Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 6 ottobre 2017, n. 23422. Può essere riconosciuta la pensione d’invalidità anche all’assicurato, la cui capacità di lavoro sia già ridotta a meno di un terzo precedentemente alla costituzione del rapporto assicurativo
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 6 ottobre 2017, n. 23422. Può essere riconosciuta la pensione d’invalidità anche all’assicurato, la cui capacità di lavoro sia già ridotta a meno di un terzo precedentemente alla costituzione del rapporto assicurativo

Può essere riconosciuta la pensione d’invalidità anche all’assicurato, la cui capacità di lavoro sia già ridotta a meno di un terzo precedentemente alla costituzione del rapporto assicurativo (ipotesi del cosiddetto rischio precostituito), purché l’assicurato stesso si sia poi inserito nel mondo del lavoro e successivamente si sia determinata una successiva ulteriore riduzione della sua capacità...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252. La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252. La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo

La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo Sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252 Data udienza 15 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MATERA Lina...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 17 ottobre 2017, n. 24486. In tema di appalto e il termine annuale previsto, a pena di decadenza, dall’art. 1669, primo comma c.c.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 17 ottobre 2017, n. 24486. In tema di appalto e il termine annuale previsto, a pena di decadenza, dall’art. 1669, primo comma c.c.

In tema di appalto, il termine annuale previsto, a pena di decadenza, dall’art. 1669, primo comma c.c. per la denuncia dei gravi difetti dell’opera appaltata decorre dal giorno in cui il committente (o l’acquirente) abbia conseguito un apprezzabile grado di conoscenza obbiettiva della gravità dei difetti stessi e della loro derivazione eziologica dall’imperfetta esecuzione dell’opera...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 17 ottobre 2017, n. 24479. Ove ci si trovi di fronte a comodato di alloggio ad uso abitativo, il comodato stesso costituisce una detenzione, e non quindi un possesso ad usucapionem
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 17 ottobre 2017, n. 24479. Ove ci si trovi di fronte a comodato di alloggio ad uso abitativo, il comodato stesso costituisce una detenzione, e non quindi un possesso ad usucapionem

Ove ci si trovi di fronte a comodato di alloggio ad uso abitativo, il comodato stesso costituisce una detenzione, e non quindi un possesso ad usucapionem, in favore tanto del comodatario, quanto dei familiari con lo stesso conviventi, con la conseguenza che il convivente si opponga alla richiesta di risoluzione del comodato sostenendo di avere...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 12 ottobre 2017, n. 23996. Nell’ipotesi di errore bilaterale
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 12 ottobre 2017, n. 23996. Nell’ipotesi di errore bilaterale

Nell’ipotesi di errore bilaterale, che ricorre quando esso sia comune a entrambe le parti, il contratto è annullabile a prescindere dall’esistenza del requisito della riconoscibilità, poiché in tal caso non è applicabile il principio dell’affidamento, avendo ciascuno dei contraenti dato causa all’invalidità del negozi CORTE DI CASSAZIONE SEZ. II CIVILE SENTENZA 12 ottobre 2017, n.23996...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n. 22983. Divieto di domande nuove in appello ex art. 345 c.p.c.  e deroga operata dalla disposizione di cui all’articolo 1453 c.c., comma 2
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n. 22983. Divieto di domande nuove in appello ex art. 345 c.p.c. e deroga operata dalla disposizione di cui all’articolo 1453 c.c., comma 2

La deroga recata al divieto di domande nuove in appello fissato dall’articolo 345 c.p.c. dalla disposizione di cui al secondo comma dell’articolo 1453 c.c. può essere estesa a domande diverse dalla domanda risolutoria (purchè a questa consequenziali), solo in caso di accoglimento della domanda stessa, giacché, in caso contrario, dette domande risultano travolte dal rigetto...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 27 settembre 2017, n. 22678. Deliberazioni dell’assembela Condominiale e rilievo d’ufficio della nullità
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 27 settembre 2017, n. 22678. Deliberazioni dell’assembela Condominiale e rilievo d’ufficio della nullità

Alle deliberazioni prese dall’assemblea condominiale si applica il principio dettato in materia di contratti dall’articolo 1421 c.c., secondo cui e’ attribuito al giudice il potere di rilevarne d’ufficio la nullità. Anche in relazione alla nullita’ delle delibere condominiali, deve trovare applicazione il principio affermato in materia contrattuale, secondo cui la domanda di accertamento della nullita’...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 27 settembre 2017, n. 22647. Il contratto di locazione ad uso abitativo deve essere risolto con comunicazione scritta
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 27 settembre 2017, n. 22647. Il contratto di locazione ad uso abitativo deve essere risolto con comunicazione scritta

Il contratto di locazione ad uso abitativo, soggetto all’obbligo di forma scritta ai sensi della L. n. 431 del 1998, articolo 1, comma 4, deve essere risolto con comunicazione scritta, non potendo, in questo caso, trovare applicazione il principio di liberta’ delle forme, che vale solamente per i contratti in forma scritta per volonta’ delle...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 27 settembre 2017, n. 22588. Nel mandato conferito nell’interesse del mandatario, in presenza di procura
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 27 settembre 2017, n. 22588. Nel mandato conferito nell’interesse del mandatario, in presenza di procura

Nel mandato conferito nell’interesse del mandatario, in presenza di procura, l’irrevocabilita’ prevista dall’articolo 1723 c.c., comma 2, si esaurisce nel rapporto interno fra il mandante e il mandatario e non e’ opponibile al terzo debitore, il quale, nell’ipotesi di mandato all’incasso, avuta comunicazione della revoca della procura (sempre possibile in base alla relativa disciplina, in...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 26 settembre 2017, n. 22364. Il vincolo di destinazione posto dalla L. 6 agosto 1967, n. 765, articolo 18, e dalla L. 28 febbraio 1985, n. 47, articolo 26
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 26 settembre 2017, n. 22364. Il vincolo di destinazione posto dalla L. 6 agosto 1967, n. 765, articolo 18, e dalla L. 28 febbraio 1985, n. 47, articolo 26

Il vincolo di destinazione posto dalla L. 6 agosto 1967, n. 765, articolo 18, e dalla L. 28 febbraio 1985, n. 47, articolo 26, comporta l’obbligo non gia’ di trasferire la proprieta’ dell’area destinata a parcheggio insieme alla costruzione, ma quello di non eliminare il vincolo esistente, sicche’ esso crea in capo all’acquirente dell’appartamento un...