In materia condominiale, il solaio esistente, che separa il piano sottostante da quello sovrastante di un edificio appartenente a proprietari diversi, deve ritenersi, salvo prova contraria, di proprieta’ comune dei due piani perche’ ha la funzione di sostegno del piano superiore e di copertura del piano inferiore
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In materia condominiale, il solaio esistente, che separa il piano sottostante da quello sovrastante di un edificio appartenente a proprietari diversi, deve ritenersi, salvo prova contraria, di proprieta’ comune dei due piani perche’ ha la funzione di sostegno del piano superiore e di copertura del piano inferiore

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 11 giugno 2018, n. 15048. La massima estrapolata: In materia condominiale, e’ pacifico che il solaio esistente, che separa il piano sottostante da quello sovrastante di un edificio appartenente a proprietari diversi, deve ritenersi, salvo prova contraria, di proprieta’ comune dei due piani perche’ ha la funzione di...

Non c’è spazio per una integrazione della previsione di cui all’articolo 905 del codice civile con le eventuali e più restrittive previsioni in tema di distanze tra costruzioni
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Non c’è spazio per una integrazione della previsione di cui all’articolo 905 del codice civile con le eventuali e più restrittive previsioni in tema di distanze tra costruzioni

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 11 giugno 2018, n. 15070. La massima estrapolata: A differenza dell’articolo 873 del codice civile che è volto a evitare la formazione di intercapedini dannose, e a tutelare gli interessi generali dell’igiene, decoro e sicurezza degli abitanti, consentendo agli enti locali di stabilire distanze maggiori, secondo una valutazione...

La notificazione telematica eseguita presso un indirizzo p.e.c. diverso da quello risultante dai pubblici elenchi non e’ idonea a determinare la decorrenza del termine breve per impugnare, ai sensi dell’articolo 326 c.p.c.
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La notificazione telematica eseguita presso un indirizzo p.e.c. diverso da quello risultante dai pubblici elenchi non e’ idonea a determinare la decorrenza del termine breve per impugnare, ai sensi dell’articolo 326 c.p.c.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 25 maggio 2018, n. 13224. La massima estrapolata: La notificazione telematica eseguita presso un indirizzo p.e.c. diverso da quello risultante dai pubblici elenchi non e’ idonea a determinare la decorrenza del termine breve per impugnare, ai sensi dell’articolo 326 c.p.c. Ordinanza 25 maggio 2018, n. 13224 Data udienza...

Il credito verso il fallito non si estingue per effetto dell’inefficace pagamento del debitor debitoris, restando fermo il diritto di agire in via concorsuale.
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Il credito verso il fallito non si estingue per effetto dell’inefficace pagamento del debitor debitoris, restando fermo il diritto di agire in via concorsuale.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 28 maggio 2018, n. 13242. La massima estrapolata: Il credito verso il fallito non si estingue per effetto dell’inefficace pagamento del debitor debitoris, restando fermo il diritto di agire in via concorsuale. Ordinanza 28 maggio 2018, n. 13242 Data udienza 22 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

In caso di riunione di più cause, la liquidazione di un compenso unico, prevista dalle abrogate tariffe professionali, esclusivamente per gli onorari, può aver luogo soltanto per l’attività difensiva prestata dal momento della riunione.
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In caso di riunione di più cause, la liquidazione di un compenso unico, prevista dalle abrogate tariffe professionali, esclusivamente per gli onorari, può aver luogo soltanto per l’attività difensiva prestata dal momento della riunione.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 28 maggio 2018, n. 13276. La massima estrapolata: In caso di riunione di più cause, la liquidazione di un compenso unico, prevista dalle abrogate tariffe professionali, esclusivamente per gli onorari, può aver luogo soltanto per l’attività difensiva prestata dal momento della riunione. Ordinanza 28 maggio 2018, n. 13276...

L’obbligo del singolo condomino di contribuire in misura proporzionale al valore della sua unità immobiliare alle spese necessarie per la manutenzione e riparazione delle parti comuni dell’edificio trova la sua fonte nella comproprietà delle parti comuni dell’edificio.
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L’obbligo del singolo condomino di contribuire in misura proporzionale al valore della sua unità immobiliare alle spese necessarie per la manutenzione e riparazione delle parti comuni dell’edificio trova la sua fonte nella comproprietà delle parti comuni dell’edificio.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 28 maggio 2018, n. 13293. La massima estrapolata: L’obbligo del singolo condomino di contribuire in misura proporzionale al valore della sua unità immobiliare alle spese necessarie per la manutenzione e riparazione delle parti comuni dell’edificio trova la sua fonte nella comproprietà delle parti comuni dell’edificio. Ordinanza 28 maggio...

Si agli effetti interruttivi ai fini della prescrizione per l’atto di citazione la cui notifica sia stata riconosciuta nulla da una sentenza
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Si agli effetti interruttivi ai fini della prescrizione per l’atto di citazione la cui notifica sia stata riconosciuta nulla da una sentenza

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 25 maggio 2018, n. 13070. Le massime estrapolate: In ordine all’applicazione dell’articolo 2943 c.c., comma 1 e articolo 2945 c.p.c., comma 2, la nullita’ della notificazione dell’atto introduttivo del giudizio impedisce l’interruzione della prescrizione e la conseguente sospensione del suo corso fino al passaggio in giudicato della sentenza...

In merito alla questione dell’esistenza o meno di un danno in re ipsa in caso di mancato rilascio dell’immobile in una separazione.
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In merito alla questione dell’esistenza o meno di un danno in re ipsa in caso di mancato rilascio dell’immobile in una separazione.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 25 maggio 2018, n. 13071 Sentenza 25 maggio 2018, n. 13071 Data udienza 24 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere...

Al giudice ordinario la giurisdizione sul risarcimento danni per mancata stipula del contratto dopo l’aggiudicazione dell’appalto pubblico.
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Al giudice ordinario la giurisdizione sul risarcimento danni per mancata stipula del contratto dopo l’aggiudicazione dell’appalto pubblico.

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 25 maggio 2018, n. 13191. La massima estrapolata: Al giudice ordinario la giurisdizione sul risarcimento danni per mancata stipula del contratto dopo l’aggiudicazione dell’appalto pubblico. Sentenza 25 maggio 2018, n. 13191 Data udienza 21 febbraio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Se l’avviso di accertamento riguarda solo il profilo della mancata separata indicazione dei costi in dichiarazione senza accenni alla indeducibilità la società contribuente
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Se l’avviso di accertamento riguarda solo il profilo della mancata separata indicazione dei costi in dichiarazione senza accenni alla indeducibilità la società contribuente

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 6 giugno 2018, n. 14570. La massima estrapolata: Se l’avviso di accertamento riguarda solo il profilo della mancata separata indicazione dei costi in dichiarazione senza accenni alla indeducibilità la società contribuente non è tenuta a provare nulla sul punto per ottenere l’applicazione retroattiva della modifica dell’articolo 110 (commi 10...