liquidazione delle spese, degli onorari e dei diritti dell’avvocato nei confronti del proprio cliente devono essere trattate con la procedura prevista dall’art. 14 del suddetto D.Lgs. n. 150/2011, anche nell’ipotesi in cui la domanda riguardi l’an della pretesa, senza possibilità per il giudice adito di trasformare il rito sommario in rito...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 28 aprile 2017, n.10516
In caso di danno cagionato dall’alunno a se stesso (ma anche in caso di danno cagionato all’alunno per responsabilità ascrivibili a difetto di vigilanza o di controllo degli organi scolastici), la responsabilità dell’istituto scolastico e dell’insegnante ha natura contrattuale, atteso che, quanto all’istituto, l’instaurazione del vincolo negoziale consegue all’accoglimento della domanda di iscrizione, e, quanto...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 9 marzo 2017, n. 6042
La collocazione al privilegio degli interessi convenzionali riconosciuti al creditore ipotecario è limitata, anche in caso di concordato preventivo, alle due annualità anteriori e a quella in corso rispetto al giorno del pignoramento, mentre la data di omologa non determina la nuova decorrenza degli interessi convenzionali, che pertanto maturano dall’annualità successiva alla data del pignoramento comunque soltanto...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 novembre 2016, n. 22913
Il procuratore ad negotia è abilitato, sia a stare in giudizio in nome del mandante sia a nominare un difensore atteso che lo stesso è abilitato all’esercizio di tutti i poteri e le facoltà spettanti al mandante inerenti e necessari all’esecuzione del mandato ricevuto, ivi compresa la facoltà di instaurare un giudizio e di conferire...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 novembre 2016, n. 22912
Fermo il principio in base al quale è consentito al convenuto di costituirsi in giudizio direttamente all’udienza di cui all’art. 320 c.p.c., la proposizione da parte di questi di eventuali eccezioni o domande riconvenzionali in detta sede deve ritenersi pienamente tempestiva. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 10 novembre 2016, n. 22912...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 novembre 2016, n. 22909
Alla stregua del principio generale della libera determinazione convenzionale del canone locativo per gli immobili destinati ad uso non abitativo, deve ritenersi legittima la clausola in cui venga pattuita l’iniziale predeterminazione del canone in misura differenziata e crescente per frazioni successive di tempo nell’arco del rapporto; e cio’, sia mediante la previsione del pagamento di...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 ottobre 2016, n. 21097
La compagnia di assicurazione è tenuta a coprire i danni derivanti ai familiari della vittima anche se il veicolo assicurato dal conducente è fermo in una pubblica via, poiché, nell’ampio concetto di circolazione stradale indicato dall’art. 2054 c.c., deve ritenersi compreso qualsiasi atto di movimentazione del veicolo o delle sue parti Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 1 agosto 2016, n. 33609
Il medico psichiatra deve ritenersi titolare di una posizione di garanzia nei confronti del paziente (anche là dove quest’ultimo non sia sottoposto a ricovero coatto), con la conseguenza che lo stesso, quando sussista il concreto rischio di condotte autolesive, anche suicidiarie, è tenuto ad apprestare specifiche cautele In presenza di una causa estintiva del reato,...