Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 5 settembre 2013, n. 20371 Svolgimento del processo .1 – Con sentenza in data 25 giugno 2009 il Tribunale di Larino – Sezione distaccata di Termoli – accolse la domanda proposta da C.D. e P.R. nei confronti di I.M. e dichiarò cessato il contratto di comodato intercorso tra...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre 2013, n. 20143. Azione di divisione ereditaria ed azione di riduzione: i rapporti di giudicato. il coerede, convenuto nel giudizio di scioglimento della comunione ereditaria, può, dopo il passaggio in giudicato della sentenza di divisione, esperire l’azione di riduzione della liberalità compiuta in vita dal de cuius nei confronti di altro coerede dispensato dalla collazione, lamentando l’eccedenza della donazione rispetto alla disponibile e chiedendo la reintegrazione della quota di riserva, con le conseguenti restituzioni.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 3 settembre 2013, n. 20143 Ritenuto in fatto 1. – A N.G. , deceduto il (omissis) , sono succeduti, quali eredi ab intestato, i tre figli N.P. , S. e L. . In vita N.G. , con atto ai rogiti del notaio Antonio Di Prospero in data 28...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2013, n. 20345. Rigetto del ricorso quando motivo d’impugnazione non è conforme alla norma processuale.
Suuprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 settembre 2013, n. 20345 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 13.4.2001 la società “International Cosmetics and Parfums S.p.A” convenne al giudizio del Tribunale di Milano la società belga “Anbel Cos S.A.”, chiedendo, in via principale, l’accertamento dell’insussistenza di alcun contratto in corso tra le...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 settembre 2013, n. 20376. L’art. 2, comma 6, della legge 9 dicembre 1998 n. 431 vada interpretato nel senso che, tra i contratti stipulati prima della sua entrata in vigore, sono soggetti alla nuova disciplina, anche con riferimento alla doppia durata quadriennale, solo quelli che vedono realizzato il presupposto della rinnovazione nel vigore della nuova legge e, quindi, solo quelli per i quali il termine utile per la comunicazione della disdetta da parte del locatore è venuto a scadenza in epoca successiva al 30 dicembre 1998 e tale disdetta non è stata data, sicché la rinnovazione si é verificata nella vigenza della nuova legge
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 5 settembre 2013, n. 20376 Svolgimento del processo A.P. intimò sfratto per finita locazione alla data del 31.12.2004 – convenendo la conduttrice davanti al tribunale di Torre Annunziata – sezione distaccata di Sorrento per la convalida – nei confronti di V.A. con riferimento a contratto di locazione ad...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 18427 del 1 agosto 2013. L’errore sulle generalità del convenuto o dell’appellato, contenuto nella citazione nel giudizio di primo o secondo grado e nelle rispettive relate di notificazione della medesima, non comporta la nullità di nessuno dei due atti, qualora sia possibile identificare con certezza il reale destinatario sulla scorta degli elementi contenuti nella citazione o nella relata
La massima L’errore sulle generalità del convenuto o dell’appellato, contenuto nella citazione nel giudizio di primo o secondo grado e nelle rispettive relate di notificazione della medesima, non comporta la nullità di nessuno dei due atti, qualora sia possibile identificare con certezza il reale destinatario sulla scorta degli elementi contenuti nella citazione o nella relata;...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre 2013, n. 20151. In tema di condominio negli edifici è da ritenersi spesa urgente, rimborsabile ai sensi dell’art. 1134 c.c. al singolo condomino che l’ha effettuata, quella riguardante interventi d’ogni genere che non possono essere rimandati per consentire una deliberazione assembleare com’anche un provvedimento dell’amministratore se non con pericolo di danno. In questo contesto non possono essere considerate urgenti le spese sostenute da una struttura alberghiera, ubicata in un edificio in condominio, per rendere più appetibile la vendita di pacchetti di soggiorno
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 3 settembre 2013, n. 20151 Ritenuto in fatto 1. – Il Giudice di pace di Alghero, con sentenza depositata in data 17 marzo 2003, ha rigettato l’opposizione proposta da B.L. al decreto ingiuntivo n. 141/2001, emesso in favore della s.r.l. M.G. per il pagamento della somma di lire...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2013, n. 20394. Il comproprietario che durante il periodo di comunione abbia goduto l’intero bene da solo senza un titolo che giustificasse l’esclusione degli altri partecipanti alla comunione, deve corrispondere a questi ultimi, quale ristoro per la privazione dell’utilizzazione pro quota del bene comune e dei relativi profitti, i frutti civili, con riferimento ai prezzi di mercato correnti, frutti che, identificandosi con il corrispettivo del godimento dell’immobile che si sarebbe potuto concedere ad altri, possono – solo in mancanza di altri più idonei criteri di valutazione – essere individuati nei canoni di locazione percepibili per l’immobile
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 settembre 2013, n. 20394 Svolgimento del processo C.C. e L. , partecipanti per la quota indivisa di 1/3 alle comunioni ereditarie dei nonni materni, comunioni cui partecipavano le zie d.P.A. e d.P.V. , portatrici ciascuna della quota di 1/3, impugnavano innanzi al Tribunale di Napoli la delibera...
Corte di Cassazione sezione III sentenza del 2 settembre 2013, n. 20051. In caso d’inadempimento del rapporto gestorio il mandatario è tenuto al risarcimento del danno in favore del mandante pure se il contratto di mandato senza rappresentanza ad acquistare beni immobili sia privo di forma scritta
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 2 settembre 2013, n. 20051 …omissis… Con il 1 motivo il ricorrente denunzia violazione e/o falsa applicazione degli artt. 1703, 1705 e 1706 c.c., artt. 1350 e 1351 c.c., in relazione all’art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3. Si duole che dalla corte di merito la domanda...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2013 n. 20400. Non può essere dichiarato improcedibile l’appello se l’appellante, nel costituirsi entro il termine di cui agli articoli 165 e 347 del Cpc, ha depositato, all’atto dell’iscrizione a ruolo, una cosiddetta velina dell’atto di appello in corso di notificazione
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2013 n. 20400[1] L’improcedibilità dell’appello è comminata dall’articolo 348 del Cpc per l’inosservanza del termine di costituzione dell’appellante, ma non anche per il mancato rispetto delle forme di costituzione, sicché, essendo il regime dell’improcedibilità di stretta interpretazione in quanto derogatorio al sistema generale...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 agosto 2013, n. 19894. Professore ottiene il riconoscimento alla condanna al pagamento di € 1.549,37 quale corrispettivo per 70 lezioni private di analisi matematica impartite al figlio del convenuto, studente della facoltà di ingegneria
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 29 agosto 2013, n. 19894 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 7.4.1993 I.R. conveniva in giudizio, innanzi al Tribunale di Salerno, F.R. per ottenerne la condanna al pagamento della somma di l. 4.900.000, oltre interessi e rivalutazione, quale corrispettivo per 70 lezioni private di analisi...