Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 7 febbraio 2018, n. 2957. Il condomino ha il diritto di abbellire le aiuole comuni con delle piante
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 7 febbraio 2018, n. 2957. Il condomino ha il diritto di abbellire le aiuole comuni con delle piante

Il condomino ha il diritto di abbellire le aiuole comuni con delle piante, l’articolo 1102 c.c., nel prescrivere che ciascun partecipante puo’ servirsi della cosa comune purche’ non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso, non pone una norma inderogabile; ne consegue che, i suddetti limiti possono essere...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 7 febbraio 2018, n. 2956. L’interrogatorio formale può essere liberamente rinunciato dalla parte che lo ha chiesto senza necessità di assenso delle controparti o del giudice.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 7 febbraio 2018, n. 2956. L’interrogatorio formale può essere liberamente rinunciato dalla parte che lo ha chiesto senza necessità di assenso delle controparti o del giudice.

L’interrogatorio formale può essere liberamente rinunciato dalla parte che lo ha chiesto senza necessità di assenso delle controparti o del giudice. Ordinanza 7 febbraio 2018, n. 2956 Data udienza 12 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZACANE Vincenzo...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 febbraio 2018, n. 2754. I diritti di abitazione del coniuge superstite si applicano sia nella successione necessaria che in quella legittima.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 febbraio 2018, n. 2754. I diritti di abitazione del coniuge superstite si applicano sia nella successione necessaria che in quella legittima.

I diritti di abitazione del coniuge superstite si applicano sia nella successione necessaria che in quella legittima.   Sentenza 5 febbraio 2018, n. 2754 Data udienza 26 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZACANE Vincenzo – Presidente Dott....

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 29 gennaio 2018, n. 2115. La (eventuale) sanatoria o il condono degli illeciti urbanistici, inerendo al rapporto fra P.A. e privato costruttore, esplicano i loro effetti soltanto sul piano dei rapporti pubblicistici amministrativi, penali e/o fiscali – e non hanno alcuna incidenza nei rapporti fra privati
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 29 gennaio 2018, n. 2115. La (eventuale) sanatoria o il condono degli illeciti urbanistici, inerendo al rapporto fra P.A. e privato costruttore, esplicano i loro effetti soltanto sul piano dei rapporti pubblicistici amministrativi, penali e/o fiscali – e non hanno alcuna incidenza nei rapporti fra privati

L’articolo 1127 c.c., comma 2, il quale fa divieto al proprietario dell’ultimo piano dell’edificio condominiale di realizzare sopraelevazioni precluse dalle condizioni statiche del fabbricato e consente agli altri condomini di agire per la demolizione del manufatto eseguito in violazione di tale limite, impedisce altresi’ di costruire sopraelevazioni che non osservino le specifiche disposizioni dettate dalle...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1890. L’associazione professionale non può reclamare un compenso in via solidale da tutti i soci per l’attività svolta da un suo ragioniere
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1890. L’associazione professionale non può reclamare un compenso in via solidale da tutti i soci per l’attività svolta da un suo ragioniere

L’associazione professionale non può reclamare un compenso in via solidale da tutti i soci per l’attività svolta da un suo ragioniere di assistenza nella compravendita di quote sociali se manca la prova di un unico mandato al singolo professionista, malgrado la presenza di interessi contrapposti e la contrarietà di alcuni soci. Ordinanza 25 gennaio 2018,...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1629. Nulla la deliberazione dell’assemblea condominiale che, all’esito di un giudizio che abbia visto contrapposti il condominio ed un singolo condomino, disponga anche a carico di quest’ultimo, pro quota, il pagamento delle spese sostenute dallo stesso condominio
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1629. Nulla la deliberazione dell’assemblea condominiale che, all’esito di un giudizio che abbia visto contrapposti il condominio ed un singolo condomino, disponga anche a carico di quest’ultimo, pro quota, il pagamento delle spese sostenute dallo stesso condominio

È nulla la deliberazione dell’assemblea condominiale che, all’esito di un giudizio che abbia visto contrapposti il condominio ed un singolo condomino, disponga anche a carico di quest’ultimo, pro quota, il pagamento delle spese sostenute dallo stesso condominio per il compenso del difensore nominato in tale processo. Ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1629 Data udienza 12...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 gennaio 2018, n. 169. Revocabile di diritto il testamento del defunto che lascia i suoi averi alla moglie ai figli riconosciuti e ai nipoti ignorando la figlia che sapeva di avere ma che non aveva mai voluto riconoscere.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 gennaio 2018, n. 169. Revocabile di diritto il testamento del defunto che lascia i suoi averi alla moglie ai figli riconosciuti e ai nipoti ignorando la figlia che sapeva di avere ma che non aveva mai voluto riconoscere.

Revocabile di diritto il testamento del defunto che lascia i suoi averi alla moglie ai figli riconosciuti e ai nipoti ignorando la figlia che sapeva di avere ma che non aveva mai voluto riconoscere. Sentenza 5 gennaio 2018, n. 169 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 gennaio 2018, n. 167. L’incapacità a deporre prevista dall’art 246 c.p.c. si verifica solo quando il teste è titolare di un interesse personale, attuale e concreto, che lo coinvolga nel rapporto controverso, alla stregua dell’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c.,
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 gennaio 2018, n. 167. L’incapacità a deporre prevista dall’art 246 c.p.c. si verifica solo quando il teste è titolare di un interesse personale, attuale e concreto, che lo coinvolga nel rapporto controverso, alla stregua dell’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c.,

La massima: L’incapacità a deporre prevista dall’art 246 c.p.c. si verifica solo quando il teste è titolare di un interesse personale, attuale e concreto, che lo coinvolga nel rapporto controverso, alla stregua dell’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c., sì da legittimarlo a partecipare al giudizio in cui è richiesta la sua testimonianza, con...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 4 gennaio 2018, n. 77. Nel conto corrente bancario intestato a più persone, i rapporti interni tra correntisti, anche aventi facoltà di compiere operazioni disgiuntamente, sono regolati non dall’articolo 1854 c.c., riguardante i rapporti con la banca
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 4 gennaio 2018, n. 77. Nel conto corrente bancario intestato a più persone, i rapporti interni tra correntisti, anche aventi facoltà di compiere operazioni disgiuntamente, sono regolati non dall’articolo 1854 c.c., riguardante i rapporti con la banca

Nel conto corrente bancario intestato a più persone, i rapporti interni tra correntisti, anche aventi facoltà di compiere operazioni disgiuntamente, sono regolati non dall’articolo 1854 c.c., riguardante i rapporti con la banca, bensì dal secondo comma dell’articolo 1298 c.c., in virtù del quale debito e credito solidale si dividono in quote uguali solo se non...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 28 dicembre 2017, n. 31006. Il notaio è tenuto a svolgere la propria attività con assoluta prevalenza presso il proprio studio
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 28 dicembre 2017, n. 31006. Il notaio è tenuto a svolgere la propria attività con assoluta prevalenza presso il proprio studio

Il notaio è tenuto a svolgere la propria attività con assoluta prevalenza presso il proprio studio. Nel caso in cui questo non accada e il professionista svolga gran parte dell’attività professionale in appoggio presso altri studi o in una sede secondaria, inevitabilmente incapperà nelle sanzioni previste dal codice deontologico Sentenza 28 dicembre 2017, n. 31006...