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Corte di cassazione, sezione II, sentenza 30 aprile 2013, n. 10209. Nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare, abbiano stipulato il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto

La massima Nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare, abbiano stipulato il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto, in quanto il contratto preliminare, determinando soltanto l’obbligo reciproco della stipulazione del contratto definitivo, resta superato da questo, la cui disciplina può anche...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 10265 del 2 maggio 2013. Omissione del versamento dei contributi dovuti per il datore di lavoro che paga contributi ridotti

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10265 del 2 maggio 2013 Svolgimento dei processo Con ricorso al Tribunale di Agrigento, A. M. chiese l’accertamento negativo del credito di cui al verbale ispettivo dell’INPS del 20 settembre 2000, relativo all’omesso versamento dei contributi dovuti, dal 1993 al 1999, quale datore di lavoro agricolo. A...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 marzo 2013, n. 7112. Caduta su buca stradale; onere di provare il nesso causale tra cosa in custodia e danno, ossia di dimostrare che l’evento si è prodotto come conseguenza normale della particolare condizione, potenzialmente lesiva, posseduta dalla cosa

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 21 marzo 2013, n. 7112 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni Battista – Presidente – Dott. UCCELLA Fulvio – Consigliere – Dott. CHIARINI Maria Margherita – Consigliere – Dott. CIRILLO...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 maggio 2013 n. 10304. Una intervista ad un giornale può determinare la responsabilità disciplinare dell’avvocato per pubblicità informativa che lede il decoro e la dignità professionale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 maggio 2013 n. 10304[1] In tema di responsabilità disciplinare degli avvocati, la pubblicità informativa che lede il decoro e la dignità professionale costituisce illecito, ai sensi dell’art. 38 del r.d.l. 27 novembre 1933 n. 1578, poiché l’abrogazione del divieto di svolgere pubblicità informativa per...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 aprile 2013, n. 10053. In materia di condominio di edifici, con riguardo al ripristino dei danni ascrivibili ad uno od alcuni dei partecipanti al condominio

La massima In materia di condominio di edifici, con riguardo al ripristino dei danni ascrivibili ad uno od alcuni dei partecipanti al condominio, pur sussistendo l’obbligo del responsabile di assumere il relativo onere, fino a quando il singolo condomino non abbia riconosciuto la propria responsabilità o essa non sia stata accertata in sede giudiziale, l’assemblea,...

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Corte di Cassazione, sezioni VI, ordinanza 3 maggio 2013 n. 10383. Nulla l’espulsione dello straniero se il Gdp si rifiuta di esaminare il permesso di soggiorno prodotto in fotocopia

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni VI, ordinanza 3 maggio 2013 n. 10383[1] Nulla l’espulsione dello straniero se il Gdp si rifiuta di  esaminare il permesso di soggiorno prodotto in fotocopia, essendo onere del giudice stesso richiedere l’esibizione dell’originale e di una sua traduzione autenticata, nel caso di dubbio sulla sua portata. [1]...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza n. 9764 del 23 aprile 2013. Nelle procedure concorsuali è circoscritta l’efficacia probatoria della scritture contabili tenute regolarmente

Suppremma Corte di Cassazione  sezione VI Ordinanza n. 9764 del 23 aprile 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione 1.- Il curatore del fallimento della s.r.l. Maxilift ha proposto ricorso per cassazione – affidato a due motivi – contro il decreto del Tribunale di Roma depositato in data 21.3.2011 con il quale è stata...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 9409 del 18 aprile 2013. Il pm può chiedere la dichiarazione di fallimento dopo la segnalazione del Tribunale

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza n. 9409  del 18 aprile 2013 Svolgimento del processo 1. Con sentenza dell’1.7.2010 il Tribunale di Mantova, su istanza del P.M., dichiarava il fallimento della Walrosa s.r.l., che tuttavia veniva revocato dalla Corte di Appello di Brescia in data 6.12.2010. Successivamente in data 4.3.2011 l’Intesa San Paolo s.p.a....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 aprile 2013, n. 10183. In tema di caparra confirmatoria, il principio di cui al comma 2 dell’art. 1385 c.c. non è applicabile tutte le volte in cui la parte non inadempiente, anziché recedere dal contratto, si avvalga del rimedio ordinario della risoluzione del negozio, perdendo, in tal caso, la funzione di liquidazione convenzionale anticipata del danno

La massima 1. In tema di caparra confirmatoria, il principio di cui al comma 2 dell’art. 1385 c.c. (in virtù del quale la parte non inadempiente ha facoltà di recedere dal contratto ritenendo la caparra ricevuta od esigendone il doppio rispetto a quella versata) non è applicabile tutte le volte in cui la parte non...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 aprile 2013, n.10056. In tema di caparra confirmatoria

La massima 1. La caparra confirmatoria costituisce un contratto che si perfeziona con la consegna che una parte fa all’altra di una somma di danaro o di una determinata quantità di cose fungibili per il caso d’inadempimento delle obbligazioni nascenti da un diverso negozio ad essa collegato (c.d. contratto principale). 2. La caparra (sia confirmatoria...