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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza n. 14 del 20 maggio 2013. In tema di consorzi di cooperative

La massima 1. Il sistema di indicazione “a cascata” dell’impresa esecutrice si pone in contrasto con la previsione di cui al comma 7 dell’articolo 37 del ‘Codice dei contratti’ – secondo cui “i consorzi di cui all’articolo 34, comma 1, lettera b) sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 12308 del 21 maggio 2013. In tema di legittimità del licenziamento la competenza ricade in favore del giudice dove ha sede il cantiere cui è addetto l’operaio

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 12308 del 21 maggio 2013 Svolgimento del processo e motivi della decisione 1. La causa è stata chiamata all’adunanza in camera di consiglio del 14 febbraio 2013, ai sensi dell’art. 375 c.p.c. sulla base della seguente relazione redatta a norma dell’art. 380 bis c.c. 2. “Il Tribunale...

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Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 13 maggio 2013, n. 20428. Integra il reato di tentata concussione per costrizione la condotta dell’agente che, nell’abusare della sua qualità di pubblico ufficiale, mostra ad una prostituta il tesserino di poliziotto e pretende che la donna salga in macchina per consumare con lui un rapporto sessuale

La massima Integra il reato di tentata concussione per costrizione la condotta dell’agente che, nell’abusare della sua qualità di pubblico ufficiale, mostra ad una prostituta il tesserino di poliziotto e pretende che la donna salga in macchina per consumare con lui un rapporto sessuale, prospettando tale soluzione come il modo per non crearle in seguito...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 12990 del 24 maggio 2013. In tema di immissioni ex art. 844 c.c. derivante dal latrare dei cani, no alla ctu se non viene fornita la prova del danno per i ripetuti latrati del cane del vicino

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 12990 del 24 maggio 2013 Svolgimento del processo M.D.T. convenne in giudizio dinanzi al Giudice di Pace di Rovereto N.C. e G.S. per far accertare e dichiarare l’illecito di immissioni ex art. 844 c.c. derivante dal latrare dei cani di proprietà dei convenuti e per ottenere la...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 maggio 2013 n. 22644. Punibile il conducente per guida in stato di ebbrezza anche se non riesce a soffiare nell’etilometro

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 maggio 2013 n. 22644[1] Esiste sempre la possibilità di desumere  esclusivamente da elementi sintomatici, pur in mancanza dell’accertamento mediante test, il reato di cui all’articolo 186 del Cp nelle sue differenti specie. Nel caso in esame, ha concluso il collegio, la legittimità della decisione...

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Corte di Cassazione, sezione, sentenza n. 12402 del 21 maggio 2013. Reato di diffamazione per l’avvocato che nella memoria difensiva qualifichi come “falsa” la Ctu

Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza n. 12402 del 21 maggio 2013   Svolgimento del processo Con sentenza in data 17.05.2006 n.3254, il Tribunale di Torino accoglieva la domanda di risarcimento danni proposta dall’arch. M.O. nei confronti dell’avv. B.G. per affermazioni ritenute diffamatorie, contenute nell’istanza di sostituzione di c.t.u., depositata dal suddetto legale...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 24 maggio 2013 n. 12899. In tema di sanzione pecuniaria non spettano al giudice amministrativo le controversie nelle quali le parti si pongono in una situazione di parità

Il testo integrale [1] L’interpretazione costituzionalmente orientata (alla luce dell’art. 103, primo comma, della costituzione, il quale richiede che la P.A. abbia agito nella vestt di autorità) dell’art. 38 del d.p.r  6 giugno 2001, n. 380, al pari di quella del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 80, art. 34, cara 1, che ha devoluto alla...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 maggio 2013, n.12830. In tema di collazione e divisione ereditaria

La massima Nella “divisio inter liberos” è escluso che possa trovare applicazione l’istituto della collazione, considerato che lo stesso, essendo diretto ad accrescere la massa che deve effettivamente dividersi tra gli eredi, può operare soltanto nei rapporti in cui tra i coeredi si instauri una comunione; il che non si verifica nella divisione suddetta, con...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 17 maggio 2013, n. 21220. In tema di cooperazione nel delitto colposo.

La massima In tema di cooperazione nel delitto colposo, perchè la condotta di ciascun concorrente risulti rilevante ai sensi dell’art. 113 c.p., occorre che essa, singolarmente considerata, violi la regola di cautela, e che tra le condotte medesime esista un legame psicologico. Il responsabile di uno studio medico (nella specie Direttore responsabile della struttura medica),...