Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 31 agosto 2015, n. 17294 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott. PELLECCHIA Antonella...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 agosto 2015, n. 17114. Ai sensi della disciplina recata dal r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, convertito dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36 – applicabile nella specie ratione temporis in assenza di una specifica norma di contenuto contrario l’assunzione, da parte di un avvocato, della qualità di socio nell’ambito di una società di persone, deve ritenersi dare luogo ad una situazione di incompatibilità, a prescindere dalla mancata assunzione di cariche comportanti dei poteri di gestione e di amministrazione della società medesima, censurabile con la sola adozione del provvedimento amministrativo, non sanzionatorio, della cancellazione dall’albo
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 agosto 2015, n. 17114 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. TRIA Lucia – rel. Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. GHINOY Paola...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 5 agosto 2015, n. 16406. In tema di IRAP, il requisito dell’autonoma organizzazione ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l’id quod plerumque accidit, il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 5 agosto 2015, n. 16406 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI IASI Camilla – Presidente Dott. VIRGILIO Biagio – rel. Consigliere Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. IOFRIDA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 agosto 2015, n. 16469. L’avvocato va in pensione in base ai contributi versati senza che sia di impedimento il reddito professionale dichiarato ai fini Irpef
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 agosto 2015, n. 16469 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – rel. Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. GHINOY Paola...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 agosto 2015, n. 16364. In merito alla carenza di diligenza del legale che commette un errore nell’individuazione del giudice competente a trattare una determinata materia
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 agosto 2015, n. 16364 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. PARZIALE Ippolisto – rel. Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. ABETE...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 luglio 2015, n. 15566. Deve ritenersi rituale la notifica dell’avviso di udienza effettuata presso la Cancelleria della Corte di cassazione nei confronti del difensore già cancellato dall’albo degli avvocati di appartenenza
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 24 luglio 2015, n. 15566 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Maria Rosa – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 settembre 2015, n. 35820. In tema di dichiarazione di adesione del difensore alla iniziativa dell’astensione dalla partecipazione alle udienze legittimamente proclamata dagli organismi rappresentativi della categoria, la mancata concessione da parte del giudice del rinvio della trattazione dell’udienza camerale in presenza di una dichiarazione effettuata o comunicata dal difensore nelle forme e nei termini previsti dall’art. 3, primo comma, del vigente codice di autoregolamentazione, determina una nullità per la mancata assistenza dell’imputato, ai sensi dell’art. 178, primo comma, lett. c), cod. proc. pen., che ha natura assoluta ove si tratti di udienza camerale a partecipazione necessaria del difensore, ovvero natura intermedia negli altri casi. Nel caso di specie l’udienza per la discussione dell’appello proposto dall’imputato risulta essere stata fissata ai sensi dell’art. 599 c.p.p. e cioè nelle forme dell’udienza in camera di consiglio, in relazione alla quale la partecipazione delle parti e dei loro difensori al giudizio è solo eventuale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 2 settembre 2015, n. 35820 La Corte osserva in fatto ed in diritto: 1. Con sentenza del 18 settembre 2013 la Corte di appello di Milano confermava quella pronunciata dal Tribunale della stessa sede, in composizione monocratica, con la quale C.G., all’esito di giudizio abbreviato, era stato condannato...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 23 luglio 2015, n. 32383. Non integra il delitto di furto (articolo 624 cod. pen.), ma quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose (articolo 392 cod. pen.), l’appropriazione della cosa mobile altrui … finalizzata esclusivamente alla tutela del possesso e in assenza del fine di profitto. Ipotesi di furto per l’avvocato che si appropriadi fascicoli condivisi con gli associati
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 23 luglio 2015, n. 32383 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMO Maurizio – Presidente Dott. SABEONE Gerardo – Consigliere Dott. PEZZULLO Rosa – Consigliere Dott. MICHELI Paolo – rel. Consigliere Dott. CAPUTO...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 agosto, n. 35786. Il sostituto del difensore di fiducia, a cui sia stata rilasciata procura speciale per la richiesta di riti alternativi senza indicazione della facoltà di farsi sostituire per tali specifici incombenti, non è legittimato a formulare istanza di giudizio abbreviato e qualora ciò, comunque faccia, si determina la nullità del procedimento che, se pure assoluta, è di ordine generale e deve, quindi, essere eccepita nei motivi di appello o, comunque, essere rilevata, anche di ufficio, nel corso del giudizio di secondo grado. Infatti, l’applicazione dell’art. 102 cod. proc. pen. concerne la sostituzione del difensore nel mandato alle liti e nella rappresentanza processuale ma non comporta la possibilità di sostituzione di quest’ultimo nell’esercizio di quei poteri che, per la natura del particolarissimo atto dispositivo in vista del quale sono conferiti, si caratterizzano per l’”intuitus personae” ed esulano da quelli tipici inerenti allo svolgimento del mandato difensivo.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 31 agosto, n. 35786 Ritenuto in fatto 1. L.M. propone ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte d’appello di Napoli, n. 158/14, pronunciata il 10 gennaio 2014 e depositata il 7 febbraio 2014. La decisione impugnata ha confermato la condanna dell’odierno ricorrente per il riciclaggio di un...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 16 luglio 2015, n. 14905. È legittima la sanzione disciplinare della sospensione di due mesi dall’esercizio dell’attività professionale inflitta all’avvocato che, per rimediare all’intervenuta prescrizione per il proprio assistito del diritto al risarcimento del danno derivatole da un sinistro stradale, utilizzi un altro avviso di ricevimento relativo ad altro sinistro. Lo hanno affermato le sezioni Unite civili respingendo il ricorso del legale
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 16 luglio 2015, n. 14905 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Sezione Dott. RORDORF Renato – Presidente Sezione Dott. MAZZACANE Vincenzo...